Brescia | 18 maggio 2021 | Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in visita ai Musei di Brescia

Brescia | 18 maggio 2021 | Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in visita ai Musei di Brescia

Martedì 18 maggio 2021

 

Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella

in visita ai Musei di Brescia nel giorno dell’International Museum Day

Brescia, 11 maggio 2021 – Fondazione Brescia Musei è orgogliosa di annunciare che il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella farà visita ai Musei di Brescia il prossimo 18 maggio, giorno in cui si celebra l’International Museum Day 2021 (IMD 2021), quest’anno dedicato al tema “Il futuro dei musei: rigenerarsi e reinventarsi”.

 

La Presidente di Fondazione Brescia Musei, Francesca Bazoli, in occasione della conferenza stampa odierna tenutasi presso la Prefettura di Brescia, ha sottolineato l’importanza della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel momento del rilancio della cultura a livello nazionale e locale con le riaperture dei Musei e delle mostre. In particolare ritiene che l’affetto del Presidente Mattarella manifesti la sua vicinanza alla cittadinanza bresciana desiderosa di riappropriarsi della propria identità culturale, in particolare da quando la Vittoria Alata è ritornata visibile al pubblico con migliaia di visitatori alla settimana.

 

Il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov ha ricordato tre elementi che rendono questa visita epocale. Il primo: la Vittoria Alata rappresentava durante l’età romana il simbolo della pax latina, la presenza della giurisdizione di Roma che ove cala la Vittoria Alata porta pace, stabilità e sviluppo. La seconda: al suo ritrovamento la statua romana addensò le tensioni patrie dei bresciani e alimentò i desideri di unità e di indipendenza che vent’anni più tardi si estrinsecarono nelle Dieci Giornate di Brescia. Terzo: oggi, nel 2021, in un momento così carico di attese e di aspettative per il futuro, il Presidente Sergio Mattarella viene a visitare la Vittoria Alata proprio nella Giornata Internazionale dei Musei, il 18 maggio, “il 2 giugno della cultura”.

 

Sarà un onore per la città di Brescia accogliere il Presidente Sergio Mattarella all’interno dei Musei civici, gestiti dalla Fondazione Brescia Musei, in un giorno così simbolico.

Museo Diocesano: “Sette crocifissi  per le sette parole di Gesù in Croce”

Museo Diocesano: “Sette crocifissi per le sette parole di Gesù in Croce”

Martedì 23 marzo proseguono gli appuntamenti online in occasione del Giubileo delle Sante Croci.

 

Brescia, 22 marzo 2021

Il Museo Diocesano di Brescia prosegue la propria attività di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio sacro ripercorrendo in modalità online, alle 20:30 della serata di martedì 23 marzo, l’itinerario dedicato alle celebrazioni dell’Anno Giubilare delle Sante Croci, sospese lo scorso anno a fronte dell’emergenza sanitaria. Un percorso suggestivo e meditativo attraverso i sentieri dell’arte, volto ad affiancare alla connotazione artistica la preghiera e la riflessione, attraverso i Sette Crocifissi per le Sette Parole di Gesù in croce, localizzati all’interno del Duomo Nuovo di Brescia, seguito dalla Chiesa di San Francesco, dalla Basilica di Santa Maria delle Grazie e dalla Basilica dei Santi Faustino e Giovita, passando dalla Chiesa di Sant’Agata e dalla Chiesa di San Lorenzo, fino ad arrivare alla Chiesa di San Luca.

L’introduzione dell’incontro sarà affidata ai custodi delle Sante Croci, seguita dalla lettura dei brani meditativi dagli attori del CUT La Stanza dell’Università Cattolica, con la didascalia artistica a cura di Laura Picchio Lechi e le immagini di Luca Arturi. Un percorso condiviso online tra arte, meditazione e preghiera, partendo dal Cristo crocifisso, una scultura lignea del 1502 conservata in Cattedrale, per concludersi nella chiesa di San Luca, dove dal 2018 trova posto, dopo un attento lavoro di restauro, un crocifisso, insolito nella forma e nel tratto, del XV secolo.

