da ufficiografico | Mar 29, 2021 | Architettura, Attualità
Il bresciano Matteo Defendini, originario di Dello, è stato insignito dell’ambizioso premio, rientrando tra i 40 migliori architetti e designers europei under 40.
Promosso dal “European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies” e dal “Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design”, l’ambizioso premio mira a supportare una nuova generazione di talenti che, grazie ai loro progetti, pensieri e teorie, sta influenzando e influenzerà lo sviluppo futuro dei nostri territori, del nostro ambiente e delle nostre città, europee ed internazionali.
Trent’anni appena compiuti ma con un’importante esperienza formativa e professionale alle spalle, Defendini è il più giovane dei vincitori del premio annuale, selezionato con il progetto “Sunflower School Complex”, un campus scolastico in Tanzania formato da una scuola, un dormitorio e alcuni alloggi per i professori.
«E’ stato un lavoro non facile da sviluppare – racconta il giovane architetto – sia per le difficili condizioni geografiche e climatiche del sito nel quale si ubica, sia per la scarsità dei materiali da costruzione locali; problemi peró che abbiamo convertito in strumenti per dar vita ad un progetto ben integrato nella realtà locale e allo stesso tempo avveniristico di un modo sostenibile di costruire contemporaneo».
Emblema dell’intero campus scolastico è la scuola per 350 bambini, immersa in un vasto campo di girasoli. «Il fiore è stato per me una fonte di ispirazione non solo a livello simbolico, in quanto la sua caratteristica di volgersi sempre verso il sole è anche allegoria di nuova vita, ma anche formale e funzionale.» – continua Defendini.
A livello planimetrico, gli ambienti sono organizzati in 24 cupole (i “petali”) disposte radialmente intorno a un portico (“corolla esterna”) e al patio centrale (“corolla interna”). Strutture autoportanti realizzate col materiale locale, la terra, compattata in mattoni e cotta, le cupole perimetrali presentano tre dimensioni distinte per rispondere in maniera ottimale al clima locale. Le 9 cupole più grandi, che si trovano a Est e ospitano le classi dei bambini dai 7 ai 12 anni, sono poste a contatto tra loro per bloccare il forte vento e la sabbia provenienti da oriente. A Nord e a Sud, le 8 mediane relative agli spazi sociali e amministrativi sono illuminate uniformemente tutto l’anno grazie alla traiettoria del sole tipica della zona equatoriale. A Ovest quelle più piccole, per la scuola dell’infanzia, sono separate tra loro onde permettere un contatto visivo con la natura circostante e l’imbocco dell’aria fresca di ponente. L’intersezione delle 24 cupole del porticato, invece, è stata studiata al fine di convogliare e raccogliere l’acqua pluviale verso una cisterna sotterranea, posta in corrispondenza di un pozzo centrale.
«Anche se bellezza e funzionalità spaziale sono sempre i fini del nostro processo progettuale, operiamo sempre rispettando l’ambiente culturale e naturale nel quale ogni nostro progetto è integrato, prendendoci cura dei bisogni dei suoi utenti, del clima regionale, dei materiali, tecnologie e tradizioni locali. Per questo, come già dissi nel 2014 durante il XXV Congresso Internazionale di Architettura a Durban in Sud Africa, credo che l’Architettura non riguardi solo il costruito… innanzitutto, riguarda le persone e il loro spazio di vita».
Questo è l’assunto alla base dell’operato dell’architetto Defendini e del suo studio, Defendini Architects, composto da un team multidisciplinare operante su scala globale con il supporto di una rete di professionisti e aziende locali.
Grazie alla sua esperienza formativa e professionale con grandi team e clienti internazionali con i quali ha lavorato in diversi Paesi del mondo, Defendini ha sviluppato un modo di pensare e fare Architettura che fornisce sempre soluzioni creative e innovative per ogni tipo e scala di progetto che è chiamato a realizzare: hotel, ristoranti, negozi, uffici, centri sportivi e didattici, edifici residenziali, scuole.
