da ufficiografico | Mag 25, 2022 | Attualità, Sport, Tendenze
Brescia – Vincere è difficile, ripetersi ancora di più. Specialmente senza l’affetto del pubblico di casa. Eppure, a meno di dodici mesi di distanza dal primo trionfo nei Campionati regionali di tennis in carrozzina, Active Sport ha confermato immediatamente il titolo sul campi dello Sporting Milano 2 di Segrate, ribadendo di essere la società più forte in Lombardia. Così come la più numerosa in termini di atleti, visto che nella competizione organizzata dal Comitato Regionale della Federazione Italiana Tennis erano presenti ben tre formazioni dell’associazione bresciana, per un totale di otto giocatori e una giocatrice coinvolti. Numeri importanti che vanno di pari passo con la qualità tecnica degli atleti di punta, quelli della squadra “A” che ha vinto ancora, battendo di nuovo in finale la Canottieri Baldesio di Cremona in una sfida che è ormai diventata un classico del wheelchair tennis su scala regionale. Nell’edizione inaugurale del 2020 ad aggiudicarsi il match decisivo furono i cremonesi, ma un anno dopo è arrivato il pareggio e lo scorso fine settimana c’è stato il sorpasso, con la vittoria di Active per 2-1. Nei singolari Edgar Scalvini ha vinto per 6-0 7-5 il duello fra i numeri uno delle formazioni contro Giovanni Zeni, mentre Dario Benazzi ha pareggiato i conti superando per 7-6 6-1 Alberto Saja. Così è diventato determinante il doppio, con in campo gli stessi quattro atleti impegnati in precedenza negli incontri individuali. L’ha vinto per 7-6 6-4 la coppia di Active Sport, bravissima a giocare meglio i pochi punti decisivi di un match davvero equilibrato.
“È stata dura – il commento di Ivano Boriva, capitano e giocatore del team vincente, nonché responsabile della scuola tennis di Active Sport -, ma alla fine siamo riusciti a conquistare di nuovo il titolo, facendo valere la nostra superiorità. Nel doppio i ragazzi hanno giocato davvero alla grande, meritandosi il successo”. Gli fa eco Scalvini, protagonista del weekend: “è stata una vittoria sudata, di squadra, alla quale abbiamo contribuito tutti. Ripetersi è sempre faticoso: ce l’abbiamo fatta e non potremmo essere più felici”. Ma oltre che per il titolo, il bilancio dei quattro giorni di gara nel Milanese è stato soddisfacente anche a livello numerico: la seconda formazione (quella composta da Davide Scaroni, Rocco Brando e Marco Colombo) ha vinto due sfide nel girone ed è arrivata in semifinale, cedendo per 2-1 alla Canottieri Baldesio, mentre la terza – con l’esperto Antonio Raffaele, il giovane Nicola Astori e la rientrante Roberta Faccoli – ha ben figurato in entrambe le sfide disputate nel Gruppo 2. “Siamo di gran lunga l’associazione col maggior numero di atleti – chiude Boriva -, e ci tengo a fare tanti complimenti a tutti i giocatori delle nostre squadre. Hanno fatto il massimo, mostrando miglioramenti che confermano la qualità del lavoro svolto quotidianamente”. Un buon biglietto da visita in vista dell’edizione 2022 del Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi, il torneo internazionale Itf Futures organizzato da Active Sport, che torna in calendario dopo i due anni di stop a causa della pandemia. L’appuntamento è dal 9 al 12 giugno, come sempre al Tennis Forza e Costanza 1911.
TABELLONE FINALE
Semifinali: Active Sport “A” b. OSHa Como 2-0, Canottieri Baldesio b. Active Sport “B” 2-1.
Finale: Active Sport “A” b. Canottieri Baldesio 2-1 (Edgar Scalvini b. Giovanni Zeni 6-0 7-5, Dario Benazzi b. Alberto Saja 7-6 6-1, Scalvini/Saja b. Benazzi/Zeni 7-6 6-4).
da ufficiografico | Mag 23, 2022 | Attualità, Sport, Tendenze
Le Leonesse dilagano nell’ultima uscita stagionale: tripletta di Luana Merli, capocannoniere del campionato.
Gioie anche per Pasquali (doppietta), Cristina Merli e Porcarelli. La presidente Gorno: «Ragazze fantastiche»
BRESCIA, 22 MAGGIO 2022 – Il Brescia Calcio Femminile chiude con una rotonda vittoria per 7-1 ai danni del Palermo nell’ultima giornata di campionato. Con questo risultato le Leonesse chiudono la stagione ad un solo punto dal Como campione e promosso in Serie A. Per il Brescia il giusto epilogo ad una stagione straordinaria, fuori da ogni più rosea aspettativa e con un traguardo epico sfiorato e mancato per un soffio.
