Approvazione legge regionale sicurezza personale sanità

Approvazione legge regionale sicurezza personale sanità

Tironi (FI) “telecamere e varchi d’accesso saranno gli strumenti concreti per un intervento capillare”

 

Milano, 30 giugno 2020 – Dopo l’approvazione in Commissione avvenuta qualche settimana fa, il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo alla legge regionale sulla sicurezza del personale sanitario e sociosanitario. “Le aggressioni in sanità – spiega la Consigliere Simona Tironi di Forza Italia – rappresentano da tempo un problema molto serio che riguarda potenzialmente tutti gli operatori. Sono necessarie azioni capillare su più livelli e la legge regionale è un passo importante in questa direzione. Nel testo si è scelto di valorizzare quanto già esisteva a livello di sistema sanitario regionale e aggiungere elementi nuovi. Le previsioni lombarde si potranno auspicabilmente integrare nei prossimi mesi con quelle nazionali che sono in discussione a Roma e che, come spesso accade, abbiamo anticipato. Per definire in modo puntuale gli strumenti concreti del progetto di legge – prosegue Tironi – abbiamo approvato in Consiglio un Ordine del giorno che impegna la Giunta a valutare interventi strutturali sui varchi d’accesso alle strutture, l’installazione di telecamere e l’ammodernamento degli impianti di videosorveglianza esistenti. Dove necessari, telecamere e varchi d’accesso saranno gli strumenti concreti per un intervento capillare. Il tavolo tecnico istituito senza costi e con i coinvolgimento di medici, veterinari e sistema regionale sarà il motore per il futuro delle legge. Anche su questo tema, Regione Lombardia conferma la vicinanza concreta a tutti gli operatori della sanità anche sul fronte sicurezza”.

Vinitaly – Questione di etichetta: quando il design fa la differenza

Vinitaly – Questione di etichetta: quando il design fa la differenza

Le selezioni della 24ª edizione del Vinitaly Design International Packaging Competition si sono svolte il 18 giugno scorso con 239 campioni. Assegnati i premi e scelte le 20 etichette che saranno valutate nel mese di luglio sui social di Vinitaly.

QUESTIONE DI ETICHETTA: QUANDO IL DESIGN FA LA DIFFERENZA

“Etichetta dell’anno 2020” al vino Terre di Offida doc Passerina Passito “Anima Mundi” 2011 della Cantina dei Colli Ripani di Ripatransone (AP). Premio Speciale “Packaging 2020” all’azienda agricola Santa Tresa di Vittoria (RG). Premio speciale “Immagine Coordinata 2020” alla Brand Breeder di Pescara.