Il catalogo dei vincitori intitolato “The Next New Talented Generation of European Architects and Designers for 2020” sarà pubblicato a maggio mentre la cerimonia di premiazione e la mostra dei vincitori intitolata “40 Young European Architects with New Visions” si terranno a novembre ad Atene.
da ufficiografico | Mar 17, 2021 | Attualità, Food, Tendenze
CONFERMATA OPERA WINE CON LA PRESENZA DI WINE SPECTATOR A GIUGNO (19 E 20)
A ottobre 2021 un evento straordinario per il settore
Da marzo a ottobre un programma di iniziative per la ripresa su mercato nazionale e internazionale
Verona, 16 marzo 2021. Veronafiere posticipa al 2022 la 54ª edizione di Vinitaly, Salone internazionale dei vini e dei distillati, in calendario dal 10 al 13 aprile del prossimo anno. «Le permanenti incertezze sullo scenario nazionale ed estero e il protrarsi dei divieti ci hanno indotto a riprogrammare definitivamente la 54ª edizione della rassegna nel 2022 – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere SpA –. Si tratta di una scelta di responsabilità, ancorché dolorosa; un ulteriore arresto forzato che priva il vino italiano della sua manifestazione di riferimento per la promozione nazionale e internazionale. In attesa che lo scenario ritorni favorevole – conclude Danese – Vinitaly continua a lavorare congiuntamente con tutti i protagonisti anche istituzionali del settore, a partire dal ministero delle Politiche agricole e Ice-Agenzia oltre a tutte le associazioni e le categorie, per continuare a supportare la competitività del vino made in Italy sia sul mercato interno che sui Paesi già proiettati alla ripresa, Usa, Cina e Russia in primis».
In quest’ottica, prosegue il ceo di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Confermiamo OperaWine con la presenza di Wine Spectator e delle top aziende del settore individuate dalla rivista americana per il 10° anniversario dell’iniziativa che rimane in programma il 19 e 20 giugno prossimo a Verona. L’evento, tutto declinato alla ripartenza del settore, grazie alla partecipazione di stampa e operatori nazionali e internazionali – commenta Mantovani – farà anche da collettore e traino a tutte le aziende del vino che vorranno partecipare a un calendario b2b che Veronafiere sta già approntando».
Operawine sarà preceduta, sempre a giugno, dal Vinitaly Design international packaging competition (11 giugno) e da Vinitaly 5 Stars Wine The book (16-18 giugno). Mentre la Vinitaly international Academy (21-24 giugno) chiuderà gli eventi estivi in presenza.
Tra le novità anche un evento eccezionale di promozione a forte spinta istituzionale a ottobre prossimo e che traghetterà il settore alla 54ª edizione di Vinitaly nel 2022. Prosegue Giovanni Mantovani: «Si tratta di Vinitaly-edizione speciale, una manifestazione rigorosamente b2b che segnerà la ripresa delle relazioni commerciali nazionali e internazionali in presenza a Verona dal 16 al 18 ottobre».
«Vogliamo mantenere viva l’attenzione del mondo sul vino italiano, uno degli ambasciatori più significativi del Made in Italy – afferma, presidente di ICE Agenzia, Carlo Ferro –. Le iniziative messe in campo da Veronafiere per mantenere il file-rouge tra Vinitaly 2019 e 2022, con l’edizione di Vinitaly-edizione speciale e le altre manifestazioni che faremo insieme hanno questo obiettivo. Senza soluzione di continuità, nonostante la pandemia mondiale e grazie all’impiego di nuovi strumenti in chiave di commercio digitale. Faccio i miei auguri a tutto il team di Veronafiere e ai produttori vinicoli con la convinzione che gli eventi in programma per il 2021 contribuiranno a sostenere l’eccellenza del nostro Paese».
In attesa della ripresa degli eventi fisici nel nostro Paese, Vinitaly prosegue in presenza sui mercati internazionali, a partire dalla Russia con le tappe a Mosca e a San Pietroburgo in programma dal 23 al 25 marzo. Dal 3 al 6 aprile sarà la volta di Vinitaly Chengdu e poi a giugno di Wine to Asia (Shenzhen, 8-10 giugno). E sarà ancora la Cina ad aprire con il road show il calendario estero autunnale di Vinitaly (13-17 settembre) prima di trasferirsi in Brasile per la Wine South America (22-24 settembre). Veronafiere, inoltre, mette a disposizione il proprio know how per realizzare ulteriori eventi di promozione in altri mercati obiettivo per il settore.
La decisone dello spostamento di Vinitaly è stata condivisa con le organizzazioni e associazioni della filiera vitivinicola e agricola. Di seguito, in ordine alfabetico, le dichiarazioni di: Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentare, Assoenologi, Cia-Agricoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini (Uiv).
