da ufficiografico | Feb 8, 2021 | Attualità
L’Azienda della Famiglia Bossoni consolida la leadership a Brescia e Provincia
Brescia, 5 Febbraio 2021. Gruppo Bossoni SpA annuncia di aver effettuato il closing per l’acquisizione di Mandolini Auto SpA, storica e prestigiosa concessionaria Audi e Volkswagen di Brescia e Provincia.
In un momento di rallentamento per l’Economia Italiana e per il Settore Auto il Gruppo Bossoni Automobili sceglie di accelerare e avere fiducia nel mercato. E lo fa acquisendo la concessionaria Mandolini Auto di Brescia.
E’ il passaggio di consegne tra due aziende fortemente radicate nel Territorio Bresciano e che da oltre 30 anni hanno contribuito alla valorizzazione del tessuto sociale locale.
Un passaggio all’insegna della continuità con il passato ma anche un forte sentimento di “brescianità”, da una famiglia storica Bresciana ad un’altra, per valorizzare un Made In Italy sempre più preda delle attenzioni di aziende estere.
Una gestione aziendale trasparente e attenta, il forte orientamento ai bisogni del cliente e la forte connotazione territoriale hanno portato le due imprese ad una costante crescita in termini di volumi e marginalità, raggiungendo una solidità finanziaria certificata dai primi posti nelle classifiche delle imprese bresciane e posizioni di rilievo nel panorama Automotive italiano.
Tutto all’insegna di una parola: Continuità.
Per proseguire la storia di un’azienda che è un punto di riferimento per i bresciani quando si parla di Audi e Volkswagen. Ma con uno sguardo verso l’innovazione e la volontà di investire in Strutture e Persone.
“L’operazione conclusa ha una rilevanza strategica per il Gruppo – ha affermato Mauro Bossoni, Presidente e AD di Gruppo Bossoni – in quanto ci permette di rafforzare la nostra presenza sul mercato bresciano, ed in particolare in quello dei brand Premium. Con Audi e VW lavoriamo già a Cremona, Crema, Mantova e Piacenza, e l’arrivo a Brescia è un ulteriore passo importante”.
“L’operazione di acquisizione di Mandolini– ha aggiunto Bossoni– è coerente con il piano strategico ed industriale presentato da Gruppo Bossoni Automobili, nonostante le difficoltà di settore nel post-Covid”.
“L’attuale scenario generale,” dichiara contestualmente Stefano Moreschi, AD di Mandolini Auto, “e quello del Settore Auto in particolare, in questa contingenza economica globale in cui è necessario essere molto
competitivi all’interno del proprio mercato, impone strutture Aziendali di grandi dimensioni, sorrette da capitali sempre più ingenti, adatti ad affrontare sfide Locali e Nazionali sempre più difficili sfruttando il più possibile sinergie, collaborazioni ed economia di scala.
Ho ritenuto, quindi, che l’obiettivo fosse di dare la migliore Continuità al lavoro svolto fino a oggi, optando per la cessione della nostra Azienda a un grande Gruppo Bresciano capitanato dalla Famiglia Bossoni. L’aspetto familiare è stato fondamentale. Credo che la filosofia e i principi economici che guidano questa Azienda, rappresentino la migliore continuità, con l’attuale gestione”.
“Con Mauro Bossoni”, conclude Moreschi, “ci siamo capiti subito e se anche la scelta è stata dolorosa, penso possa essere il meglio per il futuro della Mandolini Auto”.
Con l’acquisizione di Mandolini Auto SpA, il Gruppo Bossoni consolida la propria posizione di terzo gruppo automotive italiano per dimensioni e fatturato, con 32 punti vendita distribuiti in maniera capillare nelle Province di Brescia, Cremona, Mantova e Piacenza.
Una forte presenza sul Territorio Bresciano, dove ad oggi vanta 13 Sedi e 12 Brand Auto rappresentati, a cui si aggiungono i brand Mercedes-Benz e Mercedes-Benz Van & Truck e la Sede Agricar di Brescia-SanZeno, azienda in compartecipazione con il Dott. Giorgio Marra e il Presidente di Federauto Adolfo De Stefani Cosentino.