Nell’occasione verrà inoltre riproposto, in chiave comunitaria, il cammino giubilare suggerito ai singoli pellegrini nell’opuscolo “Sette Crocifissi per le Sette parole di Gesù in Croce”, con l’avvio nel tempo pasquale, di venerdì pomeriggio e con cadenza quindicinale, fino a ridosso della chiusura dell’anno giubilare, dell’esposizione alla venerazione dei fedeli della reliquia della croce, accanto al crocifisso, con la celebrazione di una liturgia giubilare appositamente predisposta, con annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria (Il 16 aprile nella Cattedrale, il 30 aprile a S. Francesco, il 14 maggio alle Grazie, il 28 maggio a S. Faustino, il 4 giugno a S. Agata, il 18 giugno a S. Lorenzo e il 10 settembre a S. Luca). Le stazioni giubilari verranno presiedute, a nome del Vescovo, dal Vicario Generale, mons. Gaetano Fontana, con una breve riflessione dei singoli parroci, o rettori, delle sette chiese.

L’incontro in streaming sarà visibile sul sito www.lavocedelpopolo.it e i canali social di Voce del Popolo e Museo Diocesano di Brescia.

Per informazioni: 030 40233 – segreteria.museo@diocesi.brescia.it

SABATO 20 MARZO ORE 17 DIRETTA FACEBOOK – Incontro con l’autore:  FELICITA RUSSO

SABATO 20 MARZO ORE 17 DIRETTA FACEBOOK – Incontro con l’autore: FELICITA RUSSO

Felicita Russo nasce nel 1974 a Napoli. Durante gli anni dell’Università studia Fisica e ha un PhD in Fisica dell’Atmosfera presso l’Università del Maryland Baltimore County. Attualmente lavora come ricercatrice in Italia e studio modellistica della qualità dell’aria urbana.

La sua storia d’amore con la fotografia è iniziata circa 30 anni fa con la fotografia astronomica, che le ha fatto conoscere i processi di sviluppo e stampa in bianco e nero. Circa 15 anni fa è entrata in contatto con la fotografia istantanea grazie a un libro sulle manipolazioni Polaroid di Kathleen Carr e ha acquistato una polaroid SX-70, che ancora possiede. L’infatuazione per le tecniche di manipolazione e trasferimento delle immagini, possibili con le pellicole di allora, era purtroppo destinata ad avere vita breve poiché dopo pochi anni la Polaroid avrebbe interrotto la produzione dei film.

Grazie al rapido sviluppo della fotografia digitale, tra il 2008 e il 2009 ha iniziato con i primi esperimenti di lightpainting. Quando l’Impossible Project ha ripreso la produzione di pellicole e ha creato la fotocamera Impossible I-1, con la quale è possibile effettuare lunghe esposizioni con impostazioni manuali, ha iniziato a sperimentare il lightpainting in polaroid, sviluppando un suo modo di creare light-drawing su polaroid. Questa tecnica le permette di dipingere letteralmente con la luce, su una tela trasparente con un pennello in fibra ottica, ed è al punto in cui continua a scoprire ogni giorno nuovi materiali e nuovi soggetti per trovare nuove storie da raccontare. Nonostante il ligthpainting in polaroid sia la tecnica preferita, non ha mai smesso di sperimentare lightpainting digitale, anzi cerca di tenere questi due mondi separati, interrogandosi di volta in volta sulle loro similitudini e diversità. La visione che cerca di trasmettere attraverso le mie immagini riflette il suo fascino personale per l’Universo e la natura della luce.

 

Felicita Russo dal 2019 ad oggi ha esposto in varie mostre dedicate alla fotografia istantanea, come l’ormai annuale manifestazione ISO600 international.

Alcuni suoi lavori sono stati inclusi nella terza edizione cartacea della rivista Analog Forever Magazine.