«Prendiamo atto della decisione di posticipare la 54ª edizione di Vinitaly al 2022 – afferma il coordinatore del settore vitivinicolo di Alleanza cooperative agroalimentari, Luca Rigotti –. Una scelta certamente non facile ma che, alla luce dell’attuale situazione sanitaria, è in linea con quanto auspicato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane-Agroalimentare. Accogliamo con favore, inoltre, le altre iniziative di promozione proposte da Veronafiere per i prossimi mesi: l’aspettativa è poter entrare finalmente in una fase caratterizzata da un maggiore livello di sicurezza e da minori incertezze per il comparto vitivinicolo, condizioni necessarie anche per poter rilanciare, grazie all’esperienza ed alla competenza di Veronafiere, il settore vitivinicolo a livello internazionale».
Per il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella «la decisione assunta da Veronafiere di posticipare al 2022 la 54ª edizione di Vinitaly va nella direzione suggerita dalla filiera del vino, ma soprattutto tiene conto del perdurare di una situazione di grave difficoltà generata dall’emergenza pandemica, che non ha ancora trovato una risposta risolutiva nella vaccinazione. Una scelta di responsabilità che condividiamo ampiamente, così come siamo pronti a sostenere le altre iniziative, annunciate da Veronafiere e messe in calendario sia per il prossimo giugno, che per l’ottobre. È necessario da parte del mondo del vino farsi trovare pronto al giorno della ripartenza dei mercati e quindi è molto importante tenere alta l’attenzione anche con manifestazioni capaci di creare relazioni nazionali e internazionali e interesse verso il nostro settore. Ma ancora più importante sarà il sostegno che il governo italiano e l’Europa sapranno mettere in campo a favore dell’intero agroalimentare che, dopo oltre un anno di pandemia, sta accusando il peso della crisi al pari degli altri settori dell’economia nazionale».
«Siamo a fianco di Veronafiere per continuare a sostenere il settore, tutte le aziende e i produttori che ogni giorno contribuiscono a rendere il vino una delle eccellenze del Made in Italy riconosciuta in tutto il mondo – dice presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino –. La pandemia ancora morde e costringe a un ulteriore rinvio degli eventi in presenza, ma siamo pronti a lavorare insieme al Vinitaly per supportare, in questa fase difficile, un comparto prezioso per l’agroalimentare con una produzione del valore di circa 12 miliardi di euro e una reputazione imbattibile».
«Lo spostamento del Vinitaly è un atto dovuto per consentire la partecipazione anche degli operatori stranieri e sostenere il successo del prodotto agroalimentare made in Italy più esportato nel mondo dove, nonostante la pandemia, il vino ha fatturato 6,3 miliardi di euro nel 2020» afferma il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare l’importanza del programma dei prossimi appuntamenti di Veronafiere a partire da OperaWine.
«La decisione di Veronafiere, benché dolorosa, va nella giusta direzione – commenta presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti –. Apprezziamo in particolare la capacità di resilienza e di proposta variegata in un momento molto difficile per il comparto vino. Confagricoltura dà pieno appoggio a Veronafiere e all’intero settore fieristico agroalimentare nazionale. Siamo convinti che occorra sostenere la validità del sistema italiano ed evitare pericolose aperture ad altre realtà internazionali. Riteniamo inoltre che la Fiera di Verona, con le sue attività e il Vinitaly, sia un validissimo strumento di promozione e di immagine per tutto il comparto vitivinicolo italiano. Auspichiamo pertanto di ripartire a pieno ritmo nel 2022, dando ampio risalto alle iniziative in programma da oggi fino alla prossima edizione del Vinitaly, insieme alle nostre imprese che fanno grande nel mondo l’Italia del vino».
Per il presidente di Copagri, Franco Verrascina, «la scelta di Veronafiere, seppure dolorosa, conferma la serietà dell’ente fieristico e la volontà di sostenere i viticoltori al meglio in questo momento critico. Ci mettiamo a disposizione per collaborare ed essere al fianco di Veronafiere nel programmare sia la 54ª edizione di Vinitaly che per l’evento speciale di ottobre, dando un segnale al mondo vitivinicolo per la promozione e valorizzazione dei grandi vini italiani».
«È un grande dispiacere l’annuncio del rinvio, ma la realtà della pandemia non lascia spazio ad ipotesi alternative: abbiamo difficoltà a programmare viaggi e contatti, avremmo difficoltà nell’accogliere gli ospiti negli stand – afferma Sandro Boscaini, presidente di Federvini – ma il secondo rinvio amplia il vuoto che Vinitaly lascia. Abbiamo necessità di contatti internazionali, abbiamo necessità di presentare i nostri prodotti e restare in contatto con il grandissimo numero di operatori nazionali ed internazionali che affluivano a Verona. Siamo certi che l’esperienza e la professionalità di Vinitaly, con l’aiuto di ICE Agenzia, possano essere di grandissimo aiuto per le nostre Imprese, con formule e proposte da studiare rapidamente insieme».
