da bsupmag | Dic 2, 2020 | Attualità, Salute & Benessere
Sì alla vaccinazione anti HPV gratuita per le donne di 25 anni, approvata oggi in Consiglio regionale la mozione presentata dal Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Sanità Simona Tironi
“Ancora oggi, il Papilloma virus – commenta Simona Tironi – è una tra le più frequenti infezioni trasmesse sessualmente ed è classificata come il secondo agente patogeno responsabile di cancro al mondo”. Solo in Europa, circa 67 mila donne ogni anno si ammalano di cancro alla cervice uterina causato dal papilloma virus, rendendolo la seconda causa più comune di decesso per cancro per donne di età tra i 15 e i 44 anni. In Italia sono circa 4500 i casi all’anno di infezioni croniche di ceppi oncogeni dell’HPV tra femmine e maschi e nel 2017 sono stati stimati 2300 casi di cancro alla cervice uterina. “Dopo un lavoro avviato qualche mese fa – continua la Vicepresidente Tironi – ho pensato di dare subito concretezza a livello regionale alla Strategia Globale per Accelerare l’Eliminazione del Cancro alla Cervice lanciata a metà novembre dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Prevedere l’implementazione, mediante l’offerta gratuita, della vaccinazione anti HPV per le donne al venticinquesimo anno di età in occasione del primo pap-test è un ottimo modo per farlo. Un importante intervento di prevenzione primaria che, in base all’anno di nascita, coinvolgerà una platea potenziale di oltre 40 mila venticinquenni lombarde all’anno. Un intervento opportuno dal punto di vista clinico e sostenibile dal punto di vista economico, che conferma peraltro l’attenzione di Regione Lombardia alle patologie ‘non Covid 19’. La mozione prevede inoltre interventi che coinvolgeranno i pediatri. Le due proposte confermano l’allineamento della Lombardia alle politiche più avanzate presenti nel nostro Paese e a livello internazionale”.
Carla Bruni
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da bsupmag | Dic 1, 2020 | Attualità, Sport
“Sono contento di essere stato scelto da un club così prestigioso. Porto il mio sorriso, il desiderio di fare bene e la voglia di far giocare la squadra nel miglior modo possibile”. Un nuovo inizio che bussa alla porta della Germani Brescia, rappresentato dalle parole di Maurizio Buscaglia, nuovo capo allenatore della squadra biancoblu.
Presso la sede di San Zeno Naviglio, cuore operativo di Pallacanestro Brescia, è stato annunciato e presentato alla stampa l’ex allenatore di Trento e Reggio Emilia, che subentra in panchina a Vincenzo Esposito, con il quale il club ha risolto il rapporto di lavoro in maniera consensuale.
“È sempre un dispiacere quando un rapporto finisce, perché il nostro modo di lavorare ci porta, innanzitutto, a rispettare i rapporti umani – il pensiero di Graziella Bragaglio, presidente del club -. Quando si costruisce qualcosa, si pensa sempre che possa andare avanti per un lungo periodo: da parte di tutta Pallacanestro Brescia facciamo tanti auguri a Vincenzo Esposito per il proseguimento per la sua carriera. Oggi per Pallacanestro Brescia inizia un nuovo periodo e dobbiamo partire con positività”.
“Vincenzo Esposito è una persona seria che ha dato e darà ancora tanto al basket, non solo in Italia, perché ha lavorato con il massimo delle sue capacità – commenta Mauro Ferrari -. Gli auguro dal profondo del mio cuore tutto il bene del mondo”.
“In questi ultimi giorni abbiamo lavorato sia di giorno che di notte, insieme a società e procuratori – prosegue Ferrari -. Abbiamo vagliato in queste giornate la disponibilità di tecnici in Italia ed Europa e pensiamo di aver fatto la cosa più giusta. Abbiamo pensato fosse il momento di cambiare qualcosa e pensiamo che Maurizio Buscaglia sia la persona migliore per farci uscire da questa situazione critica della classifica”.