Verona, 30 giugno 2020.  Cinque esperti di livello internazionale, 14 categorie, 239 campioni, 37 riconoscimenti assegnati complessivamente, 20 etichette selezionate per essere valutate durante il mese di luglio sui canali social di Vinitaly.
Sono i numeri della 24ª edizione del Vinitaly Design International Packaging Competition, il concorso organizzato da Veronafiere con lo scopo di evidenziare il miglior design complessivo di confezioni e bottiglie di vini, distillati, liquori, birre e degli oli extra vergine d’oliva e premiare l’impegno delle aziende nel continuo miglioramento della propria immagine.
«Veronafiere torna ad organizzare eventi fisici e lo fa con un appuntamento importante come il Vinitaly Design International Packaging Competition, dedicato a quell’aspetto fondamentale del marketing che è il modo di presentare i prodotti al mercato e ai diversi canali distributivi. Veronafiere è pronta a mettere a disposizione delle imprese tutti i servizi e gli strumenti di cui dispone e dà appuntamento al mondo del vino a wine2wine Exhibition, unico evento b2b nel 2020 che coniuga la presenza fisica dei buyer con quella digital, in programma a Verona dal 22 al 24 novembre», sottolinea Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere spa.
I 239 campioni iscritti sono stati valutati da una commissione di esperti presieduta da Alessandro Marinella e composta da Paolo Brogioni (enologo), Alessandra Corsi (direttore marketing GDO), Cleto Munari (designer) e Chiara Tomasi (designer).
Per Alessandro Marinella, presidente di giuria e rappresentante della quarta generazione della maison napoletana di cravatte famose in tutto il mondo, «il packaging al giorno d’oggi è un aspetto fondamentale, perché l’acquisto non è più dato solo dall’esperienza organolettica del prodotto, sia vino, birra, olio, distillato o liquore, ma anche dall’impatto visivo che il consumatore ha al primo sguardo con l’articolo in sé e per sé». Per questo, secondo Marinella, «serve coniugare innovazione e tradizione, e forse questa è la sfida più difficile, anche se sicuramente serve anche un po’ di fantasia. Senza dimenticare che l’aspetto del packaging deve rispettare il valore del contenuto».
Questa filosofia ha sicuramente guidato quest’anno, più delle scorse edizioni, la progettazione dei creativi i quali hanno realizzato le etichette vincitrici che si sono distinte proprio per essere riuscite a unire i tre elementi.
Al concorso sono stati iscritti complessivamente 239 campioni distribuiti nelle 14 categorie previste dal regolamento che, oltre al vino, comprendono anche distillati, vermouth, birre artigianali, olio extravergine di oliva e, da quest’anno, anche la categoria Packaging box, un premio speciale che la giuria attribuisce all’imballaggio (contenitore in cartone, legno, latta o altro materiale) contenente una o più bottiglie, a condizione che identifichi esplicitamente l’azienda produttrice. Per mantenere sempre alti gli standard qualitativi del concorso, la giuria ha ritenuto quest’anno di non assegnare dei premi ad alcune delle categorie in gara.

Vincitore dell’“Etichetta dell’anno 2020” è stato il vino Terre di Offida doc Passerina Passito “Anima Mundi” 2011 della Cantina dei Colli Ripani di Ripatransone (AP), mentre L’Azienda Agricola Santa Tresa di Vittoria (RG) ha ottenuto il premio speciale “Packaging 2020”, infine il premio speciale “Immagine Coordinata 2020” è stato attribuito alla Brand Breeder di Pescara.

La giuria ha inoltre selezionato 20 etichette che saranno votate durante il mese di luglio sui canali ufficiali Instagram e Facebook di Vinitaly per l’assegnazione per la prima volta del premio “Social”. Lo scopo è quello di coinvolgere il pubblico dei consumatori per renderli consapevoli dello sforzo e del contenuto creativo non solo del vino ma anche della sua etichetta e di tutto l’abbigliaggio di una bottiglia.

Ufficio Stampa Veronafiere pressoffice@veronafiere.it | 045 8298210
FB @veronafiere @vinitalyofficial | TW @pressVRfiere @vinitalytasting | IG @vinitalyofficial

PREMIO SPECIALE “Etichetta dell’anno 2020”

Il premio speciale “Etichetta dell’anno 2020” è stato attribuito dalla giuria all’etichetta:
TERRE DI OFFIDA DOC PASSERINA PASSITO 2011 “ANIMA MUNDI”
Cantina dei Colli Ripani Soc. Coop. – Ripatransone (AP)
Grafica: Andrea Castelletti – Milano
PREMIO SPECIALE “Packaging 2020”

AGRICOLA SANTA TRESA S.R.L. – VITTORIA (RG)
Grafica: Advision S.r.l. – Marano di Valpolicella (VR)
PREMIO SPECIALE “Immagine coordinata 2020”

BRAND BREEDER S.R.L.S. -PESCARA (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

CATEGORIA 1: confezioni di vini bianchi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica

  • Etichetta d’Oro

VENEZIA GIULIA IGP BIANCO “ETHOS” 2018
Az. Forchir di Bianchini Gianfranco & C. S.s.a. – Camino Al Tagliamento (UD)
Grafica: Mine Divine Associati S.r.l. – Udine