«Comprendiamo e condividiamo le ragioni che hanno portato Veronafiere al rinvio della manifestazione di riferimento per il vino italiano – spiega il presidente di Unione Italiana Vini (Uiv), Ernesto Abbona –. Riteniamo però che sia fondamentale in questo difficile momento tenere acceso il motore della promozione e perciò appoggiamo l’intenzione di Vinitaly di sostenere il settore anche nel corso di quest’anno attraverso l’organizzazione di eventi mirati in favore del business e dell’immagine internazionale del vino tricolore».
«Non posso che rimarcare il dispiacere di dover rinunciare anche quest’anno al Vinitaly, la principale manifestazione di riferimento del settore vinicolo italiano – commenta il presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Curbastro –. Una manifestazione ricca di eventi, rassegne, degustazioni e workshop mirati all’incontro degli espositori con gli operatori del settore nazionali ed internazionali, che ha contribuito al successo del vino italiano nel mondo ricordando che il settore enologico è uno dei pilastri del successo del made in Italy nel mondo. Chiediamo al Governo di considerare il grande danno economico che questa decisione comporta e di prevedere aiuti concreti per mantenere alta la competitività internazionale del nostro settore fieristico».
da ufficiografico | Mar 16, 2021 | Arte, Attualità, Food
Si sono concluse nei giorni scorsi le consegne delle opere realizzate dagli studenti delle Accademie di Brescia (Hdemia S. Giulia e LABA) per il nuovo logo della Strada del Vino e dei Sapori COLLI DEI LONGOBARDI. Grande risultato di partecipazione visto che hanno aderito al Bando di Concorso ben 108 studenti delle realtà universitarie.
Il Presidente Flavio Bonardi, ha affermato “…come l’iniziativa abbia avuto un successo insperato! 108 Opere sono giunte alla Segreteria Generale dell’Associazione, un risultato eccezionale per una piccola realtà come la nostra. Innanzitutto voglio ringraziare per aver deciso di aderire al nostro Bando per la realizzazione di un nuovo logo per l’Associazione “Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori” tutti gli studenti ed i loro docenti che hanno contribuito fattivamente ed attivamente a far conoscere il Concorso in tutti i suoi dettagli. La realtà promozionale che, ricordo coinvolge nove Comuni del territorio Bresciano, nel 2021 compie anche vent’anni, ed è da questa celebrazione che si è voluto pensare ad un rinnovamento anche dell’immagine del logo istituzionale”.
Dal giorno 10 Marzo e sino al 19 Marzo p.v. la Commissione composta da membri del consiglio direttivo dell’Associazione, dai revisori dei conti e da un esperto di comunicazione, sta valutando singolarmente ogni opera.
Da oggi, Lunedì 15 Marzo e sino a Venerdì 19 Marzo p.v. alle ore 23:59 sarà possibile, come previsto dal Bando il voto online delle singole opere! Per poter “votare” bisognerà entrare nel sito web dell’Associazione: www.stradadelvinocollideilongobardi.it e cliccare in “home page” sul link “PARTECIPA AL SONDAGGIO: SCEGLI IL NOSTRO NUOVO LOGO”. Al termine delle due votazioni (Commissione e voto online), verrà redatto dalla Segreteria Generale un elenco in ordine di punteggio che decreterà il nuovo Logo dell’Associazione e di conseguenza l’opera vincitrice.
Il Progetto – ha concluso Bonardi – “prevedeva una esposizione di tutte le opere realizzate presso Palazzo Martinengo in città, dove per alcune settimane tutti i cittadini potevano ammirare il lavoro realizzato dai singoli discenti; nella stessa sede museale si doveva poi procedere anche alla identificazione e comunicazione pubblica del vincitore del Concorso. Purtroppo l’attuale situazione legata alla crisi epidemiologica da COVID-19, ci obbliga a slittare (ma la faremo!) l’esposizione. E’ chiaro che identificato il Vincitore verrà immediatamente avvisato e soprattutto gli verrà attribuito il premio!”
