Il terzo premio internazionale per Gin Piero: il gin bresciano trionfa anche ai “Gin Magazine Awards 2021”

Il terzo premio internazionale per Gin Piero: il gin bresciano trionfa anche ai “Gin Magazine Awards 2021”

Medaglia d’argento per l’Italia, nella categoria “London DryGin”

 

I World Gin Awards (parte dei World Drinks Awards), premiano i migliori gin del mondo, con distillati da tutto il mondo, assaggiati da una giuria esperta per decidere il migliore del mondo:
Gin Piero ha vinto il secondo posto per l’Italia.
I vincitori della prestigiosa competizione, selezionati tra 800 candidature, sono stati annunciati il 25 febbraio, in diretta streaming, sulla pagina Facebook “World Drinks Awards Facebook page”.
La Lydén Distillery svedese, ha vinto il premio per il miglior London Dry Gin al mondo.

I Gin Magazine Awards sono stati ideati per premiare i protagonisti, i luoghi e i prodotti migliori nel mondo del gin: dai baristi agli ambasciatori del marchio, dai rivenditori ai gestori di locali, mentre i premi Icons of Gin onorano coloro che operano per la crescita e la valorizzazione del settore.
Tra i vincitori di quest’anno c’erano il gin brasiliano Amázzoni, che è stato incoronato “Distiller of the Year”, e la Warner’s Distillery di Harrington in Inghilterra, nominata “Craft Producer of the Year”.

Bethany Whymark, direttrice di Gin Magazine, ha dichiarato: “È un periodo meraviglioso per lavorare nel mondo del gin e siamo orgogliosi di poter celebrare il meglio del settore attraverso i nostri premi. Gli operatori dell’industria del gin hanno dimostrato un’incredibile capacità di resilienza e un grande senso di solidarietà nell’ultimo anno, aiutando non solo le proprie attività, ma anche quelle degli altri, a sopravvivere e prosperare in circostanze difficili. I loro sforzi dovrebbero essere lodati”.

“Congratulazioni a tutti i vincitori e ai nostri nuovi membri della Hall of Fame, non vediamo l’ora di festeggiare presto con voi tutti di persona.”, ha aggiunto.

Anita Ujszaszi, direttrice dei premi Icons of Gin e World Gin Awards, ha dichiarato: “Nonostante le sfide degli ultimi 12 mesi per i nostri produttori di gin, i World Gin Awards hanno avuto una risposta fantastica. Abbiamo ricevuto un numero record di iscrizioni, con più di 800 gin inviati, e la qualità è stata eccezionale su tutta la linea. Grazie a tutti i produttori che sono entrati e ci hanno deliziato con i loro gin. Un sincero ringraziamento deve anche andare alla nostra giuria globale, che è stata incredibilmente di supporto e professionale di fronte a un momento insolito per i World Gin Awards.”

Gianpiero Giuliano, l’ideatore di Gin Piero, ha dichiarato: “Questo è il terzo premio internazionale. Sono sempre più orgoglioso e onorato per i riconoscimenti prestigiosi ai quali, soltanto poco tempo fa, da comune estimatore di gin, guardavo con ammirazione, vagheggiando un giorno anche solo di parteciparvi con il mio gin che sognavo di selezionare, dopo anni di degustazioni, viaggi, confronti con grandi esperti, mixologist e artigiani distillatori”.

Tag: #GinMagAwards #WorldGinAwards #WorldDrinksAwards

Twitter: @TheDrinksAwards

Facebook: www.facebook.com/WorldDrinksAwards

Website: www.worlddrinksawards.com

Gin Magazine è una pubblicazione internazionale riguardo i gin di tutto il mondo. Comprende anche un focus sulle distillerie, esplora lo stile di vita del gin nei bar, il mondo dei viaggi e dei cocktail e naturalmente include degustazioni di gin nuovi e originali. Gin Magazine è scritto da giornalisti di primo livello di distillati di livello mondiale ed è pubblicato trimestralmente in edizione cartacea e digitale, con aggiornamenti regolari e contenuti più originali su www.gin-mag.com.

Gin Piero vince il terzo premio internazionale.

