da bsupmag | Apr 22, 2024 | Architettura, Economia, Lavoro, Tendenze
Torna sulla nostra copertina, Silvestro Pasolini di Open House Immobiliare, a raccontare di se a distanza di un anno con le novità che sono tante, una di queste è la nuova sede dell’agenzia spostatasi definitivamente in centro storico in corso Garibaldi 12 a, Brescia, una sede più grande con uffici per atti notarili e le compravendite che nonostante gli aumenti dei tassi non sono diminuiti; Segno che il mattone continua ad essere percepito dagli italiani come un porto sicuro, 8 italiani su 10 lo considerano un investimento affidabile, per questo, il nostro protagonista del mese, presenta uno dei suoi libri, dove si parla di investimenti (anche con piccoli budget) nel settore case e per tutte le tasche, l’esperienza maturata in questi anni e la passione per il suo lavoro, trasmesse e stampate su carta dove spiega tecniche e risultati interessanti.
Open House Immobiliare di Silvestro Pasolini, ha in portfolio diversi progetti in esclusiva in contesti al passo con le tecnologie e con un rapporto qualità-prezzo senza eguali sul mercato, come i nuovi appartamenti in classe A in palazzina di nuova ristrutturazione, in via Rose a Brescia, dove verranno realizzati 12 appartamenti.
Bilocali, Trilocali e Quadrilocali con riscaldamento a pavimento, alcuni con piccoli giardini privati o balconi, tutti dotati di posto auto riservato e cantina.
La palazzina sarà dotata di ascensore e fotovoltaico che contribuirà a ridurre la spesa delle parti comuni e saranno in consegna per la Primavera del 2025 ma già disponibili per la riservazione.
Un esempio di prezzo, bilocale di mq 48 con cantina e posto auto € 138.000
openhousebrescia.it
+39 335 777 7544
da ufficiografico | Mar 29, 2021 | Architettura, Attualità
Il bresciano Matteo Defendini, originario di Dello, è stato insignito dell’ambizioso premio, rientrando tra i 40 migliori architetti e designers europei under 40.
Promosso dal “European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies” e dal “Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design”, l’ambizioso premio mira a supportare una nuova generazione di talenti che, grazie ai loro progetti, pensieri e teorie, sta influenzando e influenzerà lo sviluppo futuro dei nostri territori, del nostro ambiente e delle nostre città, europee ed internazionali.
Trent’anni appena compiuti ma con un’importante esperienza formativa e professionale alle spalle, Defendini è il più giovane dei vincitori del premio annuale, selezionato con il progetto “Sunflower School Complex”, un campus scolastico in Tanzania formato da una scuola, un dormitorio e alcuni alloggi per i professori.
«E’ stato un lavoro non facile da sviluppare – racconta il giovane architetto – sia per le difficili condizioni geografiche e climatiche del sito nel quale si ubica, sia per la scarsità dei materiali da costruzione locali; problemi peró che abbiamo convertito in strumenti per dar vita ad un progetto ben integrato nella realtà locale e allo stesso tempo avveniristico di un modo sostenibile di costruire contemporaneo».
Emblema dell’intero campus scolastico è la scuola per 350 bambini, immersa in un vasto campo di girasoli. «Il fiore è stato per me una fonte di ispirazione non solo a livello simbolico, in quanto la sua caratteristica di volgersi sempre verso il sole è anche allegoria di nuova vita, ma anche formale e funzionale.» – continua Defendini.
A livello planimetrico, gli ambienti sono organizzati in 24 cupole (i “petali”) disposte radialmente intorno a un portico (“corolla esterna”) e al patio centrale (“corolla interna”). Strutture autoportanti realizzate col materiale locale, la terra, compattata in mattoni e cotta, le cupole perimetrali presentano tre dimensioni distinte per rispondere in maniera ottimale al clima locale. Le 9 cupole più grandi, che si trovano a Est e ospitano le classi dei bambini dai 7 ai 12 anni, sono poste a contatto tra loro per bloccare il forte vento e la sabbia provenienti da oriente. A Nord e a Sud, le 8 mediane relative agli spazi sociali e amministrativi sono illuminate uniformemente tutto l’anno grazie alla traiettoria del sole tipica della zona equatoriale. A Ovest quelle più piccole, per la scuola dell’infanzia, sono separate tra loro onde permettere un contatto visivo con la natura circostante e l’imbocco dell’aria fresca di ponente. L’intersezione delle 24 cupole del porticato, invece, è stata studiata al fine di convogliare e raccogliere l’acqua pluviale verso una cisterna sotterranea, posta in corrispondenza di un pozzo centrale.
«Anche se bellezza e funzionalità spaziale sono sempre i fini del nostro processo progettuale, operiamo sempre rispettando l’ambiente culturale e naturale nel quale ogni nostro progetto è integrato, prendendoci cura dei bisogni dei suoi utenti, del clima regionale, dei materiali, tecnologie e tradizioni locali. Per questo, come già dissi nel 2014 durante il XXV Congresso Internazionale di Architettura a Durban in Sud Africa, credo che l’Architettura non riguardi solo il costruito… innanzitutto, riguarda le persone e il loro spazio di vita».
Questo è l’assunto alla base dell’operato dell’architetto Defendini e del suo studio, Defendini Architects, composto da un team multidisciplinare operante su scala globale con il supporto di una rete di professionisti e aziende locali.
Grazie alla sua esperienza formativa e professionale con grandi team e clienti internazionali con i quali ha lavorato in diversi Paesi del mondo, Defendini ha sviluppato un modo di pensare e fare Architettura che fornisce sempre soluzioni creative e innovative per ogni tipo e scala di progetto che è chiamato a realizzare: hotel, ristoranti, negozi, uffici, centri sportivi e didattici, edifici residenziali, scuole.
Il catalogo dei vincitori intitolato “The Next New Talented Generation of European Architects and Designers for 2020” sarà pubblicato a maggio mentre la cerimonia di premiazione e la mostra dei vincitori intitolata “40 Young European Architects with New Visions” si terranno a novembre ad Atene.