Il Concorso prevede che al Vincitore sia consegnato un premio di Euro 500,00.
da ufficiografico | Mar 10, 2021 | Attualità, Economia
Per il terzo anno consecutivo l’azienda di marketing e vendita online entra nel ranking del colosso dell’informazione economica, solo 86 aziende in Europa ci sono rimaste in classifica negli ultimi tre anni. Il titolare, Bassel Bakdounes: “È la conferma che un approccio non convenzionale al business può risultare vincente se portato avanti con tenacia e determinazione. Orgogliosi che il riconoscimento arrivi nei giorni del nostro sbarco in Lombardia”
Velvet Media si riconferma ai vertici europei nella crescita. A riconoscerlo è il Financial Times, che posiziona l’agenzia di marketing e vendita online veneta al 201mo posto su mille aziende in Europa all’interno della classifica “FT 1000: Europe’s Fastest-Growing Companies”, realizzata in collaborazione con Statista e pubblicata sul sito ft.com, uno dei più letti al mondo. Il tasso di crescita assoluto è giunto al 732,1%, questo rende Velvet Media una delle 86 aziende a livello europeo capaci di entrare nel ranking per tre anni consecutivi.
Un ottimo risultato che arriva pochi mesi dopo un analogo riconoscimento de Il Sole 24 Ore: il primo quotidiano economico italiano ha sancito il posizionamento dell’agenzia tra le prime 50 aziende in Italia grazie ad un tasso di crescita tra il 2016 e il 2019 del +102,64% (indice Cagr) e ad un fatturato passato in un triennio da 604.000 a 5.028.000 euro. Numeri che continuano a crescere, considerato che il bilancio 2020 è stato chiuso a più di sei milioni di euro, con un ulteriore aumento del 20%, nonostante i rallentamenti dovuti al Covid.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto questo riconoscimento che ancora una volta premia il nostro approccio rivoluzionario al business”, commenta il Ceo di Velvet Media, Bassel Bakdounes. “Nell’ultimo anno abbiamo lavorato duramente all’incubatore di start up “Next Heroes”, che sta cominciando a dare i suoi risultati e che abbiamo deciso di ospitare nel nostro nuovo headquarter. Ancora una volta è stata premiante la decisione di rendere Velvet Media una holding capace di sviluppare in verticali competenze specifiche. In questo 2021 ci attendiamo una nuova crescita, saremo sempre in prima linea nello sviluppo di nuovi business ad alto tasso di marketing”.
Il riconoscimento arriva nei giorni dell’apertura della sede di Milano dell’agenzia veneta. Dal primo marzo sono infatti operativi gli uffici di via Morimondo 26. L’obiettivo dell’espansione è consolidare la reputazione di Velvet Media, che così si collocherà nella piazza più rinomata in Italia per il marketing, ma anche aumentare la capacità aziendale di servire i clienti a livello nazionale e internazionale. Milano sarà poi un luogo fisico dal quale organizzare l’attività e promuovere eventi (appena la pandemia sarà passata), uno spazio che rafforzerà il network e la conoscenza di Velvet anche per quanto riguarda la comunicazione, le relazioni con la stampa e le relazioni con gli opinion leader del settore.
Il nuovo spazio servirà anche come base di espansione per Velvet Fashion, la divisione con focus sul settore della moda che recentemente ha fatto parlare di sé per la partnership con Niam e Atelier e per la presentazione dei più innovativi virtual showroom digitali sul web, capaci di sviluppare realtà aumentata e gestire fino all’acquisto gli utenti tramite avatar e intelligenza virtuale.
“Aprire una filiale a Milano è un grande traguardo per noi”, dichiara Silvia Assirelli, direttrice comunicazione in Velvet e manager che avrà il ruolo di coordinare i lavori dal capoluogo lombardo. “Significa approdare finalmente nell’Olimpo della comunicazione e del business. Significa poter consolidare ancora di più alcune nostre divisioni strategiche, prime tra tutte quelle international, fashion ed events. Significa poter essere ancora più aggiornati e all’avanguardia sulle ultime novità e tendenze del settore, proprio perché Milano è più di ogni altra città la culla e il motore del marketing in Italia”.
Per Velvet Media l’apertura di Milano e il premio del Financial Times sono gli ultimi step di una storia aziendale sempre proiettata alla ricerca e allo sviluppo di nuovi business. Nata come casa editrice nel 2013, specializzatasi prima in couponing e poi come editore del sito internet Storie di Eccellenza e del magazine Genius, oggi Velvet è una holding che gestisce il marketing in outsourcing per conto di oltre mille aziende del Nord Italia. Il core business è il coordinamento della comunicazione aziendale a tutti i livelli e la gestione della vendita online: dalla grafica ai video, dal posizionamento del brand allo sviluppo di siti di e-commerce, dalla gestione dei marketplace fino alla lead generation.