I suoi lavori possono essere consultati sulla pagina www.felicitarusso.it e su Instagram https://www.instagram.com/felicitarusso/

Nuovo logo della Strada del Vino e dei Sapori COLLI DEI LONGOBARDI

Nuovo logo della Strada del Vino e dei Sapori COLLI DEI LONGOBARDI

Si sono concluse nei giorni scorsi le consegne delle opere realizzate dagli studenti delle Accademie di Brescia (Hdemia S. Giulia e LABA) per il nuovo logo della Strada del Vino e dei Sapori COLLI DEI LONGOBARDI. Grande risultato di partecipazione visto che hanno aderito al Bando di Concorso ben 108 studenti delle realtà universitarie. 

Il Presidente Flavio Bonardi, ha affermato “…come l’iniziativa abbia avuto un successo insperato! 108 Opere sono giunte alla Segreteria Generale dell’Associazione, un risultato eccezionale per una piccola realtà come la nostra. Innanzitutto voglio ringraziare per aver deciso di aderire al nostro Bando per la realizzazione di un nuovo logo per l’Associazione “Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori” tutti gli studenti ed i loro docenti che hanno contribuito fattivamente ed attivamente a far conoscere il Concorso in tutti i suoi dettagli. La realtà promozionale che, ricordo coinvolge nove Comuni del territorio Bresciano, nel 2021 compie anche vent’anni, ed è da questa celebrazione che si è voluto pensare ad un rinnovamento anche dell’immagine del logo istituzionale”. 

Dal giorno 10 Marzo e sino al 19 Marzo p.v. la Commissione composta da membri del consiglio direttivo dell’Associazione, dai revisori dei conti e da un esperto di comunicazione, sta valutando singolarmente ogni opera. 

 

Da oggi, Lunedì 15 Marzo e sino a Venerdì 19 Marzo p.v. alle ore 23:59 sarà possibile, come previsto dal Bando il voto online delle singole opere! Per poter “votare” bisognerà entrare nel sito web dell’Associazione: www.stradadelvinocollideilongobardi.it e cliccare in “home page” sul link “PARTECIPA AL SONDAGGIO: SCEGLI IL NOSTRO NUOVO LOGO”. Al termine delle due votazioni (Commissione e voto online), verrà redatto dalla Segreteria Generale un elenco in ordine di punteggio che decreterà il nuovo Logo dell’Associazione e di conseguenza l’opera vincitrice

 

Il Progetto – ha concluso Bonardi – “prevedeva una esposizione di tutte le opere realizzate presso Palazzo Martinengo in città, dove per alcune settimane tutti i cittadini potevano ammirare il lavoro realizzato dai singoli discenti; nella stessa sede museale si doveva poi procedere anche alla identificazione e comunicazione pubblica del vincitore del Concorso. Purtroppo l’attuale situazione legata alla crisi epidemiologica da COVID-19, ci obbliga a slittare (ma la faremo!) l’esposizione. E’ chiaro che identificato il Vincitore verrà immediatamente avvisato e soprattutto gli verrà attribuito il premio!” 

Il Concorso prevede che al Vincitore sia consegnato un premio di Euro 500,00.

Al via dal 17 marzo al 23 giugno 2021 a Genova  “Loving Books. Dialoghi di libri e sui libri” organizzato da Nicla Vassallo con il patrocino della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio

Al via dal 17 marzo al 23 giugno 2021 a Genova “Loving Books. Dialoghi di libri e sui libri” organizzato da Nicla Vassallo con il patrocino della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio

Al via dal 17 marzo a Genova “Loving Books. Dialoghi di libri e sui libri” un ciclo di otto incontri ideati e diretti dalla filosofa Nicla Vassallo, tra i prestigiosi nomi del comitato scientifico dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, che patrocina la manifestazione, organizzata con la collaborazione della Biblioteca Universitaria di Genova (istituto del Ministero della Cultura) e dedicati a Rossella Panarese capostruttura, autrice, curatrice e conduttrice di Rai Radio 3, recentemente scomparsa.