  • Etichetta d’Argento

TRENTINO DOC SUPERIORE PINOT GRIGIO “MUSIVUM” 2016
Nosio S.p.a. – Mezzocorona (TN)
Grafica: Doni e Associati – Firenze (FI)

  • Etichetta di Bronzo

VINO BIANCO “PARELLA” 2018
Az. Agr. Febo Davide – Spoltore (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)
CATEGORIA 2: confezioni di vini dolci naturali e di vini liquorosi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica

  • Etichetta d’Oro

MOSCATO D’ASTI DOCG “PAIE'” 2018
Cantina Alice Bel Colle S.c.a. – Alice Bel Colle (AL)
Grafica: Cristina Ciamporcero Wine Stylist – Ivrea (TO)
CATEGORIA 3: confezioni di vini rosati tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica

  • Etichetta d’Oro

IRPINIA DOC ROSATO “VISIONE” 2019
Feudi di San Gregorio Soc. Agr. S.p.a. – Sorbo Serpico (AV)
Grafica: Feudi di San Gregorio Soc. Agr. S.p.a. – Sorbo Serpico (AV)

  • Etichetta d’Argento

MARCHE IGT ROSATO “IL VICOLO” 2019
Cantina dei Colli Ripani – Ripatransone (AP)
Grafica: Andrea Castelletti – Milano

  • Etichetta di Bronzo

ROSA DOLCE&GABBANA e DONNAFUGATA – ROSATO SICILIA DOC 2019   
Donnafugata S.r.l. Soc. Agr. – Marsala (TP)
Grafica: Dolce & Gabbana – Milano
CATEGORIA 4: confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica delle annate 2019 e 2018

  • Etichetta d’Oro

PUGLIA IGT PRIMITIVO VINO BIOLOGICO 2018
Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

  • Etichetta d’Argento

CERASUOLO DI VITTORIA DOCG 2018
Società Agricola Santa Tresa S.r.l. – Vittoria (RG)
Grafica: Adivision S.r.l. – Marano di Valpolicella (VR)

  • Etichetta di Bronzo

SICILIA DOC SYRAH 2018
Grottarossa Vini S.r.l. – Canicattì (AG)
Grafica: Alias S.r.l. – Palermo

CATEGORIA 5: confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica dell’annata 2017 e precedenti

  • Etichetta d’Oro

PUGLIA IGT NERO DI TROIA “LAMPYRIS” 2015
Az. Agr. Le Torri S.r.l. – Cerignola (FG)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

  • Etichetta d’Argento

LANGHE DOC NEBBIOLO “HEREDIS” 2017
Casa Vinicola Natale Verga S.p.a. – Cermenate (CO)
Grafica: Studio Casa Vinicola Natale Verga S.p.a. – Cermenate (CO)

  • Etichetta di Bronzo

TAURASI DOCG “CONFINI” 2015
Cantina Camusi – Montemarano (AV)
Grafica: Basile ADV – Bonito (AV)

CATEGORIA 6: confezioni di vini frizzanti a denominazione d’origine e a indicazione geografica

  • Etichetta d’Oro

VINO FRIZZANTE METODO CLASSICO ANCESTRALE 2019
Il Drago e la Fornace – Colle di Val d’Elsa (SI)
Grafica: Valentina Cresti Associati – Santa Maria della Fornace (SI)

  • Etichetta d’Argento

COLLI PIANCENTIN DOC MALVASIA DI CANDIA FRIZZANTE “AURORA” 2018
Cantina di Valtidone – Borgonovo Val Tidone (PC)
Grafica: Anam Cara – Casinalbo (MO)

CATEGORIA 7: confezioni di vini spumanti prodotti con fermentazione in autoclave (metodo charmat) e con fermentazione in bottiglia (metodo classico)

  • Etichetta d’Oro

PROSECCO SOC SPUMANTE BRUT MILLESIMATO “075 CARATI” 2018
Piera Martellozzo S.p.a. – San Quirino (PN)
Grafica: Hangar Design Group – Monigliano Veneto (TV)