Attorno alla galassia Velvet sono nate alcune divisioni parallele, che hanno sviluppato specializzazioni nel mondo dello sport (Velvet Sport), della moda (Velvet Fashion) e dell’internazionalizzazione con focus in particolare su Stati Uniti e Cina (Velvet International). La storia di Velvet Media è raccontata nel libro “Marketing Heroes”, nel quale emerge lo stile aziendale basato su manga e rock and roll e scelte di welfare innovative come la presenza in organico della manager della felicità per i dipendenti.
da ufficiografico | Mar 10, 2021 | Attualità, Food, Tendenze
Svelata all’Hyatt Centric di Milano la prima collezione per hotellerie realizzata col tessuto innovativo che elimina il Coronavirus grazie alle nanoparticelle di rame. Il presidente di Italtex, Alessandro Pedretti: “E’ anche un tessuto antibatterico, dermatologicamente testato per pelli sensibili, ipoallergenico e certificato oltre i cento lavaggi”. Sinergia tra un gruppo di aziende del made in Italy
Hotel, centri benessere e ristoranti sono le attività economiche più tartassate dal Covid. Ora la battaglia per convivere con la pandemia passa per il miglioramento degli standard di sicurezza e per questo Italtex, azienda del Comasco che ha ideato e realizzato Virkill, il tessuto made in Italy anti-coronavirus, ha deciso di proporre sul mercato una serie di prodotti utili a chi lavora nel mondo dell’hotellerie, della ristorazione e del wellness grazie alla collaborazione con alcuni partner specializzati. Alla base di tutte le realizzazioni c’è il tessuto reso rivoluzionario da un elemento nascosto al suo interno, le nano-particelle di rame “fuse” nel filo, caratteristica che distingue il tessuto da un semplice trattamento antivirale superficiale che si può deteriorare con i lavaggi. Elementi invisibili all’occhio umano, ma che hanno la capacità di uccidere il Covid-19 grazie a caratteristiche naturali che sono state testate negli ultimi mesi da laboratori indipendenti italiani e inglesi.
Un tessuto che ora è possibile indossare. Per presentare la prima collezione è stata individuata una cornice iconica, l’hotel Hyatt Centric di Milano, moderno boutique hotel situato nel quartiere più innovativo della città, a soli pochi passi dalle più famose vie dello shopping e il centro storico. Questa location è stata scelta per diversi spot pubblicitari grazie al design moderno e colorato degli ambienti, nonché per la vista dalle proprie stanze sui più moderni grattacieli di Milano, ad esempio il bosco verticale. Qui è stata presentata una collezione che risponde a tutte le esigenze dei professionisti del settore: le divise per bartender e chef, così come le uniformi per camerieri e donne delle pulizie; tovaglie e runner per i ristoranti; copriguanciali, topper letto e piumino copriletto per le stanze di albergo; ciabattine, copri lettino, kimono e accappatoio per i centri benessere.
Per la realizzazione dei prodotti Italtex si è affidata alla filiera del made in Italy, coinvolgendo tre aziende partner nel progetto. In particolare, la Maurel (di Robbio, in provincia di Pavia), specialista nella creazione di uniformi per hotel di lusso, ha confezionato divise per camerieri e personale di sala, giacca per lo chef, uniformi per bartender, kimono per il personale della spa, uniformi per addetti alla pulizia piani, copri lettino spa, teleria piana per ristorante e bar (runner, tablet e tovaglia); la Vefer (di Lissone, in provincia di Monza e della Brianza), leader in Italia e in Europa nel settore dei poliuretani espansi di alta qualità, ha confezionato copri guanciali, topper coprimaterasso e piumino copriletto; un noto calzaturificio del distretto di Parabiago, in provincia di Milano, fornitore dei migliori brand di moda, ha realizzato infine le calzature per il personale, ciabattine da camera e ciabattine per centri benessere.