L’intento è riunire alcune personalità della cultura italiana con cui intavolare dialoghi sui libri e intorno agli spunti e alle riflessioni che la loro lettura suscita.

Come dice Nicla Vassallo: “La conoscenza logora chi non ce l’ha, al pari della cultura. Più che mai, in questo periodo pandemico, in cui ‘saltano’ abitudini e convenzioni di ogni tipo, e ne subentrano altre. Buone o cattive, che siano, occorre prenderne atto. Come reagire? Con una speranza, ben riposta, nella cultura, a partire da ottimi libri, dai giovani, dalle donne, nonché da uomini che nei giovani e nelle donne credono. Occorre ripartire, e ripartire dalla Biblioteca Universitaria di Genova, città ‘vecchia’: mi pare davvero il miglior modo. Con un ricordo: subito dopo il liceo, primo anno di università, sportivona e divoratrice di libri, a partire da Virginia Woolf, mai secchiona, mi innamoro di Dacia Maraini, vado alla Sip, cerco il suo indirizzo postale, e le invio una lettera e un mio racconto. Dopo poco, la sua risposta. Un insegnamento: a partire da Aristotele, la sola vita conoscitiva ci consacra esseri umani. Si tratta di diritti, doveri, di conquiste a favore del progresso individuale e sociale, a favore della nostra identità personale. Confidiamoci

Nonostante l’emergenza sanitaria si è deciso di organizzare l’iniziativa con un format che prevede la registrazione del ciclo degli incontri, che si svolgeranno sia a distanza che in presenza (se possibile). I video saranno diffusi per mezzo del canale YouTube e della pagina Facebook della Biblioteca Universitaria di Genova (ma anche dal sito http://www.bibliotecauniversitaria.ge.it) e di tutte le realtà culturali e istituzionali che con entusiasmo hanno dato la disponibilità alla loro divulgazione. Una modalità che nei nostri intenti vuole permettere la massima fruizione e diffusione di queste conversazioni, anche oltre i confini cittadini e il termine temporale dello svolgimento della manifestazione.

Per Francesca Nodari, filosofa e presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio: “La Fondazione Filosofi lungo l’Oglio è particolarmente lieta di avere il privilegio di patrocinare, insieme ad altre importanti realtà, Loving Books, la rassegna curata e fortemente voluta da Nicla Vassallo, autorevole membro del ns comitato scientifico. Come filosofa e come donna sono piena d’ammirazione per l’instancabile operosità e alacrità di Nicla Vassallo, da anni ai vertici dell’accademia italiana ed  estera, studiosa raffinata e acuta, da anni impegnata civilmente nel contrasto all’omofobia e alla violenza di genere ed ora anche curatrice di un ciclo che vogliamo interpretare come un esempio e un’occasione per Non annegare (Mimesis 2019)– titolo di una delle sue ultime fatiche –nell’ignoranza che sta avanzando prepotentemente nella nostra società e che sta invadendo senza posa le nostre vite, quasi ci si dovesse sentire legittimati nel non voler uscire dalla caverna.

 

Continua Francesca Nodari: Nicla Vassallo ci ricorda come “la sola vita conoscitiva ci renda esseri umani”. E insieme, aggiungiamo noi, ci fa toccare con mano con questa stessa rassegna di “dialoghi di libri e sui libri” il fatto che noi siamo esseri umani in quanto esseri dotati di linguaggio. Di parola. E quindi capaci di incontrarci gli uni con gli altri in un dialogo dove è il tempo stesso ad accadere. Tanto più in questo tempo pandemico che ci tiene a distanza e ci costringe alla solitudine avvertiamo la necessità di tornare a parlarci, sul serio, a dialogare, a condividere la conoscenza con il maggior numero di persone possibile, poiché tra i tanti pregi che ha la filosofia v’è anche quello di rendere amici gli estranei.