“Sono contento che coach Buscaglia abbia accettato questa sfida complicata – prosegue l’AD di Germani -. In questi mesi ha avuto molte opportunità e, quando gli abbiamo avanzato la proposta di venire a Brescia, ha accettato senza pensarci un attimo. Riprendiamo a sorridere tutti da oggi: in bocca al lupo coach!”.
“Maurizio Buscaglia viene presentato a una piazza che lo conosce già bene – sono le parole del general manager Sandro Santoro -. Sono state ore di grandi impegni, senza orari, e le decisioni sono state prese tenendo conto delle decisioni dal punto di vista tecnico e sportivo senza tralasciare il fattore umano, sempre messo al primo posto. La nostra non è una situazione semplice e non c’è bisogno di rimarcarlo: lo sa anche Maurizio, che non si è fatto spaventare”.
“Siamo tutti molto fiduciosi. Dobbiamo ritrovare il modo di raggiungere equilibri giusti per mettere al primo posto chiunque abbia a cuore la società – conclude Santoro -: possiamo farcela perché è il nostro destino di sportivi. Dobbiamo sempre guardare un po’ più in là, valorizzando la competenza e la passione di chi si unisce a noi, per cui nutro una grandissima fiducia”.
Un pensiero arriva anche da patron Matteo Bonetti: “Quando si cambia è sempre doloroso, ma questa è la legge dello sport. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, perché vogliamo portare avanti un bel progetto. Ringrazio la famiglia Ferrari per l’impegno che sta mettendo e donando a tutta Brescia. Non molleremo, io ho sempre un sogno nel mio cuore: Buscaglia ha fatto due finali scudetto e sarebbe bello aggiungerne una terza”.
da bsupmag | Nov 13, 2020 | Attualità, Food
Martedì 10 Novembre 2020, il nuovo Consiglio di Amministrazione della Strada del Vino “Colli dei Longobardi”, ha nominato il Presidente. Si tratta di FLAVIO BONARDI, 44 anni di Brescia, già presidente della Circoscrizione Centro del Comune di Brescia, membro del Consiglio della Riserva delle Torbiere del Sebino, membro del Comitato Direttivo del Centro Servizi per il Volontariato oltra ad essere Coordinatore del Coordinamento degli Enti di Formazione della Provincia di Brescia.
Al suo fianco, per il triennio 2020/2023, ci saranno: Marco Guerrini (Vice Presidente), Sara Berlini, Andrea Peri e Davide Lazzari. I Revisori saranno: Luigi Bandera, Michelangelo Scarpari e Mario Danesi.
Le prime parole del neo presidente Bonardi sono state di “rilancio e ripartenza”.Il nostro presente – afferma Flavio Bonardi – , e non solo per lo scenario delineato dal post emergenza da crisi epidemiologica da Covid-19, pone per la “Strada del Vino Colli dei Longobardi” una pluralità di temi e di sfide che richiedono risposte immediate per favorire la “rinascita” di un progetto che vuole valorizzare il territorio in tutte le sue peculiarità turistiche, eno-gastronomiche, culturali… “. Viviamo – continua Bonardi – in un momento difficile con la consapevolezza che una realtà come la nostra non può ripartire senza il contributo di tutte la realtà imprenditoriali e delle pubbliche Amministrazioni. La Strada del Vino Colli dei Longobardi, ha elaborato un grande piano chiamato “#RIPARTENZA” che individua i punti nodali da cui ripartire e come attuarli operativamente. L’obiettivo è una “rinascita attiva” della Strada che sia in grado di rispondere alle nuove sfide di oggi e di domani, che permetta ai concittadini di riappropriarsi del territorio e soprattutto riscoprirlo”. “Il nostro Progetto – continua Bonardi – vuole, in sintesi, far sì che il lavoro fatto in questi anni non vada disperso, ma anzi, possa ripartire con entusiasmo, passione e voglia di mettersi in giuoco!”.