“Un lavoro di squadra per garantire sicurezza agli ospiti di hotel, ristoranti e spa”, spiega l’AD di Italtex, Alessandro Pedretti. “Virkill si pone come obiettivo l’eliminazione della trasmissione del virus attraverso le superfici contaminate. Sappiamo infatti da studi autorevoli che il SARS-Cov-2, come tanti altri virus, rimane attivo per diverso tempo fuori dall’organismo, sulle superfici e sui tessuti. Le soluzioni proposte sono state ideate per garantire una maggiore tranquillità al cliente che vuole sentirsi al sicuro mentre cerca di rilassarsi. L’idea è quindi quella che l’hotel, il ristorante o il centro benessere possano offrire un servizio aggiuntivo per migliorare l’esperienza del cliente. E ci siamo riusciti con un prodotto che resiste ad oltre cento lavaggi, è dermatologicamente testato per pelli sensibili e ipoallergenico”.
LE SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
SCHEDA ITALTEX Italtex nasce nel 1946 come azienda produttrice di tessuti in seta per abbigliamento femminile. Negli anni, sotto la guida del fondatore Sandro Pedretti e successivamente grazie alle intuizioni e al grande impegno del figlio Adriano, si espande e si rinnova nella struttura e nell’offerta per seguire le evoluzioni della tecnica e del mercato. Dal 2003 vi è stato l’ingresso in azienda della nuova generazione. La produzione viene realizzata interamente in Italia nei diecimila metri quadri dello stabilimento di Cabiate, in provincia di Como, dotato di un’ampia e versatile capacità produttiva, con telai di ultima generazione a pinze negative e positive, sia a licci che jacquard. Oggi Italtex occupa cinquanta persone, produce circa due milioni di metri di tessuto all’anno e fattura nove milioni di euro (rispetto a tre anni fa, la crescita è del 30%). Italtex è leader nel segmento dei tessuti tecnici per la moda ed è attiva nella produzione ecosostenibile con la realizzazione di tessuti da nylon riciclati provenienti dalle reti da pesca oceaniche. Contatti e informazioni: www.italtex.it.
SCHEDA VIRKILL La proprietà antivirale di Virkill è duratura in quanto non ottenuta con un trattamento superficiale del tessuto, che si deteriora con i lavaggi: per molte applicazioni questa strada è già considerata obsoleta. In questi mesi il tessuto è stato certificato (secondo la norma ISO 18184:2019) specificatamente nei confronti del Covid-19 (virus Sars-CoV-2) con ottimi risultati: il test ha riscontrato un indice Mv (attività antivirale) pari a 3.25, che corrisponde ad un’inattivazione del virus Sars-CoV-2 superiore al 99,9% già al primo controllo. Virkill è inoltre testato secondo la norma UNI EN ISO 20743: 2013 per la determinazione della sua attività antibatterica: i test hanno riscontrato una eccezionale attività antibatterica sia su batteri Gram-negativi (attività antibatterica A > 7.0 su Klebsiella pneumoniae, riduzione batterica del 100%), sia su batteri Gram-positivi (attività antibatterica A > 6.6 su Staphylococcus aureus, riduzione batterica del 100%). L’efficacia di Virkill è stata certificata anche oltre i 100 lavaggi. Virkill ha in aggiunta superato il patch test per la compatibilità con il contatto con la pelle, risultando “Dermatologicamente testato, adatto a soggetti con pelle sensibile”. Il test h-CLAT per la determinazione del potenziale sensibilizzante su monociti/macrofagi è risultato “non sensibilizzante”: il tessuto è quindi ipoallergenico, minimizzando il rischio di allergie. Virkill è testato secondo la norma francese NF G39-011 per la valutazione dell’efficacia acaricida su materiali tessili. Il test ha dimostrato una inibizione media del 63% di una popolazione di acari della polvere domestica (Dermatophagoides pteronyssinus) in un periodo di 6 settimane. Virkill è testato anche secondo la norma UNI EN ISO 11092:2014 per la determinazione della traspirabilità di un tessuto attraverso la resistenza evaporativa (RET – Resistance to Evaporative Heat Transfer). I risultati dei test hanno riscontrato un RET tra 5 m2Pa/W e 6 m2Pa/W, valori che connotano un tessuto estremamente traspirante, confortevole durante attività intensa. Contatti e informazioni: www.virkill.it.
I TEST DI LABORATORIO
Laboratori che hanno effettuato i test su Virkill e che ne certificano l’utilizzo:
• Test antivirale: Virology Research Services Ltd (Londra), Laboratorio Vismederi (Siena);
• Test antibatterico: 3A Laboratori S.r.l. (Maserà di Padova);
• Patch Test e h-CLAT test: Centro Studi Clinici Abich S.r.l. (Verbania);
• Test di traspirabilità: Centro Tessile Serico Sostenibile Srl (Como).