 

Gli incontri, con la presenza di Nicla Vassallo, saranno trasmessi alle ore 17 secondo il seguente programma. Apre “Loving Books”, il 17 marzo, la conversazione con Anna Longo, Giuseppe Cederna, Antonio Dalla Venezia che prende spunto dal libro “Fellini guarda il mare” (dei Merangoli 2020). Il 31 marzo “Pregiudizi inconsapevoli” (Mondadori 2020), scritto da Francesca Vecchioni, porterà l’autrice a un confronto con Alberto Diaspro. Il 7 aprile Eva Cantarella dialogherà su “Sparta e Atene” (Einaudi 2021). Il 12 maggio Dacia Maraini rifletterà con noi sull’evoluzione dei rapporti interpersonali partendo dalla storia narrata in “Trio” (Rizzoli 2020). Il 19 maggio Umberto Curi parlerà sui “Film che pensano” (Mimesis 2021) insieme ad Andrea Panzavolta. Il 26 maggio è la volta di Salvatore Settis, che insieme a Mariangela Bruno, partendo dal suo “Incursioni” (Feltrinelli 2020), porrà in evidenza le tensioni e i legami nell’arte tra l’antico e il contemporaneo. Il 16 giugno Nicla Vassallo presenterà “Pandemia amorosa dolorosa” (Mimesis 2021) insieme ad Antonio Gnoli. L’ultimo appuntamento, il 23 giugno, è con Gianni Berengo Gardin, Susanna Berengo Gardin, Gianni Martini, per ripercorrere l’attività del fotografo, prendendo spunto da “In parole povere. Un’autobiografia per immagini” (Contrasto 2020).

 

 

  

Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020

Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020

Brescia, Museo di Santa Giulia

26 marzo – 18 luglio 2021

Anteprima stampa: giovedì 25 marzo 2021

A cura di Filippo Maggia e Francesca Morandini

Nell’ambito della IV Edizione del Brescia Photo Festival | PATRIMONI

 

Il Museo di Santa Giulia di Brescia, dal 26 marzo al 18 luglio 2021, ospita la prima retrospettiva italiana di Alfred Seiland (St. Michael, Austria, 1952) che giunge in Italia dopo il successo delle esposizioni al Museo Romano Germanico di Colonia, ai Rencontres di Arles e all’Albertina di Vienna.

L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione a Brescia della Vittoria Alata, la straordinaria scultura romana che, dopo un attento restauro durato due anni presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è tornata in città, nella sua nuova collocazione nell’aula orientale del Capitolium riallestita su progetto dell’architetto Juan Navarro Baldeweg.

La mostra si pone come un ponte ideale tra il patrimonio storico e lo sguardo attuale in coerenza con l’identità del progetto pluriennale dedicato alla celebrazione e alla valorizzazione della Vittoria Alata.

La rassegna, curata da Filippo Maggia e Francesca Morandini, promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei e coprodotta con Skira, presenta, per la prima volta in Italia, 136 immagini di grande formato tratte da IMPERIVM ROMANVM, il monumentale progetto sviluppato in oltre quindici anni di lavoro dal fotografo austriaco.

Parte centrale della selezione è un nucleo di 20 inediti tra cui un portfolio di 6 scatti realizzati a Brescia tra il 2019 e il 2020, che coglie il patrimonio antico della città e ne documenta il valore monumentale e sociale, in costante cambiamento secondo canoni contemporanei, accompagnato da una video intervista di approfondimento.

Affascinato dalle scenografie cinematografiche dell’antica Roma, allestite a Cinecittà, Alfred Seiland ha intrapreso un lungo viaggio nei territori in cui si estendeva il dominio di Roma, dalla Siria alla Scozia, ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo e oltre, per fotografare quei siti archeologici romani in cui si cogliessero le diverse sfumature di interazione tra uomo e rovine.