Il Programma che si vorrebbe attuare in questi anni è ricco: nuovo Sito web & comunicazione, iniziativa dei “Colori, profumi e sapori dell’autunno”, Festa dei Ss. Faustino e Giovita, progetto di “Musica e vino”, In «VINO BRIXIA», I viaggi del gusto Longobardo, Premio «il Gallo di Ramperto», Fiere e workshop, Collaborazione con VisitBrescia, Collaborazione con il mondo della Scuola (soprattutto la Formazione Professionale), Sinergia con le altre Strade del Vino e con le organizzazioni di Settore e Corsi di formazione per associati. Un ricco programma di manifestazioni (COVID permettendo!) e iniziative con un unico obiettivo: VALORIZZARE IL TERRITORIO. Si perché alla Strada, oltre alle realtà private aderiscono nove Comuni (Brescia, Montichiari, Castenedolo, Botticino, Rezzato, Flero, Montirone, Capriano del Colle e Poncarale).
Il primo e più urgente appuntamento per i soci è l’Assemblea di metà Dicembre che dovrà andare a cambiare il nome dell’Associazione, aggiungendo “…e dei Sapori…”, perché è ormai chiaro che il progetto non può escludere le realtà gastronomiche del territorio che, insieme alle Cantine, andranno a valorizzare e a dare quel “quid” in più per lo sviluppo di un Progetto che vuole continuare nel tempo!
da bsupmag | Lug 28, 2020 | Attualità, Magazine
Approvati all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia tre ordini del giorno presentati dal Consigliere regionale Simona Tironi per finanziare a Travagliato una serie di opere attraverso il Piano Marshall regionale per la ripresa post Coronavirus. “Sono molto fiera e felice di aver portato sul mio territorio risorse utili. In Consiglio ho lavorato per tutto il territorio bresciano, con un’attenzione particolare ai bisogni della mia Travagliato in un’ottica di sistema con i Comuni vicini. Durante il dibattito in Consiglio regionale qualcuno della minoranza ha detto che i Consiglieri non dovrebbe attivarsi per le opere del proprio territorio. Io credo invece che sia nostro dovere fare tutto il possibile per i territori e le persone che rappresentiamo. Il nostro Comune potrà così mettere a disposizione dei cittadini opere che rappresentano la storia, l’orgoglio e il futuro di Travagliato”. Saranno così stanziati 300 mila euro nel 2021 per realizzare il collegamento ciclopedonale tra Castegnato, Travagliato e Roncadelle come intervento compensativo per la BRE.BE.MI e 750 mila euro per l’adeguamento della SP21 Bagnolo Mella, Travagliato. Con gli stessi fondi é poi in programma anche una nuova pista ciclabile tra Pievedizio e Azzano Mella. “Le ciclabili – spiega Tironi – erano necessarie per lo sviluppo eco-sostenibile e la sicurezza dei ciclisti e renderanno il nostro territorio ancor più vivibile”. Sempre grazie al fondo per la ripresa economica previsto dalla legge regionale 9 del 2020, con gli ordini del giorno presentati da Simona Tironi verrà finanziata con 350 mila euro la riqualificazione impiantistica e funzionale degli spogliatoi e dei locali accessori dello stadio comunale “Riccardo Zini” presente all’interno del centro sportivo “Atleti Azzurri d’Italia”. “La ristrutturazione dello stadio comunale era attesa da tempo, per noi il “Riccardo Zini” rappresenta 100 anni di storia calcistica travagliatese, un orgoglio che in questi tempi difficile rappresenta anche un simbolo di comunità che deve essere rilanciato. Con il Coronavirus abbiamo capito ancora di più quanto è bello poter stare insieme, ancora più bello è farlo nel segno dello sport. Uno stadio ristrutturato è un ottimo modo per dare concretezza a questa idea”. Previsti inoltre 780 mila euro nel 2022 per il restauro della Torre Civica medievale di Piazza della Libertà. “La nostra Torre Civica medievale è un orgoglio dall’indubbio valore architettonico e storico. È annoverata nell’elenco dei beni architettonici e paesaggistici della Provincia di Brescia ed è una potenziale fonte di attrazione turistica. Era doveroso prevedere risorse per la sua riqualificazione e non ci siamo tirati indietro. Con questi interventi coniughiamo l’orgoglio e la storia della nostra comunità e li proiettiamo nel futuro. Come Consigliere regionale e come travagliatese ne sono fiera”.