LE PROPRIETA’ DEL RAME L’ossido di rame è noto da secoli come un composto inorganico ad attività batteriostatica, attività recentemente registrata dall’agenzia di Protezione dell’ambiente degli Stati Uniti come la prima derivante da materiale solido. L’effetto antivirale si realizzerebbe distruggendo o modificando la struttura virale grazie all’estrazione di atomi di idrogeno dalle proteine del virus per azione di radicali liberi dell’ossigeno prodotti dopo il contatto. Le nano-particelle di rame mostrano un’attività antibatterica di lunga durata e una migliore stabilità rispetto alle particelle di rame macro-dimensionate. Recentemente, le nano-particelle di rame si sono dimostrate efficaci anche contro funghi e virus.
da ufficiografico | Mar 10, 2021 | Attualità, Salute & Benessere
Prende il via da domani sera su Video Brescia – canale 273 del digitale terrestre – un nuovo ciclo di trasmissioni dedicate alla salute. Lo spunto viene direttamente dalla Costituzione e dall’articolo 32 della stessa che recita che: “la Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Da tale presupposto nasce “Articolo 32” trasmissione curata e condotta dalla dottoressa Luisa Monini. Già Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia della Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, Luisa Monini affianca alla carriera didattica l’attività di giornalista scientifico ottenendo una serie di riconoscimenti a testimonianza della sua professionalità e del suo impegno nel campo della divulgazione scientifica.
Tra questi ricordiamo il Premio Giornalistico UNAMSI “Ippocrate 2000” per la divulgazione medico scientifica e il Premio UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici per la divulgazione scientifica “Voltolino”, con “riconoscimento speciale alla carriera” (2005).
Oltre a collaborare con riviste scientifiche quali “Il Galileo” e “AZ Salute”, e con testate di quotidiani nazionali, è direttore responsabile della rivista “Raggi di luce” periodico d’informazione medico scientifica della Fondazione Giorgio Brunelli.
Va inoltre ricordato il suo importante impegno in qualità di autrice e conduttrice del programma televisivo settimanale “Pan@cea” in onda per 24 anni (dal 1989 al 2013) sull’emittente televisiva Teletutto, e successivamente (dal 2014 al 2017) su Brescia TV, emittente televisiva del Gruppo Athesis con il programma “IGEIA REVOLUTION”.
Dal 2017 organizza i Seminari “Salute in Comune”, incontri a cadenza mensile, dedicati all’approfondimento di tematiche di grande interesse socio-sanitario. Tutte le sue interviste nel campo medico scientifico, hanno dato voce a grandi personalità del mondo accademico nazionale ed internazionale: tra questi i premi Nobel Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco, Harold zur Hausen, Aaron Ciechanover, Jhon C Mather, Christian Renè de Duve, Françoise Barré-Sinoussi,
Mario Molina, Robert Huber, Ada Yonath e molti altri eccellenti personaggi del mondo della Scienza, della Cultura, della Medicina.
Allo scopo di promuovere conoscenza, cura e ricerca nel campo delle lesioni del midollo spinale, tema che da sempre la vede in prima fila, dal 2009 assume la carica di Presidente della Fondazione Giorgio Brunelli per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale Onlus. Luisa Monini dal 2011 riveste la carica di responsabile della Taskforce Salute, Benessere e Disabilità della FIDAPA (Federazione italiana donne arti professioni affari), Associazione femminile nata nel 1930 e che oggi conta 11.000 socie e della BPW International (Business Professional Women) Federazione internazionale nata nell’immediato dopo guerra e che conta circa 35.000 affiliate in tutto il mondo.
La trasmissione “Articolo 32” andrà in onda ogni mercoledì dalle ore 20:30. La prima puntata, dal titolo “Verso un mondo migliore”, tratterà di Covid ed avrà in studio il Prof. Francesco Castelli, Ordinario di malattie infettive, Spedali Civili di Brescia, Presidente Simet, Società Italiana di Medicina Tropicale e titolare della Cattedra Unesco per aiutare i paesi a risorse limitate, già presidente di Medicus Mundi Italia per tre mandati consecutivi sino a tutto il 2011, ed il Prof. Giampiero Carosi Prof. Emerito Malattie Infettive Università degli Studi di Brescia, Presidente Medicus Mundi Italia e componente del SAG (Scientific Advisory Group) dell’EMA (European Medicines Agency) e dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Monini Luisa ,tributo al Nobel Rita Levi Montalcini