Sono 40 i paesi raccontati attraverso i siti archeologici come Palmira, Samaria o Epidauro. Il progetto illustra, con fotografie talvolta iperrealiste e pop, talvolta simboliste e minimali, l’inestricabile e vitale rapporto tra le tracce residue della cultura romana e i luoghi della modernità. Le rovine emergono così in tutta chiarezza quali patrimonio comune di un immaginario collettivo, una sorta di minimo comune denominatore continentale tra passato, arte moderna e architettura contemporanea, la prima “forma” di globalizzazione dello sguardo. Il pubblico è invitato a scoprire le trasformazioni delle città e del paesaggio: l’occhio del fotografo ne esalta il riuso talvolta consapevole talvolta casuale, ed espone il surreale dialogo tra le antiche glorie monumentali e i moderni tessuti urbanistici, gli spazi del turismo di massa, dello sport e della cultura del tempo libero.

Il Colosseo a Roma, le terme di Bath, il Pont du Gard in Provenza, ma anche rovine di siti meno noti al grande pubblico, o, ancora, edifici moderni che alludono all’antico in tutto il loro paradosso, come il set di Cinecittà o il Caesar Palace Hotel di Las Vegas o la presenza discreta dei resti archeologici nel tessuto urbanistico attuale. I monumenti dell’Impero romano, diffusi in Europa e lungo il bacino del Mediterraneo, costituiscono per i suoi abitanti un’abitudine visiva, per i turisti un feticcio, per le infrastrutture un ostacolo.

Con questo progetto, costantemente in progress, Seiland è riuscito a riportare a galla, nel mondo globalizzato, la traccia del senso di comunità e un nuovo significato di quella integrazione che l’impero romano aveva avviato e realizzato per tutto l’arco della sua durata e che le locali vicende storico-culturali hanno modificato, distrutto o adeguato. Tra le fotografie riaffiorano tracce, forme, materiali e luoghi con i quali le società contemporanee che risiedono nei territori un tempo occupati dall’Impero continuano a rapportarsi, con modalità spesso inattese e sorprendenti.

“Susan Sontag – racconta Filippo Maggia, curatore della mostra – nel suo avvolgente romanzo L’amante del vulcano, descrive uno dei tre personaggi principali, il console inglese Sir William Hamilton, come uno studioso e appassionato collezionista, di tutto e in particolare di qualsiasi cosa abbia a che fare con il vulcano, il Vesuvio della Napoli borbonica”.

“Ancora Susan Sontag – prosegue Filippo Maggia -, nel suo fondamentale saggio Sulla fotografia, mai come oggi attuale e necessario, scrive che “Collezionare fotografie è collezionare il mondo. Alfred Seiland incarna perfettamente il prototipo di fotografo/collezionista, quasi una sintesi del pensiero della scrittrice americana: la sua raccolta “Imperium Romanum” nasce da una passione mai sopita per le vestigia dell’impero romano riconsiderate – non solo ritratte – all’alba del terzo millennio, racconta di luoghi a volte dimenticati e altre volte inventati, riunendo pezzi di mondo fra loro anche molto lontani”.

“Monumenti antichi e paesaggi mitici, testimoni di oltre due millenni di storia erosi lentamente da fenomeni politici, sociali e naturali – sottolinea Francesca Morandini, curatrice della mostra – vengono riprodotti da Alfred Seiland come avrebbe fatto un pittore da cavalletto ottocentesco al seguito di missioni archeologiche in regioni remote.

L’immagine che Seiland scatta è il momento finale di un percorso di ricerca, studio e conoscenza di luoghi il cui significato risiede nella storia, nelle vicende umane legate al sito, nella loro dimensione mitica e ne ferma la situazione attuale sospesa tra il “non più” e al contempo il “ma ancora”.

Alfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020 sarà allestita nei rinnovati spazi espositivi del “Quadrilatero rinascimentale” delle gallerie alte del Monastero di Santa Giulia del Museo di Santa Giulia, oggetto di un recente recupero funzionale finanziato da un Bando della Regione Lombardia con il progetto “Off\On”.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue edito da Skira.