  • Etichetta d’Argento

ORTRUDO DEI COLLI PIACENTINI VINO SPUMANTE BRUT “UNIC’O” 2018
Cantina di Valtidone – Borgonovo Val Tidone (PC)
Grafica: Anam Cara – Casinalbo (MO)

  • Etichetta di Bronzo

RIBOLLA GIALLA VINO SPUMANTE BRUT “ONEDIS” 2018
Piera Martellozzo S.p.a. – San Quirino (PN)
Grafica: Hangar Design Group – Monigliano Veneto (TV)

CATEGORIA 8 – confezioni di distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino

  • Etichetta d’Oro

DISTILLATO DI AGLIANICO IRPO”2017
Distilleria Antonellis di Paolo Saverio Antonellis – Venticano (AV)
Grafica: Basile ADV – Bonito (AV)

  • Etichetta d’Argento

SCHIOPPETTINO GRAPPA INVECCHIATA BARRICATA “I TRE RE”
Domenis 1898 S.r.l. – Cividale del Friuli (UD)
Grafica: KU – Studio di Progettazione grafica – Mirano (VE)

  • Etichetta di Bronzo

AMARONE GRAPPA INVECCHIATA RISERVA “PRIVATA”
Bottega S.p.a. – Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV)
Grafica: Studio Grafico Piero Furlanetto – Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV)

CATEGORIA 9 – confezioni di distillati con provenienza diversa dall’uva

  • Etichetta d’Oro

GIN “LAST COLONY” 2019
Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

  • Etichetta d’Argento

SCOTTISH GIN DISTILLED BROICH SINGLE ESTATE
The Theasmith Spirtis Co. Ltd – Crieff (Scozia)
Grafica: Fortytwo Studio – Aberdeen (Scozia)

  • Etichetta di Bronzo

GIN “NO MAN’S SPACE” 2019
Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

CATEGORIA 10- confezioni di liquori

  • Etichetta d’Oro

BITTER “NO MAN’S SPACE – COMET” 2019
Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

  • Etichetta d’Argento
  • BEVANDA ALCOLICA “ESTRATTO DI BELLAVITA” 2019

Tricky S.r.l. – San Fior (TV)
Grafica: Alessandro Andreetta – San Fior (TV)

  • Etichetta di Bronzo

CREMA AL CAFFEE’ AL GINSENG “GIN-CO LIQUOR”
Bottega S.p.a. – Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV)
Grafica: Studio Grafico Piero Furlanetto – Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV)

CATEGORIA 11 – confezioni di olio extra vergine d’oliva

  • Etichetta d’Oro

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA 2019
Accademia Olearia S.r.l. – Alghero (SS)
Grafica: Asili & Boassa – Alghero (SS)

  • Etichetta d’Argento

OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA BIOLOICO “CASTIGLIONCELLI” 2019
Tenuta San Jacopo in Castiglioni Soc. Agr. S.r.l. – Cavriglia (AR)
Grafica: Tenuta San Jacopo in Castiglioni Soc. Agr. S.r.l. – Cavriglia (AR)

Etichetta di Bronzo

  • OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA BIOLOGICO MONOCULTIVAR PERANZANA” 2019

Bioorto Soc. Coop. Agr. – Apricena (FG)
Grafica: Dispenser Studio – Vasto (CH)

CATEGORIA 13 – confezioni di Vermouth e altri vini aromatici

  • Etichetta d’Oro

VERMOUTH DRY 2019
Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)
Grafica: Spazio di Paolo – Spoltore (PE)

CATEGORIA 14 – packaging box

  • Medaglia d’Oro

IRPO 2017
Distilleria Antonellis – Venticano (AV)
Grafica: BasileADV – Resistenza

  • Medaglia d’Argento

ROSA DOLCE&GABBANA e DONNAFUGATA – ROSATO SICILIA DOC 2019   
Donnafugata S.r.l. Soc. Agr. – Marsala (TP)
Grafica: Dolce & Gabbana – Milano

  • Medaglia di Bronzo

MUSIVUM MÜLLER THURGAU 2017
Nosio S.p.a. – Mezzocorona (TN)
Grafica: Doni & Associati