LA GARA – L’ultimo starting XI di Elio Garavaglia vede Lonni in porta; difesa composta da Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati; Ghisi, Magri e Cristina Merli a centrocampo con Brayda, Pasquali e Luana Merli in attacco. Arbitra Frazza di Schio, assistenti Cerrato di San Donà di Piave e Giaretta di Bassano del Grappa. L’avvio di partita è fulminante: dopo neanche due giri di lancette Ghisi lancia Luana Merli che si invola in area e spara il destro sotto l’incrocio. Al 7′ occasione Brescia con Pasquali servita in verticale da Viscardi: c’è l’anticipo provvidenziale di Zito proprio un attimo prima che l’attaccante calci. Al 9′ lampo del Palermo che pareggia: gol di Tarantino su suggerimento di Coco. Il Brescia non ci sta e si riversa in avanti, trovando immediatamente il gol: al 10′ è Pasquali a realizzare a tu per tu con Pipitone lanciata direttamente da Lonni. Le Leonesse dominano: al 14′ occasione Brescia con Brayda che riceve un cross di Luana Merli e calcia: pallone alto di poco. Al 24′ mischia in area del Palermo con Pipitone che salva due volte prima su Magri, poi su Cristina Merli da distanza ravvicinata. Al 26′ è Barcella a provarci dalla distanza, ma il suo tiro è alto di poco. Al 33′ Luana Merli va al tiro dal limite, nessun problema per Pipitone. Allo scadere, conclusione di Magri da lontano, pallone alto di poco. Nella ripresa, le Leonesse dilagano: al 1′ segna Pasquali con una conclusione potente sul primo palo su assist di Porcarelli, subentrata a Brayda ad inizio secondo tempo. Al 9′ è 4-1: doppietta personale per Luana Merli al termine di una splendida azione personale. Al 19′ Cristina Merli mette il suo nome a referto con un sinistro chirurgico sul secondo palo dopo un recupero palla di Ghisi. Non c’è più partita, e il Brescia affonda: al 23′ tripletta per Luana Merli e 19esimo centro
stagionale grazie all’assist di Bianchi. Al 30′ si fa vedere il Palermo su calcio d’angolo: colpo di testa di Zito sul secondo palo, pallone fuori di poco. Al 39′ è 7-1 con il secondo gol in maglia bresciana di Porcarelli che, lanciata da Farina, davanti al portiere siciliano non sbaglia. Nel finale, al 42′, palo della giovanissima Letizia Angoli, classe 2004, subentrata da pochi minuti a Viscardi. Al fischio finale applausi per tutti, anche per Maria Cusmà, capitano del Palermo che riceve una targa dalla presidente delle siciliane Cinzia Valenti per il suo addio al calcio. Cori per la presidente Gorno, per mister Garavaglia e tutto lo staff e naturalmente per le Leonesse,
protagoniste da ricordare.
LE INTERVISTE – «Era importante vincere oggi perché il nostro risultato è l’unica cosa che possiamo controllare – le parole di Clara Gorno, presidente del BCF – poi quello che succede sugli altri campi dobbiamo guardarlo dopo. Soprattutto dopo la delusione di Cesena era importante vincere, e non era assolutamente scontato. C’è delusione, impossibile nasconderlo perché siamo arrivati ad un punto dalla prima, però è un campionato andato oltre ogni più rosea aspettativa, anche considerando il fatto che il nostro budget per i rimborsi era il più basso di tutto il campionato. E questo significa che abbiamo dimostrato che si può fare calcio, e raggiungere obiettivi, anche in modo diverso, non spendendo tanti soldi. Questo è un segnale importante secondo me. E io sono davvero orgogliosa di queste ragazze, perché hanno messo qualcosa i più, e dobbiamo anche ricordare che queste giocatrici durante il giorno lavorano e si allenano alla sera alle 19.30». Un gruppo solido, granitico: «Fare gruppo non è facile e non è scontato. Ci sono tanti particolari da curare, e loro sono state molto brave. Io ho imparato tanto da loro, perché ci hanno dimostrato che nulla è impossibile. Concludo ringraziando in un ideale abbraccio collettivo tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a farci vivere una stagione da ricordare: i nostri sponsor e i nostri tifosi in particolare, che ci hanno sostenuto sempre con grande amore e passione. A tutti dico che il progetto continua, che la storia continua, che c’è grande voglia di fare qui a Brescia a partire dal settore giovanile, che già abbiamo raddoppiato nei numeri rispetto alla scorsa stagione, perché è importante dare un futuro al calcio femminile avvicinando il numero più alto possibile di ragazze alla pratica di questo sport. Per quanto riguarda la Prima Squadra, ci riproveremo. Con i nostri valori e il nostro modo di fare calcio». «E’ stata una grandissima stagione, penso che siamo andati oltre le nostre possibilità – il commento di mister Elio Garavaglia – quindi sono molto felice per le ragazze e per la società e anche per me, perché ho visto questa squadra crescere tantissimo». Sulla partita: «Avevo chiesto alla squadra di fare una grande prestazione per finire nel migliore dei modi, per i tifosi, la società e loro stesse e quindi avevo chiesto il massimo impegno, anche alla luce della partita di Cesena. Penso che fisicamente e mentalmente stavano bene e in campo si è visto. Sono contento per Luana che ha vinto la classifica dei marcatori: è una giocatrice importante per noi e ha dimostrato tutte le sue