L’operazione si è conclusa grazie al supporto e alla collaborazione dei Professionisti Dott. Bellini, Avv. Bosio, Rag. Mattei, Dott. Alberti e Avv. Santi.
da ufficiografico | Feb 5, 2021 | Attualità, Economia
La crisi della Alco, società di Rovato che insieme a Gestione Centri Commerciali Spa gestisce marchi come Despar, Eurospar, Interspar e Alta Sfera Cash&Carry in Lombardia con una ventina di punti vendita solo nel bresciano, arriva a Bruxelles. L’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca non ha dubbi: “Quando si parla di Alco si fa riferimento a tre diverse società: l’Alco spa, l’Alco Grandi Magazzini spa e la Gestione centri commerciali spa, per un totale di oltre 40 punti vendita a marchio Despar, Interspar ed Eurospar in Lombardia – ha spiegato Ciocca -. Di questi più di 20 sono in territorio bresciano, il 60% dei lavoratori del gruppo gravita sul territorio. In totale 44 punti vendita con la società che ha chiuso il 2019 con un fatturato di oltre 200 milioni di euro. Ad oggi gli oltre 750 dipendenti di L’Alco non avrebbero ancora ricevuto lo stipendio di dicembre, ma nemmeno la tredicesima e parte della quattordicesima. La società avrebbe seri problemi di liquidità e sarebbero aperte le trattative per la cessione”. Da qui la richiesta di Ciocca di aprire una cabina di regia regionale con parti sociali, politici e imprenditori. “In caso di vendita – ha rimarcato Ciocca – occorrono garanzie sul futuro del comparto e certezze per gli oltre 200 lavoratori in esubero. Stiamo parlando del futuro di 200 famiglie bresciane già piegate dalla crisi dettata dall’emergenza Covid”. Di più. “La Regione si è attivata – ha rimarcato Ciocca che porterà il caso in Parlamento Europeo -. Da qui alle prossime settimane il tema delle crisi aziendali nell’era Covid sarà centrale e senza un intervento deciso si rischia di lasciare sole centinaia di famiglia senza reddito nè prospettive”.
da ufficiografico | Feb 3, 2021 | Arte, Attualità
“Sognare è ancora permesso oggi?” si domanda David M in “Sognare la felicità”, che sarà lanciato l’8 febbraio alle ore 18 sulla piattaforma YouTube, un nuovo singolo che farà scoprire l’artista salodiano in una veste totalmente inedita.
David M metterà in risalto le sue emozioni attraverso questa nuova ballad romantica dal sapore sanremese, nella quale si chiede se è ancora possibile “Sognare la felicità”, enfatizzando così il nostro quotidiano visto come un pianoforte fatto di “tasti neri e tasti bianchi”, fatto di un mix di speranza e consapevole amarezza.
“Nota per nota si crea la melodia, così è la vita” canta David M all’interno del brano, che potrete ascoltare e assaporare lunedì 8 febbraio 2021 alle ore 18 grazie alla première sul suo canale ufficiale YouTube.
“Sono consapevole che questo nuovo singolo è una nota che si aggiunge al mio percorso arricchendolo” – asserisce David M – “e ho voluto imprimere sulla carta e in musica l’emotività e le fragilità dell’essere Artista e Persona in questo momento. Grazie inoltre alla produzione musicale di Raf Briganti e MykeBeat, che stimo, si è creato quel connubio magico che permette alla nostra vita di farsi canzone”.
D’ispirazione orchestrale con sonorità sanremesi, fatta di dolci note del pianoforte e enfatici levare di timpani e archi, il concept video, che accompagna il brano, è una sperimentazione visiva ed estetica, che cerca di valorizzare la lirica e la melodia.
Come per la stesura dell’ultima uscita di Work in love, questa canzone è il risultato di quella consapevolezza amorosa mista alla fattibilità di emergere nel mondo musicale, perché ogni azione può scatenare qualsiasi cosa o il nulla e sta sempre a noi decidere se sognare o meno la nostra felicità.
Ora non vi resta altro che attendere lunedì 8 febbraio per scoprirla insieme a noi.
Chi è David M?
David M, al secolo Davide Fusco, è nato a Napoli l’1 ottobre 1992 e vive a Salò (BS) con la madre sicula e il padre partenopeo e, per un assurdo gioco di migrazioni familiari passate, si ritrova ad avere una famiglia di composizione cosmopolita. Sono state queste parentele a sviluppare in lui un senso camaleontico di attitudine e comprensione dei pregi delle diverse culture mondiali.