Prima della più recente medaglia d’argento del “Gin Magazine Award” 2021
anche la medaglia d’argento all’International Wine and Spirit Competition 2020 di Londra, il più illustre e prestigioso Concorso Internazionale per Vini e Liquori, grazie al giudizio unanime di una commissione di esperti di fama mondiale provenienti da 30 Paesi.
E inoltre l’Excellence Spirits Award 2020 del Bar Roma Show. Roma Bar Show è l’evento italiano di standing internazionale dedicato al beverage e al mondo della mixology.

 

Origini meticce, sudamericane e molisane, una solida formazione bresciana, esperienza internazionale e cultura hipster metropolitana, i migliori botanici, un maestro artigiano distillatore abruzzese e l’ingrediente segreto:
mescolate il tutto e otterrete GINPIERO, un gin da MBA, con una varietà di ingredienti eterogenei e originali come il suo ideatore: l’Export Manager Gianpiero Giuliano.

 

Per approfondimenti:

www.ginpiero.com

Covid, Ciocca (Lega): piano vaccinale lombardo esempio per l’Europa

“La Lombardia è la prima regione in Italia ad avere studiato una strategia vaccinale che sarà di esempio per tutta Europa: concentrare le somministrazioni nelle aree più colpite e consentire alle altre zone di poter proseguire le normali attività consentirà di contrastare la diffusione del virus”, così Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega. “In Europa – ha spiegato Ciocca – l’approccio innovativo della Lombardia per ottimizzare le risorse e intervenire in maniera mirata sui casi critici come succederà nei 103 comuni bresciani entrati in fascia arancione da ieri farà sicuramente scuola, tanto quanto in Italia”. Non solo. “La nostra regione fa da apripista in tutta Italia – ha rimarcato Ciocca – , proponendo un nuovo paradigma per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Ma sul fronte chiusure occorre dare risposte immediate a quella che è oramai pandemia anche economica. In questo senso i fondi europei dovranno dare sostegno a chi in un anno ha lottato per sopravvivere alle chiusure forzate delle attività. Lavoro ed economia  dovranno essere i pilastri su cui costruire una ripresa i chiave nazionale ed europeo”.

Zona arancione rafforzata, Tironi: “situazione aggravata dalle varianti”

“L’impatto della variante inglese sul Bresciano sta avendo effetti che non possiamo fingere di non vedere. Grazie alla capacità di screening messa in campo da ATS Brescia e dalle nostre ASST si è riusciti ad avere rapidamente conto dell’aggravarsi della situazione, peraltro confermata da quello che sta accadendo nei reparti ospedalieri”. È quanto dichiara la Vicepresidente della Commissione sanità e politiche sociali al Pirellone, la forzista Simona Tironi. “Con questo quadro, era necessario un intervento tempestivo. La zona arancione rafforzata è una soluzione senz’altro dura, in modo particolare per i nostri ragazzi che da domani saranno a casa da scuola e per i loro genitori, ma é essenziale per mettere un freno all’espandersi del contagio. Sono certa che i Bresciani sapranno fare fronte anche a questa nuova difficile situazione. Mi consola sapere – conclude Tironi – che almeno sul fronte dei vaccini arrivano dalla comunità scientifica buone notizie sulla possibilità del posticipo delle seconde dosi. Mi pare che la strategia messa a punto in questo senso da Regione sarà utile per avere ulteriori strumenti per far fronte al Virus, soprattutto con la concentrazione delle vaccinazioni nei Comuni più colpiti annunciata dall’Assessore Moratti. A questo dobbiamo accompagnare un ulteriore rafforzamento della capacità di tracciamento. Il rallentamento degli spostamenti e della socialità che verrà determinato dalla zona arancione rafforzata potrà essere utile anche in questa direzione.”