da bsupmag | Lug 23, 2020 | Attualità
FIERE, MAURIZIO DANESE NUOVO PRESIDENTE DI AEFI,
ASSOCIAZIONE DI RIFERIMENTO DEL SETTORE
OPERATORI FIERISTICI INASCOLTATI DAL GOVERNO,
SISTEMA A RISCHIO GAME OVER
Danese: «Con emergenza Covid, sistema fiere e indotto a forte rischio. Il Governo ora riconosca il nostro ruolo come strumento di politica industriale per il Paese. Necessarie azioni concrete delle Istituzioni per ripartire e non perdere posizioni sui competitor esteri».
Pietro Piccinetti nominato nuovo vicepresidente di AEFI.
Bologna, 21 luglio 2020 – È Maurizio Danese il nuovo presidente di AEFI, l’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane che riunisce 40 operatori fieristici nazionali, con oltre 1.000 manifestazioni ed eventi organizzati di media ogni anno. La nomina è stata votata oggi dall’Assemblea dei soci di AEFI, riunitasi nella sede di BolognaFiere.
Imprenditore nel settore del food service, già vicepresidente di AEFI dal 2018 e presidente di Veronafiere Spa dal 2015, Maurizio Danese (57 anni) succede così a Giovanni Laezza, con mandato fino al 2022.
L’Assemblea dei soci di AEFI, inoltre, ha nominato un nuovo vicepresidente, Pietro Piccinetti (amministratore unico di Fiera Roma) che si aggiunge ad Antonio Bruzzone (direttore generale di BolognaFiere) e Lorenzo Cagnoni (presidente di IEG-Italian Exhibition Group), confermati vicepresidenti.
AEFI, dal 1983, rappresenta il sistema fieristico italiano e ne promuove e supporta lo sviluppo. Si tratta di un comparto strategico per il Paese, in grado di generare un giro d’affari di 60 miliardi di euro ogni anno, coinvolgendo 200mila imprese e oltre 20 milioni di operatori professionali dall’Italia e dall’estero.
«Ringrazio tutti gli associati per la fiducia e chi mi ha preceduto per il lavoro svolto in questo periodo di grave e inaspettata criticità – ha commentato Maurizio Danese –. L’emergenza Covid-19 ha colpito duramente anche il settore delle fiere: quasi il 90% delle rassegne programmate nel 2020 sono state posticipate o cancellate con un danno e una previsione di riduzione del fatturato complessivo che supererà ampiamente il 60 per cento. Non dimentichiamo, poi, l’indotto delle filiere collegate, come quella degli allestimenti, dove si stimano cali anche dell’80 per cento, o delle strutture ricettive. Oggi più che mai serve un nuovo paradigma programmatico e strategico, che metta al centro dell’azione di AEFI la promozione di una grande alleanza tra operatori fieristici e che acceleri anche su fusioni di sistema. Solo così sarà possibile misurarsi con i competitor stranieri, mantenendo al contempo la territorialità e le specificità delle manifestazioni storiche».
Le fiere si confermano uno dei più potenti ed efficaci strumenti di politica industriale a disposizione del Paese da cui si originano direttamente o indirettamente quasi il 50% delle esportazioni. Per oltre il 75% delle PMI italiane rappresentano l’unica piattaforma di visibilità internazionale per il business, in grado di garantire alle aziende chi vi partecipano un ritorno dell’investimento fino a dieci volte.