Nel 2002 David M è rimasto folgorato dall’unione di teatro e musica, vedendo il musical “Notre Dame de Paris”, che ha alimentato il suo fuoco artistico e che circa una decina di anni dopo l’ha portato a intraprendere corsi di dizione e canto con un amore verso la musica Pop mondiale. David M è laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e Spettacolo con indirizzo Ideazione e Produzione per i Media e lo Spettacolo all’Università di Brescia e all’Accademia di canto moderno, supervisionata dal maestro Stefano Gelmini ed è stato seguito dalla docente Anna Gotti, che gli ha fatto esaminare le potenzialità della sua voce calda e dinamica.
Ha già registrato e prodotto il suo primo album omonimo nel 2018, lanciato da Love Pop il primo singolo di traino in stile dancepop e seguito dalla emozionante ballad Run Away. L’album ha riscosso un buon successo, entrando nella Indie Music Like e arrivando anche all’attenzione dei media nazionali in Messico.
A inizio 2020 incomincia il lavoro in produzione del secondo album, dal titolo ancora top secret, sempre insieme ai produttori MykeBeat e Raf Briganti, che lo porterà a produrre anche il singolo con rainbow beats della canzone Mantra. A fine novembre invece dello stesso anno è uscito il lyric video per la canzone Work In Love, una potente ballad sull’amore incondizionato.
Si veste spesso di nero, non sopporta il caldo, i luoghi comuni, l’appiattimento delle forme d’arte e gli piace essere camaleontico nella sua arte, alternando momenti dance a momenti più intimi e introspettivi. Il suo sogno rimane quello di costruire la sua vita intorno alla musica.
crediti fotografici: Ilaria Bravo
da ufficiografico | Feb 2, 2021 | Arte, Attualità
Ufficializzato il giallo per la Lombardia, in Palazzo Litta – sede della Direzione regionale Musei della Lombardia – si è lavorato anche di sabato e domenica per poter riaprire quante più sedi possibile già a partire da martedì 2 febbraio.
“Grazie alla volontà corale del personale apriranno già martedì mattina – annuncia il Direttore Emanuela Daffra – il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo a Sirmione (tra le sedi più visitate in Lombardia), la Cappella Reale Espiatoria, a Monza, Palazzo Besta, a Teglio”.
Mercoledì 3 sarà la volta del Museo della Certosa di Pavia e della Villa Romana di Desenzano del Garda mentre il giorno successivo toccherà al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina, a Vigevano. In questo caso il leggero ritardo è dovuto ai lavori in corso al secondo piano che hanno avuto ripercussioni sugli spazi espositivi, ora da sistemare per accogliere i visitatori al meglio.
La chiusura di questi mesi ha consentito infatti di mettere in cantiere diversi interventi di adeguamento delle sedi museali. La gran parte si sono conclusi, ma altri sono ancora in corso. Come è il caso del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane a Capo di Ponte. Qui, maltempo consentendo, si conta di completare messa in sicurezza dei parapetti, potatura e sistemazioni delle piante entro la settimana. In attesa delle novità primaverili che saranno annunciate a breve, Naquane ed il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo riapriranno le porte da martedì 9 febbraio.
Resterà invece chiuso il Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, a Cividate Camuno, di cui si sta completando il trasferimento nella nuova sede che sarà inaugurata ad aprile: intervento complesso, importante e molto atteso, che vogliamo divenga segno concreto della presenza attiva dei musei sul territorio.
Caso a parte è quello del Cenacolo di Leonardo nel refettorio di Santa Maria delle Grazie. “È un bene statale di importanza strategica per Milano e non solo – ribadisce Emanuela Daffra – ed è quindi nostra volontà, oltre che nostro interesse, renderlo visitabile in tempi il più veloci possibile, tenendo tuttavia conto della particolare delicatezza di quel monumento e dei meccanismi articolati che sovrintendono alla sua fruizione. L’obiettivo a cui stiamo lavorando con il personale e con il concessionario è di accogliere i visitatori da martedì 9”.
Infine il tema degli orari di apertura. Tenendo conto della situazione ancora fluida e incerta sotto il profilo della risposta del pubblico si parte in via sperimentale con un orario transitorio che, nella maggior parte dei siti, privilegia le mattine e che sarà in vigore per le prossime 3 settimane.
da ufficiografico | Feb 2, 2021 | Attualità
- Si tratta di: Maria Chiara Franceschetti (Gefran Spa), Giovanni Silvioli (Camfart Srl) e Renato Gnutti (Gnutti Transfer Spa); come supplente Francesco Franceschetti (Marfran Srl).