JUAN NAVARRO BALDEWEG al Museo di Santa Giulia  dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021

JUAN NAVARRO BALDEWEG al Museo di Santa Giulia dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021

Brescia, Museo di Santa Giulia
Dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021
La mostra  
JUAN NAVARRO BALDEWEG
Architettura, Pittura, Scultura
In un campo di energia e processo
La mostra indagherà il processo creativo di uno degli architetti più originali del panorama contemporaneo internazionale, attraverso l’esposizione di opere di architettura, pittura e scultura.
A Juan Navarro Baldeweg, la Fondazione Brescia Musei ha commissionato la realizzazione del nuovo allestimento del Capitolium che accoglierà la Vittoria Alata, la straordinaria statua che a novembre 2020 tornerà in città dopo un restauro durato due anni.
A cura di Pierre-Alain Croset

Dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021, il Museo di Santa Giulia ospita la retrospettiva dedicata a Juan Navarro Baldeweg (Santander, Spagna, 1939), uno degli architetti più originali del panorama contemporaneo internazionale.

L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata, la scultura romana che, dopo un attento restauro durato due anni presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, a novembre 2020 ritornerà in città e verrà collocata nella cella orientale del Capitolium, riallestita proprio su progetto dell’architetto spagnolo.

La mostra, curata da Pierre-Alain Croset, organizzata dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, diretta da Stefano Karadjov, col patrocinio dell’Ambasciata di Spagna a Roma e dell’Ordine degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia, presenterà una serie di opere – modelli e disegni dei suoi progetti più importanti, grandi tele e sculture – che ripercorreranno la poliedrica carriera di Navarro Baldeweg, come architetto, pittore e scultore, e che consentiranno di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti.

Il percorso espositivo si snoderà, all’interno del Museo di Santa Giulia, in tre luoghi particolarmente suggestivi: il Coro delle Monache, la Basilica di San Salvatore e la sottostante Cripta.

Nel Coro delle Monache, nella sezione Immagini del fare e dei modi del fare, si troverà un grande polittico bifacciale con sei quadri su ciascun lato, che documenterà processi espressivi manuali e forme elementari di manipolazione.

La Basilica longobarda di San Salvatore accoglierà la sezione Metafore dell’orizzonte e della natura (luce, gravità, il corpo e i processi) dove saranno esposti i suoi lavori plastici sul tema dell’equilibrio e della gravità, a fianco di opere che indagheranno il tema della luce zenitale, l’appropriazione organica dello spazio. Qui il visitatore potrà seguire la ricerca dell’architetto, molto personale, libera, tesa a stabilire una relazione diretta con gli elementi primi dello spazio costruito, quali l’orizzonte, la luce, la materia.

Nella Cripta, che ospiterà la sezione Una casa dentro un’altra casa, saranno esposti modelli e disegni dei più importanti progetti di Navarro Baldeweg, tra i quali il Palazzo dei Congressi di Salamanca, il Museo delle Grotte di Altamira, il Teatro del Canal a Madrid e la Biblioteca Hertziana a Roma. I plastici, in questo spazio di ridotte dimensione, daranno forma a una città in miniatura.

Nel poliedrico lavoro di Navarro Baldeweg, emerge con chiarezza la connessione e il dialogo tra le varie arti e ritornano temi e obiettivi comuni che si intrecciano negli spazi costruiti, nelle sculture e nei grandi quadri. Appare forte il desiderio di ridurre la complessa realtà in fenomeni essenziali e di rendere visibile l’invisibile.

Nelle sue installazioni sono da ricercare gli spunti, ma anche gli esiti della ricerca architettonica. Il presupposto concettuale si trasforma nella sua architettura in spazi raffinati e complessi, definiti dalla peculiarità dei materiali utilizzati, dalla loro reazione alla luce e dal rapporto con quello che sta loro attorno.