«Finora il Governo non ci ascoltato ma deve prendere necessariamente atto che le rassegne fieristiche non possono essere equiparate a spettacoli e sagre, come, purtroppo, abbiamo letto in alcuni DPCM e nel Decreto Rilancio – ha continuato Danese –. Come AEFI, ribadiamo con fermezza la matrice industriale della nostra attività. Per questo, alle Istituzioni chiediamo azioni concrete e incisive che vadano oltre la valutazione di istituire un generico fondo di sostegno, di cui al momento non c’è traccia nei provvedimenti governativi, o finanziare la partecipazione delle nostre imprese a eventi fieristici all’estero, organizzati dai nostri diretti concorrenti».
«Senza una strategia e un sostegno reale a livello nazionale – ha concluso il neo-presidente di AEFI –, il rischio è che il nostro sistema fieristico perda peso in Europa e sui mercati di sbocco del made in Italy. Restiamo fermamente convinti di poter dare una grande spinta alla ripresa, conclusa l’emergenza. Con questo obiettivo le fiere italiane hanno sfruttato il lockdown investendo risorse proprie nella creazione di nuovi format sempre più sicuri, tailor made e capaci di integrare l’esperienza fisica con il mondo digitale. In questi mesi abbiamo tenuto sempre il motore acceso: ora aspettiamo dal Governo una data certa e lo stanziamento di aiuti economici calibrati per la ripartenza anche del nostro comparto».
Nel tracciare il bilancio dell’attività del suo mandato che ha visto l’ingresso di AEFI nella Cabina di Regia nazionale per l’Italia internazionale e la presenza dell’Associazione fra i firmatari del Patto per l’export, il presidente uscente, Giovanni Laezza, ha ringraziato il Consiglio direttivo, le commissioni e il segretario generale, Loredana Sarti, per il costante supporto nel condividere decisioni, interventi e linee strategiche.
«Quello trascorso in AEFI – ha sottolineato Giovanni Laezza – è stato un anno e mezzo particolarmente intenso che nell’ultimo periodo mi ha visto impegnato nel dialogo con Governo, ministeri e istituzioni competenti per far comprendere il danno subìto dalle fiere e il valore del settore per le imprese e per il rilancio della nostra economia. Tra le numerose proposte elaborate per supportare il settore dal grave impatto della crisi, ci siamo concentrati in particolare sul protocollo per la ripartenza in piena sicurezza, sulla richiesta di una data di riapertura certa e univoca su tutto il territorio nazionale e sulla creazione di un fondo strutturale, per il rimborso delle spese sostenute e dei mancati ricavi causati dal blocco dell’attività fieristica da fine febbraio, proposta che nonostante sia stata sostenuta anche dall’azione congiunta dei governatori di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto non ha influenzato le decisioni del Governo. Finora, purtroppo queste nostre istanze sono ancora inascoltate. Lascio al mio successore un grande incarico e auguro di riuscire ove non sono riuscito».
da bsupmag | Lug 10, 2020 | Attualità, Salute & Benessere
Confermati Taccolini Presidente e Zampedri Vicepresidente
Brescia, 09 luglio 2020 – Si è da poco conclusa, in Fondazione Poliambulanza, la riunione per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (CdA), dopo la scadenza del mandato triennale.
Confermato alla presidenza il prof. Mario Taccolini, ancora affiancato nella conduzione dell’Istituto bresciano dall’ing. Enrico Zampedri, in qualità di vicepresidente. Il CdA è poi composto da M. Gabriella TettamanziSuperiora Generale (Congregazione Suore Ancelle della Carità), dott. Alessandro Masetti Zanini(Congregazione Suore Ancelle della Carità), prof. Gennaro Nuzzo (Università Cattolica del Sacro Cuore), dott. Giancarlo Dallera (Diocesi di Brescia), dott. Claudio Cracco (Congregazione dei Poveri Servi della Provvidenza – Don Calabria), dott. Fabrizio Nicolis (Congregazione dei Poveri Servi della Provvidenza – Don Calabria).
Il dott. Giovanni Nulli rimane presidente dei revisori, coadiuvato dal prof. Flavio Gnecchi e dal dott. Lorenzo Spinnato.