grandi qualità, come persona e come calciatrice». Rimpianti? «No, nessuno anche perché dopo è facile parlare. Ad inizio stagione ci si era detti di salvarsi in modo tranquillo, quindi nessuno aveva pronosticato un campionato di questo tipo da parte nostra. Non rifarei nulla, perché abbiamo fatto 59 punti e perso solo tre partite. La squadra ha dato il massimo, con praticità e massimizzando i risultati, sfiorando una vera impresa. Sono contento di quello che ho fatto, e quello che ho dato, e lo stesso vale per tutti: dalla società alle giocatrici a tutti i collaboratori». Tripletta e 19 gol stagionali per Luana Merli, capocannoniere del campionato di Serie B 2021/2022: «Sono contentissima per questo traguardo personale, per il quale riguardo le mie compagne e lo staff che ha sempre creduto in me. Sicuramente oggi c’è tanta delusione, perché secondo me meritavamo di vincere. Ce la siamo giocata fino alla fine. Oggi contava solo vincere, per noi, per tutto quello che abbiamo attraversato durante la stagione, per i tifosi che ci hanno sempre seguito, per la società e la presidente che è sempre stata accanto a noi. Ripeto, siamo arrivate fin qua con umiltà, sono orgogliosa della maglia che indosso e di tutte le mie compagne». Un momento da cambiare durante la stagione? «Bella domanda. Ma secondo me doveva finire così. Siamo state umili, e quindi è il calcio. Sono orgogliosa di tutto quello che abbiamo costruito tutti insieme e all’esterno nessuno credeva in noi. Ci riproveremo l’anno prossimo con la consapevolezza che siamo un grande gruppo, che tutti ci invidiano». «Sicuramente oggi abbiamo dimostrato chi è il Brescia – il commento di Laura Perin -. Ci tenevamo a farlo davanti ai nostri tifosi e chiuso un campionato straordinario. Ci sono tutte le basi per fare bene il prossimo anno». «Sono convinta che non sia stato un caso questa stagione – le parole di Chiara Barcella – e se si arriva a due partite dalla fine ad un passo da un traguardo così grande è un segnale importante. Rimane un po’ di amarezza, questo è evidente, però abbiamo trovato un grande gruppo. Sono contenta di quello che abbiamo fatto oggi col Palermo perché dopo Cesena era facile lasciarsi andare invece abbiamo dato un segnale che questa squadra ha carattere». «Ringrazio prima di tutto la mia squadra – la chiusura affidata a capitan Veronique Brayda – perché sono orgogliosa di loro. Un ringraziamento speciale va alla nostra presidente perché ci ha seguite e sostenute tanto, durante tutta la stagione. Un grazie ai nostri tifosi perché ci hanno sempre sostenute. E per il futuro, ci riproveremo. Non è finita qui».
Brescia – Palermo 7 – 1
Brescia Lonni, Viscardi (26’ st Angoli), Perin, Barcella (12’ st Asta), Galbiati, Ghisi, Magri, Merli Cristina (21’ st Bianchi), Brayda (1’ st Porcarelli), Merli Luana, Pasquali (12’ st Farina). (Ballabio, Maroni, Hjohlman). Allenatore Garavaglia
Palermo Pipitone (26’ st Sorce), Talluto, Collovà (30’ st Impellitteri), Cusmà, Zito, Barraza (1’ st Intravaia), Lazzara, Tiro, Tarantino, Licari (1’ st Ribellino), Coco. Allenatrice Licciardi
Arbitro Frazza di Schio. Assistenti Cerrato di San Donà di Piace e Giaretta di Bassano del Grappa
Reti pt 2’ Merli Luana, 9’ Tarantino, 10’ Pasquali; st 1’ Pasquali, 9’ Merli Luana; 19’ Merli Cristina, 23’ Merli Luana, 39’ Porcarelli
Ammonite Collovà, Cusmà
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 3-3. Recupero pt 1’, st 0’.
da ufficiografico | Mag 20, 2022 | Attualità, Salute & Benessere, Tendenze
Tironi: “una prima porta d’accesso alle cure psicologiche gratuite sul territorio in favore di tutti i cittadini lombardi”
Brescia, 18 maggio 2022 – Si è tenuto a Brescia, presso l’aula magna del Centro Pastorale Paolo VI, il convegno promosso da Simona Tironi, Vicepresidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, dedicato alla presentazione del Progetto di legge per l’istituzione dello psicologo di base, che prevede di inserire e riconoscere a tutti gli effetti tra le cure primarie con una richiesta di stanziamento regionale quantificato in 12 milioni di euro.
Il progetto di legge di cui sono primi firmatari la Vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia), appunto, e il Consigliere regionale Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione) presentato e illustrato oggi al Paolo VI, nelle prossime settimane sarà all’esame della Commissione Sanità per poi approdare in Aula.
«Questo PdL – ha affermato Tironi – mira a fornire una risposta significativa al forte incremento della domanda e del bisogno psicologico riscontrato soprattutto nel periodo pandemico con l’obiettivo, in una prospettiva stabile e di lungo periodo, di strutturare un’offerta psicologica integrata nel Sistema Sanitario Regionale che possa essere gratuita, tempestiva, appropriata e sempre più vicina ai cittadini e al territorio.»
All’iniziativa sono intervenuti, oltre ai due primi firmatari Tironi e Carretta, anche la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e Aurora Ramazzotti, conduttrice e creator, scelta come testimonial per il suo impegno e la sua attenzione nel promuovere il tema della salute mentale.