Come dichiara il curatore della mostra Pierre-Alain Croset, “In un’epoca che premia sempre di più la specializzazione, è diventato sempre più raro incontrare architetti che fondano il loro lavoro su una pratica artistica a tutto campo, come avveniva nel Rinascimento, e come solo pochissimi architetti hanno saputo fare in epoca contemporanea. La mostra bresciana evidenzierà la straordinaria coerenza e continuità dell’opera di Navarro Baldeweg, insieme architettonica ed artistica, ma anche la sua capacità rara di saper dialogare con le preesistenze storiche. Per la prima volta è stata offerta a Juan Navarro l’occasione di concepire una mostra antologica in spazi riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, e possiamo quindi interpretare la mostra come un’installazione site specific di frammenti in dialogo con lo straordinario palinsesto architettonico di Santa Giulia”.

Accompagna la mostra una pubblicazione Skira.

 

Note biografiche

Juan Navarro Baldeweg, architetto-artista, nato a Santander nel 1939, ha studiato presso la Escuela de Bellas Artes di San Fernando e presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Madrid.

Dal 1977 Navarro Baldeweg è professore di progettazione alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Madrid; è stato inoltre visiting professor in numerosi atenei internazionali, fra cui l’Università di architettura di Philadelphia-Pennsylvania nel 1987, l’Università di Yale-Connecticut nel 1990, l’Università di Princeton-New Jersey nel 1992 e l’Università di Harvard-Massachusetts nel 1997.

Numerosi i riconoscimenti attribuitigli nel corso degli anni. Fra i molti citiamo nel 1988 il primo premio per il Palazzo dei Congressi e Esposizioni di Cadice; nel 1992 il primo premio del concorso internazionale per il Centro Congressi a Salisburgo; nel 1993 il premio internazionale Architetture di Pietra di Verona per il Palazzo dei Congressi e Esposizioni a Salamanca; nel 1995 il primo premio per il progetto della Biblioteca Hertziana.

Navarro Baldeweg è inoltre stato eletto Accademico della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando di Madrid nel 2000, mentre l’anno successivo viene nominato honorary fellow dell’American Institute of Architects.

A partire dalla metà degli anni ’70 Juan Navarro Baldeweg ha realizzato oggetti, sculture, opere d’arte, motivato dalla volontà di lavorare con le variabili fisiche della luce, della gravità e del corpo.

Questa attività si è sviluppata parallelamente a quella di architetto, in maniera continua nel tempo.

Le prime opere relative alla gravità come La colonna e il peso oppure La ruota e il peso sono datate 1973 e 1974. In questo periodo emerge però anche l’interesse per la luce naturale e le sue manifestazioni in architettura e nello spazio in generale.

Pierre-Alain Croset, architetto, è Professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana al Politecnico di Milano. Dopo la Laurea in architettura al Politecnico di Losanna nel 1982, diventa assistente di Vittorio Gregotti alla direzione della rivista internazionale di architettura “Casabella” dal 1982 al 1996, pubblicando numerosi scritti sull’architettura moderna e contemporanea. Dal 1985 al 1993 ha collaborato con Luigi Snozzi al Politecnico di Losanna e nello studio di Locarno. Dopo esser stato professore invitato alla Columbia University (New York) nel 1994, vince la cattedra di Professore ordinario di Architettura alla Technische Universität di Graz, dove fu Preside della Facoltà di Architettura dal 2001 al 2002. Nel 2002, diventa professore ordinario di progettazione architettonica al Politecnico di Torino, mentre dal 2015 al 2018 ha insegnato e diretto il Dipartimento di Architettura della Xi’an Jiatong-Liverpool University a Suzhou (Cina).

 

Brescia, giugno 2020

 

JUAN NAVARRO BALDEWEG. Architettura, Pittura, Scultura.