LA 1000 MIGLIA 2021 SI TERRÀ DA MERCOLEDÌ 16 A SABATO 19 GIUGNO

LA 1000 MIGLIA 2021 SI TERRÀ DA MERCOLEDÌ 16 A SABATO 19 GIUGNO

Il Consiglio di Amministrazione di 1000 Miglia srl, in accordo con l’Automobile Club di Brescia, ha deliberato il posticipo di cinque settimane della 1000 Miglia 2021 che, inizialmente prevista dal 12 al 15 maggio, partirà da Brescia mercoledì 16 giugno per farvi ritorno nel pomeriggio di sabato 19. Confermati l’inedito percorso antiorario e le tappe intermedie di Viareggio, Roma e Bologna.

Entro martedì 9 marzo, come da Regolamento, verrà comunicata la lista delle auto accettate, frutto del lavoro di selezione effettuato dall’apposita Commissione esaminatrice che ha valutato le molte centinaia di richieste di iscrizione pervenute.

«Dopo l’esperienza della 1000 Miglia 2020 in versione autunnale, disputata lo scorso ottobre, vivremo quest’anno un’inedita Corsa di inizio estate» commenta il Presidente di 1000 Miglia srl, Franco Gussalli Beretta. «La decisione, presa in piena sintonia con le istituzioni e le autorità competenti, poggia sulla volontà di poter offrire l’esperienza entusiasmante della competizione in un contesto di massima attenzione alla tutela della salute di partecipanti, partner, pubblico e personale dell’organizzazione e di assoluto rispetto delle regole imposte dal contesto sanitario globale.

Nella speranza che i prossimi mesi possano davvero rappresentare la svolta definitiva verso la risoluzione di questa situazione senza precedenti, 1000 Miglia come sempre vuole essere a fianco dell’Italia a sostegno della ripartenza economica del Paese. Ringrazio di cuore tutti coloro che partecipano con passione a questa manifestazione e che sono parte integrante del suo successo nel mondo.»

STUDENTI PER LE LIBERTÀ

STUDENTI PER LE LIBERTÀ

Per un’Università più libera

 

Sin dal liceo si guarda al mondo universitario con occhi lucidi, pieni di commozione, di lacrime, che gridano la voglia di libertà, quella libertà che, fino a prima di aver superato l’esame di maturità, sembra non esistere. Una volta immatricolati in Università, però, si è catapultati in una dimensione nuova, fatta di corsi curriculari, appunti mal presi, libri sempre più voluminosi da studiare e perenne procrastinare la preparazione di un esame, che può spaventare. Ma il mondo Accademico non è solo questo, è molto di più. Socializzazione, gruppi di studio, attivismo e rappresentanza. Sono solo alcuni degli aspetti che nulla c’entrano con il mero superamento di un esame, ma che tanto possono contribuire alla formazione del bagaglio culturale di ciascuno studente. Certo, le regole imposte per la gestione della pandemia globale fanno sentire la mancanza di queste attività, ma non le fermano. Ed è proprio quanto ha deciso di fare un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Brescia: non fermarsi.

A settembre, con l’inizio del nuovo Anno Accademico, un piccolo gruppo di studenti, guidati da Andrea Valsecchi e inizialmente composto da Riccardo Bianchi (studente di giurisprudenza) e Marco Pe (studente di economia), ha deciso di costituirsi in un gruppo organizzato, con l’obiettivo di mettersi a disposizione di tutte le matricole e gli studenti per ogni eventualità e aiuto necessario, diffondendo anche messaggi liberali e di reale eguaglianza, così da portare all’interno dell’UniBS sempre più valori basati sul merito, sulla qualità, sulla libertà. Da qui il nome del gruppo, Studenti per le Libertà.

In poche settimane il gruppo è cresciuto sempre più sino a contare, ad oggi, decine di membri provenienti da tutti i Dipartimenti Universitari. Dato il numero sempre maggiore, l’idea del Coordinatore del gruppo, Andrea Valsecchi, di tentare la scalata dei vertici degli organi della rappresentanza studentesca riscuote un grande entusiasmo tra tutti i membri della squadra che, insieme, decidono di cimentarsi in questa nuova avventura. Con vibrante soddisfazione, in meno di una settimana ci sono già tutte le firme necessarie per la presentazione delle liste Studenti per le Libertà che si costituiranno nella maggior parte dei Dipartimenti Universitari e negli organi centrali di Ateneo.