Sono intervenuti, inoltre, Paola Sacchi, Dirigente Struttura Salute Mentale e dipendenze della DG Welfare di Regione Lombardia, Federica Di Cosimo, Prof.ssa USR Lombardia, Paola Cattenati, Responsabile equipe Centro Criaf, Caterina Gozzoli, Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Maria Bussolati, Associazione Itaca Brescia, Silvia Scalvini, psicologa, Roberta Rossi, psicologa psicoterapeuta Irccs Fatebenefratelli, Daniela Speziani, psicologa psicoterapeuta gruppo San Donato, Maria Angela Abrami, responsabile U.O. Psicologia clinica Asst Spedali Civili.
«È un progetto di legge nato dalla proficua collaborazione con gli attori del sistema della salute mentale – ha sottolineato Tironi – con un unico obiettivo: garantire un’efficace e tempestiva risposta al bisogno sempre più emergente del disagio mentale. La pandemia, infatti, ha portato alla luce un evidente stato di disagio soprattutto nelle giovani generazioni che deve essere valutato e curato per tempo per evitare che possa diventare cronico. Il progetto di legge – ha continuato Tironi – non è destinato solo ai giovani che durante la pandemia ne hanno risentito di più, ma anche a quanti ne hanno bisogno, come ad esempio i caregiver, coloro che devono affrontare un percorso di cure importanti, ovvero per coloro che devono affrontare situazioni di vita difficili.»
«Il punto di forza di questo progetto di legge – ha evidenziato Tironi – è che a differenza del bonus psicologico istituito dal Governo prevediamo uno stanziamento adeguato a rendere strutturale la psicologia delle cure primarie, per promuovere il benessere psicologico dei nostri cittadini lombardi. La gratuità, inoltre, è importante perché si stima che circa il 30% dei cittadini che intraprendono il percorso di analisi da uno psicologo lo interrompono per insufficienza economica.»
«Questo progetto di legge – ha concluso Tironi – mira anche a far superare lo stigma persistente nei riguardi della cura della psiche, troppo spesso ancora oggi vista come qualcosa di cui vergognarsi e non ricondotta a un ambito di normalità. Quando riportiamo una frattura, andiamo subito dall’ortopedico senza porci retropensieri: allo stesso modo, se abbiamo male ai nostri sentimenti, dobbiamo andare dallo psicologo. Vogliamo quindi garantire a quanti lo necessitano il necessario sostegno per consentire loro di vivere in un mondo libero dallo stigma e dal disagio mentale.»
«Con questo ulteriore passo – ha aggiunto Carretta – si vuole dare una risposta concreta direttamente all’interno del sistema sanitario regionale che, necessariamente, dopo la pandemia deve tener conto e deve saper tutelare anche la salute mentale.»
«Con oggi – ha concluso Carretta – si apre un percorso di ascolto e di collaborazione con il Terzo Settore, con i cittadini, i professionisti e tutte le forze politiche che intenderanno migliorare una proposta che ho da subito voluto rendere plurale e condivisa e che già prevede una dotazione finanziaria considerevole per rendere efficace, effettivo e concreto un servizio territoriale, gratuito e di facile accesso anche grazie all’istituzione delle Case di Comunità previste dal PNRR del Governo.»
Testimonial dell’iniziativa Aurora Ramazzotti che ha sottolineato come «la legge lombarda per la nascita dello psicologo di base è un primo passo per cambiare culturalmente la percezione che le persone hanno della figura dello psicologo, da sempre avvolta da uno stigma che sembra insuperabile. Dobbiamo impegnarci per ascoltare quanti soffrono di un disagio mentale e non farli sentire meno soli, per prevenire una situazione prima che diventi difficile da curare.»
Anche la Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin ha salutato con grande favore l’iniziativa, affermando che «l’inserimento stabile della figura di un professionista psicologo all’interno delle Case della Salute è un obiettivo al quale l’Ordine ha lavorato negli ultimi mesi e rappresenta una rivoluzione virtuosa che risponde al bisogno crescente di attenzione alla salute psicologica di cittadini che fa seguito alla pandemia. Al contempo riconosce la necessità di realizzare dei presìdi di prossimità stabili per ‘normalizzare’ l’accesso alle cure psicologiche, rendendo la cura della salute psicologica davvero accessibile a tutti.»
I contenuti del progetto di legge
Il provvedimento introduce la figura dello “psicologo delle cure primarie”, con l’intento di rendere più facile ai cittadini l’accesso all’intervento psicologico di primo livello, nell’ambito delle strutture di prossimità e in stretto coordinamento con i servizi specialistici. Lo Psicologo delle cure primarie è una figura che opererà all’interno delle Case della Comunità in relazione ai problemi psichici dei pazienti e dei loro familiari e in stretta cooperazione con il medico e le altre figure specialistiche della sanità. Presterà il proprio servizio sia su sollecitazione del medico di base, sia su richiesta spontanea dei pazienti, e il suo compito sarà quello attivare una presa in carico tempestiva tramite un’assistenza psicologica di primo livello. Quando necessario, sarà suo compito procedere con un invio per un’ulteriore consultazione, di tipo psicologico o psichiatrico (invio a cure secondarie e terziarie).