In un campo di energia e processo

Brescia, Museo di Santa Giulia (via Musei 81/b)

18 settembre 2020 – 5 aprile 2021

Una mostra

A cura di:
Pierre-Alain Croset

Promossa da:
Comune di Brescia
Fondazione Brescia Musei – Alleanza Cultura

Con il Patrocinio di:
Embajada de España en Italia
Ordine degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia Di Brescia

Con il contributo di:
Fundación Arquia

Sponsor tecnici:
Uno a Uno
Open
Capoferri

 

ORARI

Dal 18 al 30 settembre:

da martedì a venerdì: 12.00 – 17.00
sabato, domenica e festivi: 11.00 – 18.00

Dal 1° ottobre al 5 aprile:

martedì – venerdì: 9:00-17:00
sabato, domenica e festivi: 9:00-18:00

Giorno di chiusura: tutti i lunedì non festivi

 

BIGLIETTI DI INGRESSO

La mostra rientra nel percorso di visita del Museo di Santa Giulia.

Considerate le disposizioni vigenti in materia di sicurezza, prezzi e orari potrebbero subire variazioni. Si invita pertanto a reperire le informazioni aggiornate sul sito bresciamusei.com

Informazioni

CUP Centro Unico Prenotazioni

lunedì, martedì, mercoledì: 10.00 – 16.00

giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi: 10.00 – 18.00

Tel.030.2977833-834

email: santagiulia@bresciamusei.com

 

Sito internet

vittorialatabrescia.it

bresciamusei.com

#vittorialatabrescia

La Germani Brescia alza i giri in regia: ufficiale l’acquisto di Kenny Chery

La Germani Brescia alza i giri in regia: ufficiale l’acquisto di Kenny Chery

Germani Basket Brescia è lieta di annunciare l’acquisto di Kenny Chery, playmaker canadese di 28 anni. Chery, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia di Nanterre e sfidato la Leonessa nel girone di qualificazione della 7DAYS EuroCup, ha firmato un contratto valido per una stagione.

“Chery è un giocatore che nel corso della sua carriera ha continuato sempre a crescere – spiega Vincenzo Esposito, coach della Germani -. Si tratta di un playmaker dotato di buone qualità fisiche e atletiche: anche se non è altissimo, è robusto fisicamente ed è in grado di tenere difensivamente anche giocatori di taglia superiore”.

“Chery è un play in grado di giocare il pick-n-roll per concludere, visto che è dotato di buonissime qualità di tiratore dalla media e dalla lunga distanza, ma anche per attaccare al ferro e costruire per gli altri – prosegue il coach biancoblu -. Inoltre, è in grado di giocare alcuni minuti anche da guardia, visto che dotato di un ottimo palleggio e tiro, ed è capace di produrre per sé e per gli altri off the ball, ovvero lontano dalla palla. Dopo aver fatto molto bene in Francia, ha grossa voglia di emergere, tanta energia e desiderio di mettersi in mostra. Si tratta del profilo ideale per noi, soprattutto per giocare insieme ai veterani e ai giovani che stiamo inserendo nel nostro roster in questi giorni”.

LA SCHEDA | Classe 1992, originario di Montreal (Canada), Chery ha origini haitiane. Dopo aver frequentato l’Archbishop Carroll High School, nello stato di Washington D.C., e aver trascorso diverse estati tra i playground di Brooklyn, Chery gioca allo State Fair Community College dal 2011 al 2013, anno in cui si sposta all’Università di Baylor, dove nel suo anno da senior il suo nome viene inserito nel secondo quintetto della Big 12.

Partecipa al Draft del 2015 senza essere scelto, poi inizia la sua carriera da professionista in Europa, precisamente in Ungheria, dove indossa i colori dell’Alba Fehervar, collezionando una stagione da 14.3 punti, 3.3 rimbalzi e 3.3 assist di media a partita. Dopo essersi messo in evidenza in terra magiara, si trasferisce nella Liga ACB, vestendo la maglia del Betis Siviglia, in una stagione da 9 punti, 2.5 rimbalzi e 1.7 assist di media a partita.