«La volontà di affermarci come lista autonoma – dichiara Andrea Valsecchi, coordinatore di Studenti per le Libertà – è sorta in seno alla volontà di rispondere alle richieste di numerosi studenti che non si riconoscono in quei movimenti studenteschi già in campo, che incarnano un estremismo delle idee. C’era, e c’è, bisogno di una forza moderata distante dalle posizioni radicali oggi persistenti e pressanti. Vogliamo dare voce ai tanti studenti che da anni si sentono abbandonati, oppressi, da quelle forze estremiste che nulla hanno a che fare con la storia del nostro Paese».

Il prossimo 23 febbraio 2021, infatti, si svolgeranno in UniBS le elezioni per la rappresentanza studentesca dipartimentale e per gli organi centrali di Ateneo. Dalle nobili intenzioni di mettersi al servizio di tutte le matricole e gli studenti di UniBS, è nata una nuova lista, Studenti per le Libertà, caratterizzata da una forza popolare e liberale, con la volontà di “promettere poco e mantenere tutto”. Le persone sono tante, le idee ottime. Nel Dipartimento di Giurisprudenza troviamo candidati, tra gli altri, Riccardo Bianchi, Kaled El Sherbini, Davide Carletti, Martina Anselmi; in quello di Economia troviamo, tra gli altri, Marco Pe, Luigi Carrabba. Per quanto riguarda gli organi centrali, invece, hanno deciso di mettersi al servizio di tutti gli studenti Matteo Sapienza (studente di medicina), Giacomo Benedetti (studente di ingegneria), Camilla Gatti (studentessa di ingegneria) e Lorenzo Canziani (studente di ingegneria).

Una nuova entusiasmante sfida, fatta da persone che ci credono, con dei valori saldi che guardano al bene comune, per contribuire alla formazione di studenti sempre più preparati ad affrontare le sfide del domani, con uno sguardo rivolto al futuro, affinchè sia possibile il conseguimento di un titolo di studio ben spendibile nel complicato mondo del lavoro che ci attende. La nostra fiducia, di noi studenti universitari, la meritano.

Alle elezioni universitarie si vota online. Il prossimo 23 febbraio, scegli la Libertà, scegli il Merito. VOTA Studenti per le Libertà!

 

A cura di Stefano Bertazzoni

BRESCIA: IL 2020 SI CHIUDE CON UN CALO DELLA PRODUZIONE DEL 16,2%

BRESCIA: IL 2020 SI CHIUDE CON UN CALO DELLA PRODUZIONE DEL 16,2%

  • Il risultato risente della forte flessione realizzata tra marzo e aprile, quando la produzione ha segnato, in media, valori inferiori di oltre il 50% rispetto al pre Covid-19.
  • Nel periodo tra ottobre e dicembre 2020, la variazione dell’attività produttiva dell’industria rispetto allo stesso periodo del 2019 è pari a -11,1%: una caduta inferiore a quella del periodo precedente.

Brescia, 8 febbraio 2021 – Il 2020 delle imprese bresciane si chiude nel complesso con una variazione media della produzione pari al -16,2%, dopo la crescita zero del 2019 e il dato positivo del 2018 (+2,9%).

Nel quarto trimestre 2020, la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (tendenziale) della produzione è invece risultata pari al -11,1%, una caduta inferiore a quella del terzo trimestre (-14,0%). L’evoluzione complessiva è la sintesi di dati aziendali fortemente eterogenei.

A evidenziarlo è l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia sui dati relativi al quarto trimestre 2020.

Il risultato annuale risente della forte caduta realizzata tra marzo e aprile, quando la produzione ha segnato, in media, valori inferiori di oltre il 50% rispetto al pre Covid-19. Il recupero dei mesi estivi ha contribuito a limitare le perdite nell’anno e il quarto trimestre è stato solo in parte condizionato dall’introduzione delle nuove misure restrittive adottate in seguito al riacutizzarsi della crisi sanitaria.