Alla psicologia delle cure primarie vengono assegnate funzioni di prevenzione, diagnosi ed intervento precoce sulle forme di disagio psicologico all’esordio o di minore gravità, e funzioni di orientamento e accompagnamento ai servizi specialistici di secondo livello, ai servizi sociosanitari e sociali, ma anche funzioni di consulenza, valutazione e supporto psicologico in condizioni non richiedono interventi specialistici o prese in carico multidisciplinari di lungo periodo.
Alcuni dati statistici
In Italia oggi solo il 29% della popolazione affetta da depressione maggiore accede a un trattamento entro un anno dall’esordio della patologia. Inviare i pazienti da uno psicologo entro un anno dall’insorgere del disturbo, permetterebbe un intervento efficace che potrebbe evitare di portare alla prescrizione di psicofarmaci.
Un ragazzo su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale: depressione, ansia e disturbi comportamentali sono tra le cause principali di sofferenza per questa fascia di popolazione. Nel primo anno della pandemia di COVID-19, 1 giovane su 4 in Italia ha presentato sintomi depressivi e 1 giovane su 5 presenta sintomi d’ansia clinicamente significativi, stime raddoppiate rispetto al periodo precedente alla pandemia. In particolare, è stata registrata difficoltà di concentrazione (76,6%), noia (52%), irritabilità (39%), irrequietezza (38,8%), nervosismo (38%), sentimenti di solitudine (31,3%), disagio (30,4%) e preoccupazioni (30,1%).
Nell’ultimo anno si è manifestata un’alta prevalenza di ansia e sintomi depressivi dovuti alla pandemia stessa, all’isolamento sociale e allo stress dei genitori, con un maggiore rischio di sviluppare sintomi psichiatrici in famiglie a basso reddito, nei tardo adolescenti e tra le femmine.
da ufficiografico | Mag 12, 2022 | Attualità, Tendenze
Al via il Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche: in Consiglio regionale sottoscritto il “Manifesto delle cure palliative pediatriche”
In Italia, su 35mila bambini malati, solo il 5% riceve l’assistenza necessaria Madrina dell’iniziativa l’attrice Ornella Muti.
Milano, 10 maggio 2022 – In Italia, dei 35mila minori con diagnosi di inguaribili, oggi solo il 5% usufruisce del diritto che la legge riconosce loro di ricevere cure palliative. Un divario dovuto non solo al fatto che sono ancora troppo poche le regioni che hanno sviluppato la rete territoriale di assistenza dedicata, ma anche a una scarsa conoscenza del tema. Per promuovere la conoscenza delle Cure Palliative Pediatriche tra la cittadinanza e sensibilizzare i professionisti sociosanitari e le istituzioni sulla necessità di sviluppare le reti di cure palliative pediatriche in tutte le regioni italiane, Fondazione Maruzza, in collaborazione con circa cinquanta tra enti e associazioni, lancia l’iniziativa solidale “Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche”, presentata oggi in Consiglio regionale a Palazzo Pirelli.
“lI Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche – ha sottolineato la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi aprendo i lavori della conferenza stampa – è un evento della massima importanza per far conoscere quanto tali cure siano fondamentali per la qualità della vita di ciascun bambino. Proprio sulla scia di quella “peculiarità pediatrica” e della necessità di una risposta specifica, Regione Lombardia si è impegnata a realizzare presso l’ASST Spedali Civili di Brescia il primo hospice pediatrico pubblico della nostra regione per l’assistenza ai minori. Le cure palliative pediatriche sono un diritto. Non lasciamo soli i bimbi e le loro famiglie”.
Stando alle stime, in Italia tra i 34 e i 54 bambini ogni 100mila abitanti hanno bisogno di Cure Palliative Pediatriche e 18 bambini su 100mila abitanti richiedono Cure Palliative Pediatriche specialistiche; con un tasso di mortalità annua di 2 minori ogni 100mila abitanti. In Lombardia i minori che potenzialmente necessiterebbero di Cure Palliative Pediatriche sono circa 4.200, di cui circa 1.800 con bisogni complessi.
Nel suo intervento il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ha ricordato come a Rodero in provincia di Como è attiva “Casa di Gabri” gestita da Agorà 97 Cooperativa Sociale Onlus, una Comunità sociosanitaria per minori con disabilità, affetti da patologie gravi, ad alta complessità assistenziale e tecnologicamente dipendenti. Una struttura unica nel suo genere che negli anni si è dimostrata un importante e reale valore aggiunto per questo tipo di assistenza. “Offrire una qualità di vita, la migliore possibile, per questi bambini e per le loro famiglie -ha detto il Presidente del Consiglio- deve essere un obiettivo a cui ogni istituzione deve puntare sostenendo nel miglior modo possibile tutte le realtà e le iniziative che vanno in questa direzione”.