- La Commissione di designazione presiede al corretto ed efficace svolgimento del processo organizzativo per l’elezione del Presidente; il compito avrà la durata di 8 settimane, l’insediamento della Commissione è previsto nella settimana tra l’8 e il 14 febbraio.
Sono stati sorteggiati ieri pomeriggio (1 febbraio 2021) durante il Consiglio di Presidenza – all’interno di una rosa di 9 nomi – i 3 membri della Commissione di Designazione che presiederà al corretto ed efficace svolgimento del processo organizzativo per l’elezione del Presidente di Confindustria Brescia, nel quadriennio 2021-2025.
Si tratta di: Maria Chiara Franceschetti (Gefran Spa), Giovanni Silvioli (Camfart Srl) e Renato Gnutti (Gnutti Transfer Spa); il membro supplente è Francesco Franceschetti (Marfran Srl).
Il lavoro della Commissione di Designazione durerà 8 settimane; la Commissione ha funzioni proattive di selezione qualitativa delle candidature e di analisi e possibile sintesi delle indicazioni di preferenza, delle valutazioni programmatiche e delle aspettative di rappresentanza espresse nel corso delle consultazioni. Per questa ragione, individua gli strumenti di acquisizione dei dati organizzativi, predispone il calendario di almeno 5 incontri per le consultazioni da comunicare subito a tutti gli associati (tra questi anche il Presidente in carica), stabilisce le modalità per comunicare le candidature e può richiedere l’intervento del Collegio Speciale dei Probiviri per garantire il corretto svolgimento del confronto.
Sono inoltre previste due differenti ipotesi alternative che, di fatto, si sommano al lavoro di ampia consultazione svolto dalla Commissione.
La prima prevede che, nella prima settimana di lavoro della Commissione (l’insediamento è previsto nella settimana 8 – 14 febbraio), la stessa possa ricevere candidature o autocandidature supportate dal sostegno di aziende associate che complessivamente rappresentino almeno il 10% dei voti dei soci effettivi. In questo caso, la Commissione dovrà informare tutti gli associati di queste eventuali candidature e sottoporle al gradimento degli stessi. Ciò significa che simile tipologia di candidatura, laddove nella fase di consultazione ne emergessero altre più gradite, potrebbe anche non essere sottoposta al parere del Consiglio Generale che sarà chiamato a individuare il “Presidente Designato”. Potrebbe anche essere sottoposta al voto del Consiglio Generale (organismo che esercita il voto “per testa”), ma non ricevere il maggior numero di preferenze.
La seconda ipotesi, invece, riguarda quelle candidature che potrebbero arrivare nel corso delle consultazioni, supportate da almeno il 20% dei voti dei soci effettivi: in questo caso, la candidatura dovrà essere comunque sottoposta al giudizio, ossia al voto, del Consiglio Generale. Questa tipologia di candidatura si aggiungerà a quelle che la Commissione di Designazione rileverà nel corso del proprio operato (queste ultime non possono essere più di 3).
È inoltre implicito che, prima di esprimere il voto, il Consiglio Generale ascolterà i candidati perché presentino le linee programmatiche del loro lavoro, laddove fossero eletti Presidenti.
Per quanto concerne la presentazione della squadra, questa avverrà solo per il “Presidente Designato”, ossia solo dopo il voto del Consiglio Generale.
da Manuela Prestini | Gen 22, 2021 | Attualità, Salute & Benessere
Simona Tironi, vice presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, è andata a fare visita alla RSA Fondazione Don Angelo Colombo di Travagliato per assistere alle operazioni di vaccinazione e confrontarsi con la direzione per l’organizzazione della prima fase. Si tratta di una delle pochissime strutture sanitarie del territorio in cui alla campagna di vaccinazione ha aderito il 100% degli operatori sanitari e non. 112 operatori vaccinati da martedì ad oggi e già nel
pomeriggio anche le primissime dosi agli ospiti. “Voglio fare i complimenti alla RSA Don Angelo Colombo per la perfetta organizzazione della campagna vaccinale antiCovid 19 – commenta Simona Tironi – un passo importante per garantire la salute e la sicurezza degli ospiti e di tutto il personale della struttura. Ringrazio il Presidente della RSA Osvaldo Buizza, il direttore sanitario il dott. Maurizio Ventura e tutti i medici in prima linea che si occupano ogni giorno del benessere dei nostri anziani. Un grazie va anche a tutti i 112 gli operatori che vaccinandosi hanno dato segno di grande responsabilità e rispetto per la loro salute e quella dei loro nonni”.