L’anno successivo resta sempre nella penisola iberica, vestendo la maglia del Gipuzkoa Basket, a San Sebastian, con cui torna alla doppia cifra di punti segnati (13.6), condita da 3.3 rimbalzi e 2.2 assist di media a gara. Nell’estate del 2018 si trasferisce in Francia, compiendo la prima esperienza nella Jeep Elite al Boulazac Basket Dordogne, dove colleziona una stagione con i fiocchi: 16.7 punti (è il terzo miglior marcatore del campionato, con il 41% nel tiro da tre), 3.4 rimbalzi e 4.3 punti di media a partita.

L’exploit collezionato con il BBD gli vale la chiamata da parte di Nanterre, che lo firma nell’estate del 2019. Il canadese chiude la stagione in biancoverde con 14 punti, 2.8 rimbalzi e 3.6 assist di media a partita in campionato, cifre confermate anche nella sua prima esperienza nella 7DAYS EuroCup, che la pointguard di Montreal chiude con con 15.9 punti, 2.5 rimbalzi e 3.3 assist.

Il 17 dicembre 2019 guida il Nanterre contro la Germani nell’ultima gara del girone di qualificazione di EuroCup, vinta dai biancoblu al PalaLeonessa A2A con il punteggio di 85-78. Chery, che nella gara d’andata giocata a fine ottobre era assente per un problema alla spalla, segna 18 punti (4/7 da due, 2/5 da tre, 4/4 ai liberi), che però non sono sufficienti alla squadra francese per vincere la gara ed evitare l’eliminazione dalla competizione europea.

 

AIB Comunicato – Fondazione AIB: Loretta Forelli è il nuovo presidente

AIB Comunicato – Fondazione AIB: Loretta Forelli è il nuovo presidente

  • L’imprenditrice bresciana, già alla guida del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB, succede nel ruolo a Paola Artioli.
  • Fondazione AIB si occupa di tutte le attività formative promosse, a più livelli, dall’Associazione Industriale Bresciana.

Brescia, 26 giugno 2020 – Loretta Forelli è il nuovo Presidente di Fondazione AIB, realtà che si occupa di tutte le attività formative promosse dall’Associazione Industriale Bresciana. L’imprenditrice, già alla guida del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB, succede nel ruolo a Paola Artioli.

“Voglio innanzitutto ringraziare Paola Artioli, chi mi ha preceduto per molti anni in questo ruolo – commenta Loretta Forelli . La Fondazione è una costola dell’AIB, un impegno importante che l’Associazione si prende. Per questo è fondamentale che gli imprenditori sentano propria la Fondazione, con spirito di servizio. I contenuti e la cultura son aspetti imprescindibili per l’imprenditoria, e creano una solida base per il futuro delle aziende bresciane. Un discorso che acquisisce ancor più significato con l’attuale situazione legata al Covid-19 e una crisi che rischia di diventare sociale, oltre che economica”.

Fondazione AIB, diretta da Cinzia Pollio, è stata istituita a marzo 2012 con l’obbiettivo principale di attuare il progetto d’innovazione formativa del Liceo Internazionale per l’Impresa “Guido Carli”. Successivamente, nel 2014, tutte le società ed enti del Polo Formazione del sistema AIB sono confluite in Fondazione AIB, per accorpare in un unico soggetto le attività formative proposte dall’Associazione Industriale Bresciana.

Oggi all’interno della Fondazione sono presenti e operano Isfor Formazione e Ricerca – che nell’esercizio 2018/19 ha realizzato 586 corsi con un totale di 4.460 partecipanti –, il Liceo Internazionale per l’Impresa “Guido Carli”(129 studenti nell’anno 2019/20) e il “Centro Formazione AIB”, con sedi a Ome e Castelmella (388 studenti nel 2019/20).

Loretta Forelli – Presidente della Forelli Pietro Srl e del settore merceologico Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB – guida l’azienda famigliare, la Forelli Pietro srl, società fondata nel 1925, giunta oggi alla quarta generazione, e specializzata nella raffinazione di leghe con base rame. È stata presidente della Croce Rossa di Brescia e, nel 2019, è stata insignita del titolo di accademica dall’Accademia della Diplomacia del Regno di Spagna.