La manifestazione, che si svolgerà dal 15 maggio al 30 giugno con appuntamenti di carattere sportivo, ludico, culturale e scientifico, prevede oltre venti eventi a livello nazionale, di cui sette tappe in Lombardia, realizzate insieme a Fondazione De Marchi, VIDAS, l’Associazione Maruzza Lombardia ODV, Agorà 97 e l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. Grazie ad un accordo con RCS Sport, il Giro d’Italia delle Cure Palliative avrà anche una propria delegazione all’interno della carovana rosa che accompagnerà il Giro d’Italia. In occasione del Giro, Fondazione Maruzza presenterà anche il Manifesto Italiano delle Cure Palliative Pediatriche, redatto insieme a oltre 200 professionisti sociosanitari e sottoscritto oggi anche dal Presidente del Consiglio lombardo.
“Come ignorare il diritto a non soffrire? In Italia, l’istituzione di una rete di Cure Palliative Pediatriche è prevista per legge dal 2010 (Legge n. 38) ma a tutt’oggi l’applicazione della norma è ampiamente disattesa, con una situazione drammatica in alcune regioni. Purtroppo, gran parte della popolazione non è al corrente di tale diritto e persino tra il personale sanitario la conoscenza è spesso scarsa” ha sottolineato Elena Castelli, Segretario Generale di Fondazione Maruzza: “Con il Manifesto delle Cure Palliative Pediatriche ci appelliamo a tutte le istituzioni nazionali e regionali affinché siano assicurate le cure palliative pediatriche e la terapia del dolore a tutti i bambini che ne hanno diritto.” Madrina dell’iniziativa è l’attrice Ornella Muti, che ha scelto di essere al fianco dei minori e delle famiglie che ogni giorno si confrontano con le sfide di una patologia pediatrica inguaribile. “Sono molto contenta di poter appoggiare questa iniziativa, che mette al centro la dignità della persona e i diritti dei minori. È davvero importante parlare di cure palliative pediatriche: uno strumento fondamentale, ancora troppo poco conosciuto, che consente di aggiungere vita ai giorni dove non è possibile aggiungere giorni alla vita. Si tratta di una questione di civiltà e di rispetto che riguarda tutti noi come società e che mi auguro le istituzioni mettano al centro della loro agenda. Invito dunque tutti a leggere il manifesto e a firmare l’appello affinché tutte le regioni italiane costituiscano correttamente i servizi di cure palliative pediatriche nel loro territorio, e poter dare così a tutte le famiglie spesso abbandonate la sicurezza di avere qualcuno che si occupi di loro”.
da ufficiografico | Mag 12, 2022 | Attualità, Sport, Tendenze
Brescia – Da una parte la seconda tappa del Giro d’Italia di handbike, sul tracciato di Bellaria-Igea Marina, in riva al Mar Adriatico. Dall’altra l’appuntamento inaugurale dell’Uci Paracycling Road World Cup, la Coppa del mondo 2022 che ha preso il via da Ostenda, in Belgio. In mezzo, come sempre, i tanti atleti dell’Active Team La Leonessa protagonisti in Italia e in particolar modo all’estero, visto che fra i 26 convocati per la prima trasferta stagionale della nazionale ben 4 sono della società bresciana, sempre più in vista nel panorama nazionale del paraciclismo. Come sempre non sono mancati i risultati di spessore, in primis grazie alla campionessa del mondo Simona Canipari, che in Belgio si è confermata regina della categoria WH1 conquistando due medaglie d’oro (prova a cronometro e prova in linea), e contribuendo al primo posto dell’Italia nel medagliere. Ma la soddisfazione è stata tanta anche per Omar Rizzato, che nell’MH2 ha raccolto un brillante sesto posto a cronometro poi confermato due giorni dopo, peraltro mettendosi alle spalle un paio avversari che in passato l’avevano sempre battuto. Positiva anche la trasferta di Christian Giagnoni, decimo nella gara contro il tempo di giovedì 5 maggio e capace di risalire un altro paio di posizioni nella prova in linea di sabato. Per il toscano anche un quinto posto nella staffetta per team, insieme a Martino Pini e Francesca Porcellato. Amara, invece, l’esperienza di Mirko Testa, ma per questioni extrasportive: il giovane bergamasco è stato costretto a rinunciare alla gara in Belgio per problemi di salute ed è rientrato anzitempo in Italia abbandonando la spedizione azzurra, che si è trasferita a Elzach (Germania) dove da giovedì 12 a domenica 15 si terrà la seconda tappa della World Cup
Data la chiamata della nazionale per un evento di spessore mondiale, il poker di atleti dell’Active Team La Leonessa non ha potuto partecipare alla seconda tappa del Giro d’Italia, cedendo così le tre maglie rosa (la detenevano tutti meno Rizzato) conquistate ad aprile a Bari. Ma il team ha comunque trovato il modo di gioire anche nel Riminese, con tre podi. Molto prezioso quello di Giuseppe Uberti, che ha chiuso al secondo posto nell’MH1 conservando la maglia rosa proprio come ha fatto Mirko De Cortes, secondo nella categoria MH5 e ora pronto a raggiungere i compagni a Elzach per la Coppa del Mondo. Sul podio (di nuovo) anche Franco Tonoli, terzo nell’MH4. Risultati importanti per i singoli ma anche a livello di società, perché malgrado le assenze pesanti la squadra bresciana è riuscita comunque a conservare la maglia rossa di “Fast Team”, nella classifica a punti che li vede in testa con un enorme vantaggio sui comaschi della Bee and Bike (770 punti contro 329). Confermata anche la maglia nera a Giannino Piazza e il podio di Mattia Guerini (terzo) nella classifica della maglia bianca, riservata ai giovani. “Malgrado mancassero alcuni dei nostri pezzi da novanta – dice capitan Sergio Balduchelli – siamo usciti come sempre a testa alta, ottenendo tre podi e tanti ottimi piazzamenti. Siamo una grande squadra, che gara dopo gara mi rende sempre più orgoglioso. Mi è spiaciuto molto per Claudio Pietroboni, costretto a ritirarsi dopo pochi metri per un problema meccanico alla nuova bicicletta, tanto da ricevere un premio come atleta più sfortunato della gara”. Avrà modo di rifarsi, a partire della terza tappa del Giro in programma domenica 22 maggio a Meda (Monza e Brianza).