 

 

Nel dettaglio, la produzione industriale evidenzia un aumento sul trimestre precedente (congiunturale) di +4,8%. Il risultato complessivo del 2020 è frutto di quanto ereditato dal 2019 (-1,2%) e di una componente propria pari a -15,2%. La variazione trasmessa al 2021 è positiva (+4,9%): ciò sta a indicare che la crescita nell’anno in corso troverà beneficio dalla ripresa registrata nella seconda parte del 2020.

Dopo aver toccato i minimi storici nel trimestre estivo, i livelli produttivi realizzano un recupero; la distanza dal picco di attività pre-crisi finanziaria (primo trimestre 2008) risulta pari a -30,2%.

Le previsioni a breve termine sono positive: le aziende che stimano un miglioramento della situazione nei prossimi tre mesi sono il 41%. Quelle che prevedono di mantenere i livelli attuali sono il 37%, mentre il 22% stima un calo dell’attività. Le aspettative sono condizionate dal protrarsi delle misure anti Covid-19 nel mese di gennaio. Un forte rimbalzo della produzione è atteso solo dal terzo trimestre di quest’anno ed è legato all’efficacia e alla rapidità del piano di vaccinazione di massa. L’allentamento completo delle restrizioni anti-pandemia rilancerebbe la fiducia e quindi la domanda, liberando per i consumi le risorse accumulate in questi mesi con il risparmio “forzato”.

  • La disaggregazione della variazione della produzione per classi dimensionali mostra incrementi superiori alla media nelle piccole imprese (+7,0%), nelle medie (+5,4%) e nelle grandi (+6,1%). La produzione è invece diminuita nelle micro imprese (-0,8%).
  • Con riferimento alla dinamica congiunturale per settore, l’attività produttiva è aumentata: oltre la media nel comparto chimico, gomma, plastica (+10,7%) e della metallurgia (+7,7%); sotto la media nella meccanica (+4,4%), legno e minerali non metalliferi (+4,0%), alimentare (+1,9%). È diminuita nel sistema moda (-0,8%).
  • Il tasso di utilizzo della capacità produttiva, che si è attestato al 76%, è aumentato nei confronti della rilevazione precedente (73%) e risulta inferiore a quello del quarto trimestre del 2019 (77%).
  • Le vendite sul mercato italiano sono aumentate per il 58% delle imprese, rimaste invariate per il 10% e diminuite per il 32%. Le vendite verso i Paesi comunitari sono cresciute per il 25% degli operatori, calate per il 36% e rimaste stabili per il 39%; quelle verso i Paesi extra UE sono aumentate per il 31%, diminuite per il 28% e rimaste invariate per il 41% del campione.
  • I consumi energetici sono cresciuti per il 56% degli operatori, con una variazione media di +3,7%. Le giacenze di prodotti finiti sono ritenute adeguate alle necessità aziendali dall’83% delle imprese; le scorte di materie prime sono giudicate normali dall’80% del campione.
  • I costi di acquisto delle materie prime sono cresciuti per il 41% delle imprese, con un incremento medio del 2,8%. I prezzi di vendita dei prodotti finiti sono rimasti invariati per il 76% degli operatori, per una variazione media pari a 0,0%.
  • Tra i fattori che limitano la produzione, le aziende hanno segnalato: per il 47% la domanda insufficiente a causa del Covid-19; per il 4% la scarsità di manodopera; per il 2% la scarsità di materie prime/macchinari; per il 34% nessuno.
  • Le aspettative a breve termine appaiono positive. La produzione è prevista in aumento da 41 imprese su 100, stabile dal 37% e in calo dal rimanente 22%. I comparti attesi in crescita sono: alimentare, chimico, gomma, plastica, meccanica, metallurgia e sistema moda. La produzione è prevista in calo nel legno e minerali non metalliferi.
  • Gli ordini provenienti dal mercato interno sono in aumento per il 32% degli operatori, stabili per il 39% e in diminuzione per il 29%; quelli dai Paesi UE sono in crescita per il 23% degli operatori del campione, invariati per il 57% e in calo per il 20%; quelli provenienti dai mercati extracomunitari sono in aumento per il 27% delle imprese, stabili per il 62% e in calo per l’11%.

L’Indagine viene effettuata trimestralmente su un panel di 250 imprese associate appartenenti al settore manifatturiero.