Brescia – La prima scrematura è stata fatta, ma sui campi del Tennis Forza e Costanza 1911 in via Signorini il meglio deve ancora venire. Si tratterà di un déjà vu, visto che le semifinali della seconda edizione del Campionato regionale a squadre di tennis in carrozzina saranno esattamente le stesse della prima edizione del 2020, con i padroni di casa (e organizzatori dell’evento) di Active Sport opposti ai bergamaschi della Special Bergamo Sport, e i campioni in carica della Canottieri Baldesio di Cremona attesi dalla sfida contro l’OSHa-APS Asd di Como. Ma la differenza rispetto alle sfide dello scorso ottobre c’è: al tempo, le squadre si guadagnarono la Final Four giocando la fase a gironi nelle rispettive sedi, mentre stavolta l’intero evento si è giocato a Brescia, regalando alla città un antipasto del gran finale. Il team “A” di Active Sport, composto da Edgar Scalvini, Alberto Saja e Ivano Boriva, si era già guadagnato l’accesso in semifinale giovedì, e attendeva solo di conoscere l’avversaria di sabato. Il sorteggio del giudice arbitro ha detto che saranno di nuovo i “cugini” bergamaschi, che hanno negato un posto fra le migliori quattro alla terza delle formazioni di Active Sport. Entrambe avevano vinto il giorno precedente contro l’Asd Tennis Senza Barriere e lo scontro diretto è stato un match aperto, ma Erick Trovesi e Paolo Cancelli si sono rivelati superiori a Davide Scaroni e Rocco Brando. Il primo ha avuto la meglio per 6-1 7-5, il secondo per 6-0 7-6, conquistando il punto qualificazione. A seguire, i bergamaschi hanno siglato il 3-0 nel doppio, ormai ininfluente, grazie al successo per 7-5 7-5 di Cancelli/Bonetti contro Brando/Raffaele.

 

Decisivo il doppio, invece, nella sfida qualificazione fra la Canottieri Baldesio e l’Asd Disabili Lombardia ‘Mettiamoci in Gioco’. I cremonesi hanno conquistato facilmente il punto dell’1-0 col solito Giovanni Zeni (determinante anche nel titolo dello scorso anno), ma i rivali li hanno riagguantati sulla parità in virtù del successo di Moreno Monti su Chiara Pedroni. Ma a sistemare le cose e mettere in ghiaccio il passaggio del turno ci ha pensato la coppia Zeni/Mircea, che l’ha spuntata per 6-2 6-4 contro Colombo/Monti. Come nella passata stagione, gli avversari saranno Diego Amadori e Mauro Curioni, la coppia d’oro dell’OSHa-APS Asd di Como. Erano favoriti contro la formazione femminile di Active Sport, e anche se Roberta Faccoli e Grazia Lumini ce l’hanno messa tutta giocando tre match generosi, le due bresciane non sono riuscite a sovvertire i pronostici, cedendo per 3-0. Comunque ottime le loro prove, che testimoniano la crescita delle due atlete della scuola di Active Sport. Sabato il via alle semifinali è fissato per le 9.30 del mattino, in contemporanea sui due campi principali del Tennis Forza e Costanza 1911. Domenica alle 9.30, invece, la finale che eleggerà i campioni regionali 2021, con ingresso libero.

TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA

 

GIRONE 1
Classifica finale
1° Active Sport “A”
2° Tennis Sporting Insubria
La formazione Canottieri Baldesio “B” ha dato forfait.

 

GIRONE 2
Terzo incontro
Canottieri Baldesio “A” b. Asd Disabili Lombardia Mettiamoci in Gioco 2-1
Giovanni Zeni (B) b. Alberto Moja (M) 6-0 6-0, Moreno Monti (M) b. Chiara Pedroni (B) 6-2 7-5, Mircea/Zeni (B) b. Colombo/Monti (M) 6-2 6-4.

 

Classifica finale
1° Canottieri Baldesio “A”
2° Asd Disabili Lombardia Mettiamoci in Gioco
3° Asd Al Tennis

 

GIRONE 3
Terzo incontro
Special Bergamo Sport “A” b. Active Sport “C” 3-0
Erick Trovesi (S) b. Davide Scaroni (A) 6-1 7-5, Paolo Cancelli (S) b. Rocco Brando (A) 6-0 7-6, Cancelli/Bonetti (S) b. Raffaele/Brando (A) 7-5 7-5.

 

Classifica finale
1° Special Bergamo Sport “A”
2° Active Sport “C”
3° Asd Tennis Senza Barriere

 

GIRONE 4
Terzo incontro
OSHa-APS Asd b. Active Sport “B” 3-0
Diego Amadori (O) b. Roberta Faccoli (A) 6-1 6-0, Mauro Curioni (O) b. Grazia Lumini (A) 6-2 6-3, Amadori/Curioni (O) b. Faccoli/Lumini (A) 6-2 6-0.

 

Classifica finale
1° OSHa-APS Asd
2° Special Bergamo Sport “B”
3° Active Sport “B”

 

Foto in copertina di Antonio Di Leo.