1° tappa Uci Para-Cycling Road World Cup – Ostenda (Olanda)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Prova a cronometro (giovedì 5 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 10° Christian Giagnoni
Prova in linea (domenica 9 maggio)
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH2 – 6° Omar Rizzato
Cat. MH4 – 8° Christian Giagnoni
2° tappa Giro d’Italia handbike 2022 – Bellaria Igea Marina (Rimini)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. MH1 – 2° Giuseppe Uberti, 6° Giannino Piazza
Cat. MH2 – 6° Oscar Signorini
Cat. MH3 –16° Bernardo Pasinetti, 18° Fabrizio Falappi, 24° Marco Dagnoni, 26° Marco Colombo
Cat. MH4 – 3° Franco Tonoli, 7° Alessio Scutteri, 8° Claudio Zana, 9° Mauro Pizzi, 13° Mattia Guerini
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes, ritirato Claudio Pietroboni
da ufficiografico | Mag 9, 2022 | Attualità, Sport, Tendenze
Leonesse avanti 3-0 all’intervallo con la doppietta di Luana Merli e il gol di Ghisi; nella ripresa il ritorno delle ospiti con Martani e Picchi. Paura nel finale, ma tre punti d’oro nella corsa promozione. Garavaglia: «Grande cuore, grande carattere»
BRESCIA, 8 MAGGIO 2022 – E’ stato un derby ad alto contenuto di spettacolo, pathos, gol ed emozioni: tutto quello che si poteva desiderare da Brescia-Cortefranca è stato servito al numerosissimo pubblico che ha gremito gli spalti del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” a Buffalora. Alla fine il Brescia la spunta per 3-2 grazie alla doppietta di Luana Merli e al gol di Ghisi nel primo tempo, ai quali hanno risposto Martani e Picchi nella ripresa. L’assalto finale delle ospiti non frutta il pari, e per le Leonesse arrivano tre punti fondamentali per la corsa promozione.
LA GARA – Mister Elio Garavaglia ritrova Jenny Hjohlman ma solo per la panchina, e nel 4-3-3 con cui schiera il Brescia ci sono Lonni in porta; Viscardi, Perin, Barcella e Galbiati in difesa; Ghisi, Magri e Asta in mezzo con Brayda, Cristina Merli e Luana Merli davanti. Arbitra il signor Rossini di Torino. Per il Brescia c’è da cancellare subito la sconfitta di sette giorni fa patita a Ravenna, e l’avvio delle Leonesse è fulminante: alla prima occasione c’è il vantaggio siglato di testa da Luana Merli al 12′ su lancio di Perin. Meleddu, una delle tante ex in campo, sfiora soltanto. Al 17′ le Leonesse raddoppiano: è Ghisi a togliere le ragnatele da sotto la traversa con una conclusione potente dalla distanza. Il Cortefranca accusa il colpo e non riesce ad imbastire trame pericolose, con il Brescia che tesse invece la sua tela con insistenza. La terza palla gol per il Brescia è tramutata in gol: al 29′ Luana Merli firma la doppietta e il 15esimo gol stagionale con un destro incrociato di prima intenzione su assist di Brayda. La reazione delle ospiti è in una conclusione di Muraro che cerca di sorprendere Lonni con un pallonetto dalla distanza, ma senza fortuna. Dagli spogliatoi rientra un Cortefranca più aggressivo, mentre il Brescia è più attendista: al 10′ ci prova Vivirito dal limite, col pallone fuori di poco. E’ il preludio al gol del 3-1 di Martani che infila l’angolino basso col sinistro. Al 18′ è Redolfi a tentare la conclusione, pallone a lato. Al 22′ Cortefranca vicino al gol con Picchi che colpisce di testa: pallone alto. Al 36′ si fa vedere il Brescia con la discesa di Porcarelli, entrata al posto di Brayda, brava Meleddu ad opporsi coi piedi. Un minuto dopo le ospiti riaprono la partita: segna Picchi con un tocco sottomisura in anticipo sul primo palo su cross basso di Muraro. Con questa rete l’attaccante del Cortefranca raggiunge Luana Merli a 15 reti in campionato in testa alla classifica dei marcatori. Ora le ospiti ci credono, e spingono: al 44′ punizione di Kiem dalla distanza, Lonni blocca sicura. Al 50′ succede di tutto in area del Brescia: su un pallone lanciato nei sedici metri Lonni prova l’uscita ma è ostacolata, sul rimbalzo c’è la conclusione a botta sicura e a porta sguarnita ma Asta sulla linea si oppone col corpo e viene abbracciata da tutta la squadra come se avesse segnato. E’ l’ultima emozione di un match vissuto all’ultimo respiro nel finale: il Brescia si prende gli applausi del pubblico e tiene il Como a distanza di un punto. Domenica prossima ultima trasferta stagionale sul campo del Cesena.
