Brescia –
Chi è Luca Riva ?
Speaker radiofonico, presentatore di eventi e convegni, GIORNALISTA ,consulente di campagne di comunicazione e marketing e responsabile di Radio Bruno Brescia.

Luca Riva ieri e oggi : cosa è cambiato ?
La mia vita ha avuto sempre un principio base, lavorare! Nel 1992 ho iniziato il mio percorso in questa attività, ero un ragazzo troppo istintivo e facilmente incazzoso, oggi l’esperienza mi dice che bisogna vivere le situazioni con maggiore tranquillità, ma senza mai farsi mettere i piedi in testa.

Quali sono gli aspetti del tuo lavoro che ti piacciono e quelli che invece non sopporti ?
Grazie al mio lavoro imparo, conosco, incontro gente; ogni giorno trovo gli stimoli per cercare nuovi contatti, le mie settimane sono formate da 7 giorni su 7 sul campo.
Non mi piacciano quelli che parlano e basta, non mi piacciono coloro che ti fanno perdere tempo, non mi piacciono le forme di autoreferenzialità , non mi piace il rendere difficili le cose facili e non sopporto la burocrazia.

Qual è l’intervista che ti è rimasta nel cuore ?
L’intervista che ancora oggi ho nel cuore è la prima; avevo 17 anni e l’incontro con Eugenio Finardi ancora oggi ha lasciato il segno; ho avuto la fortuna di aver incontrato un PERSONAGGIO, che mi ha permesso di sentirmi a mio agio (malgrado l’agitazione).
Lo racconto spesso, io di base sono timido ed introverso ed ho sorpassato i miei “limiti”, attraverso il mio lavoro; è stato un percorso lungo e difficile, ma ogni volta mi sono messo nelle condizioni di NON tirarmi mai indietro, a volte facendo anche delle figuracce!

I lavori che ti danno più emozione sono ?
Ciò che faccio con maggiore emozione e trasporto, sono i progetti sociali che per scelta, sono sempre fatti gratuitamente ed in alcuni casi scelgo anche di finanziare attraverso il sostegno di miei partner.

Cosa ricordi con nostalgia?
Ricordo con nostalgia la mia prima trasmissione radiofonica, Luca fa 90, erano appunto gli anni 90 e li la radio, aveva un sapore diverso, il contatto con le persone era reale, non vi erano social e tutto girava sulla semplicità delle cose.

Ti soddisfano i risultati ottenuti nel tuo lavoro ?
Sì ! mi soddisfa quello che ho fatto , me ne sono reso conto soprattutto nell’ultimo periodo, di come gli sforzi, la fatica, abbiamo creato un bel circuito.
Ho una bella squadra di collaboratori, faccio parte di un gruppo importante (RADIO BRUNO), sono riuscito a creare un rapporto con i miei clienti/partner continuativo , fiduciario e bello.

Cosa hai fatto per migliorare?
Mi sono messo in gioco, ho accettato i miei limiti, il primo passo per migliorare è rendersi conto che non si può piacere a tutti, se non vi è sintonia, cambio strada subito ;
Ho imparato negli anni che il peggior nemico di oggi potrebbe essere il migliore amico di domani e viceversa.

Progetti per il futuro?
Il futuro è oggi, domani…tra pochi giorni, progetti e programmazione devono essere valutati con costanza ed aggiornati di continuo ; le idee sono tante, i contatti anche, la voglia non manca, per un buon futuro è fondamentale “mantenere “ ciò che è stato fatto e poi guardare fuori la porta, sempre.

Era radiofonica ed era digitale che ne pensi ?
Il digitale radiofonico è una bella scommessa, oggi ci sono delle evoluzioni, ma non si è ancora pronti come si dovrebbe tecnicamente, in modo da avere un prodotto realmente ascoltabile e di alta qualità; mi auguro che il 2024 possa portare qualcosa di più concreto.
Penso che la radio comunque sia riuscita a mantenere la propria posizione negli anni, poiché il mezzo radio, oltre all’emittenza classica è sempre stata al passo con i tempi, la radio è eventi, tv, social e questo porta un mantenimento di visibilità e azioni che rispetto ad altri strumenti di comunicazione sta subendo molto meno la crisi editoriale.

Oggi come definiresti il tuo lavoro?
A questa domanda rispondo con i risultati di RADIO BRUNO – pubblicazione dati ufficiali di ascolto delle radio italiane:
Radio Bruno per la prima volta nella sua storia supera i 900.000 ascoltatori, facendo segnare il dato di 951.000 ascoltatori nel Giorno Medio nel secondo semestre del 2023, un +20% rispetto i 6 mesi precedenti. Il dato annuale 2023 (media tra primo e secondo semestre) è di 849.000 ascoltatori, in crescita rispetto al 2022.
Radio Bruno si conferma prima in Emilia Romagna davanti a tutte le emittenti ed è tra le top 20 italiane in compagnia di emittenti che coprono l’intero territorio nazionale.
Nelle regioni coperte dalle nostre frequenze (Emilia Romagna, Lombardia Toscana, Piemonte, un po’ di Veneto, un po’ di Liguria… ) sono tantissimi a scegliere Radio Bruno. L’ascolto nel quarto d’ora medio è tra i più alti d’Italia.
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