Brescia, marzo 2021

NOTE BIOGRAFICHE

Alfred Seiland (St. Michael, Austria, 1952) è un fotografo austriaco, professore alla Stuttgarter Akademie der Bildenden Künste. Dopo gli studi in ingegneria meccanica, si è dedicato alla fotografia con risultati di spessore internazionale; dagli anni ottanta i suoi scatti compaiono in pubblicazioni internazionali e campagne pubblicitarie che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti.  Ha esposto al Museum of Modern Art di New York e in altre importanti istituzioni come il Römisch-Germanisches Museum di Colonia (2013-2014); il Musée national d’histoire et d’art di Lussemburgo (2014-2015), i Rencontres d’Arles, Villa Méditerranée a Marsiglia (2016) e la Landesgalerie am Oberösterreichischen Landesmuseum di Linz (2018).

 

ALFRED SEILAND. IMPERIVM ROMANVM

Fotografie 2005-2020

Brescia, Museo di Santa Giulia (via dei Musei 81/b)

26 marzo – 18 luglio 2021

Mostra

A cura di Filippo Maggia e Francesca Morandini

Promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei

Coprodotta con SKIRA

bresciamusei.com

bresciaphotofestival.it

vittorialatabrescia.it

#vittorialatabrescia
#bresciaphotofestival

ORARI

La mostra segue gli orari di apertura del Museo di Santa Giulia reperibili sul sito www.bresciamusei.com
Giorno di chiusura: tutti i lunedìnon festivi

La biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del museo

TARIFFE

Intero €9*

Ridotto convenzioni: €7* titolare Desiderio Card, titolare Brescia Card Mobility & Museums, soci ICOM, guide turistiche abilitate, dai 14 ai 18 anni e sopra i 65 anni, studenti università e accademie, abbonati Trenord in possesso di tessera ITINERO o IO VIAGGIO/Trenord e Clienti con biglietto ferroviario Trenord con destinazione Brescia e utilizzato nella stessa giornata della visita alla mostra.

Ridotto gruppi: €6* gruppi da 10 a 20 persone

Ridotto studenti: €4,50** scuole, dai 6 ai 13 anni, gruppi di min. 10 studenti universitari

Speciale campi estivi: €6 a testa comprensivi di ingresso, visita e laboratorio –

Gratuito: bambini da 0 a 5 anni; giornalisti con tesserino; persona disabile (con disabilità >75%) e accompagnatori di persone con disabilità, 1 capo-gruppo per gruppo compostoda almeno 10 persone, 2 docenti per scolaresca, titolare di Abbonamento Musei Lombardia Milano

* prevendita €1 ** prevendita € 0,50

 

LABORATORI E VISITE GUIDATE

Scuole primarie e secondarie di I e II grado: €74

Visita guidata gruppi: €84 (€99 lingua straniera)

Laboratori per famiglie con bambini dai 5 agli 8 e dai 9 ai 12 anni: 6,50 € adulto e 3,50 bambino, a testa oltre al prezzo del biglietto ridotto (minimo 10 partecipanti)

Laboratori per adulti: 6,50 € a testa oltre al prezzo del biglietto ridotto (minimo 10 partecipanti)

 

I visitatori della mostraAlfred Seiland. IMPERIVM ROMANVM hanno diritto alla riduzione per l’acquisto del biglietto di ingresso al Museo di Santa Giulia.

 

PRENOTAZIONI GRUPPI

+39 030 2041444

lunedì – venerdì, 8.30-18.00

sabato, 8.30-13.00

SINGOLI, FAMIGLIE E SCUOLE

CUP Centro Unico Prenotazioni MUSEO

lunedì – domenica, 10:00-16:00

030.2977833-834

santagiulia@bresciamusei.com

 

Fondazione Brescia Musei

Lucrezia Di Donfrancesco | didonfrancesco@bresciamusei.com