LE INTERVISTE – «Nel secondo tempo è successo che tenere il ritmo dei primi 45′ era difficile – l’analisi di mister Elio Garavaglia -. Siamo andati in vantaggio di tre gol, è normale che poi nella ripresa il Cortefranca ci ha voluto provare con tutte le loro forze. Abbiamo faticato più sulle palle lunghe e sulle giocate di elementi avversari di esperienza che hanno giocato in categorie superiori. Su questo dobbiamo lavorare, però quello che ho visto io è il cuore della mia squadra che anche oggi è stato enorme». Un primo tempo in cui il Brescia ha dimostrato di aver assorbito la sconfitta col Ravenna, poi però il 3-1 ha fatto forse rivivere i fantasmi di quella partita? «Io non credo che si siano impaurite. Sono ragazze umane, si allenano sempre bene, sono ragazze mature e professionali. Però sentono anche loro l’importanza del risultato, quindi certe situazioni si possono capire, anche perché questa squadra è molto giovane. Quindi le valutazioni vanno fatte tenendo bene presente questi fattori, e che le ragazze stanno dando prova di carattere da vere Leonesse». 180′ minuti alla fine, trasferta a Cesena, chiusura in casa col Palermo, un punto di vantaggio sul Como: «Noi dobbiamo fare come sempre fatto da agosto. Pensare una partita alla volta, lavorando bene la settimana. Mancano due partite, sono certo che le ragazze sapranno dare ancora il meglio di loro». Sul salvataggio di Asta al 95′: «Io ho visto un fallo su Lonni prima. Da inizio stagione non abbiamo mai parlato di arbitri, però siccome tanti parlano di fortuna o altre cose, dico che bisogna valutarle bene le cose prima di parlare. E’ chiaro che se l’arbitro non fischia o non vede, staremmo qui a parlare di altro adesso». Grande protagonista con due gol Luana Merli: «Oggi contava solo la vittoria, ce l’abbiamo messa tutta e l’abbiamo portata a casa. Sono ovviamente contenta per la doppietta ma anche per la prova collettiva e per le mie compagne». Un gioco di squadra che si è sviluppato in due modi: con un primo tempo forse tra i migliori, se non il migliore di tutta la stagione, e una ripresa di grande sofferenza. «Nel primo tempo siamo entrate convinte, con la determinazione di chiuderla subito e ci siamo riuscite. Nella ripresa ha prevalso la fatica, la stanchezza, però di testa non abbiamo mollato mai». Mancano due partite e il Brescia è lì davanti: «Siamo positive, la forza e le vibrazioni positive che ci portiamo da questa partita dobbiamo sfruttarle nei prossimi due
impegni. Ce la metteremo tutta, e se non ci arrivano le gambe ci arriveranno il cuore e la testa». Decisivo come un gol segnato il salvataggio sulla linea al 95′ per Giulia Asta: «Ancora non riesco a ricordare come è andata, devo rivederla. C’è stata una mischia, per fortuna ero lì e l’ho presa. Poi mi hanno travolta le mie compagne come se avessi segnato, e si sa, il gruppo è il nostro forte». Riavvolgendo il nastro, una partita iniziata benissimo ma finita in grande sofferenza:
«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Siamo partite forte, poi nella ripresa ci siamo abbassate troppo ed è un qualcosa su cui dovremo lavorare. Fantasma di Ravenna? Non credo che questa squadra abbia paura, è soltanto che dall’altra parte c’è stata voglia di fare bene e noi abbiamo sofferto». Prossima tappa Cesena: «Sarà tosta, noi dobbiamo andare lì e avere voglia di vincere, come sempre. Speriamo di fare bene».
Brescia – Cortefranca 3 – 2
Brescia Lonni, Viscardi, Perin, Barcella, Galbiati, Ghisi, Magri (21’ st Bianchi), Merli Cristina (21’ st Farina), Brayda (12’ st Porcarelli), Merli Luana (40’ st Pasquali), Asta. (Ballabio, Maroni, Angoli). Allenatore Garavaglia
Cortefranca Meleddu, Vavassori, Valesi (24’ st Scarpellini), Muraro, Martani (40’ st Zanetti), Lacchini, Kiem, Picchi, Brevi, Vivirito, Redolfi (31’ st Asperti). (Ferrari, Gervasi, Belotti, Valtulini, Freddi, Giudici). Allenatrice Mazza
Arbitro Rossini di Torino. Assistenti De Luca di Merano e Merlino di Asti
Reti pt 12’ Luana Merli, 17’ Ghisi, 29’ Luana Merli; st 12’ Martani, 37’ Picchi
Ammonite Muraro
Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 1-1. Recupero pt 1’, st 7’.