Marmomac Re-Start, nuovo modello fisico e digitale per riunire i mercati

Marmomac Re-Start, nuovo modello fisico e digitale per riunire i mercati

Verona, 8 luglio 2020 – Marmomac Re-Start, il progetto speciale di Veronafiere dedicato a supportare nel 2020 la ripartenza della filiera della pietra naturale accelera sull’integrazione tra evento fisico e digitale, con nuove iniziative online. Tre giornate di incontri b2b, networking e formazione per riunire sul web, dal 30 settembre al 2 ottobre 2020, l’intera community dell’industria di marmi, graniti e tecnologie di lavorazione.
Tutto questo grazie ad una piattaforma digitale evoluta, interattiva e a misura di business, per collegare in modo mirato e sicuro le imprese con quei mercati mondiali ancora in difficoltà per l’emergenza Covid-19.

Nel contesto di Marmomac Re-Start, inoltre, si continua a lavorare insieme ad Agenzia-ICE per organizzare momenti di contatto in fiera a Verona e nelle aziende del territorio con buyer, architetti e designer esteri selezionati.

L’obiettivo del nuovo modello di rassegna, grazie all’interazione tra realtà fisica e virtuale, è quello di mantenere l’importante profilo internazionale raggiunto da Marmomac in 54 edizioni, con oltre il 62% dei visitatori in arrivo ogni anno da più di 150 nazioni. L’appuntamento speciale di Marmomac Re-Start, quindi, vuole sostenere anche in questo momento critico la promozione del settore lapideo, accompagnandolo verso l’edizione 2021 di Marmomac.

Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «Il sistema fieristico costituisce uno degli asset strategici per far ripartire il Paese. L’emergenza sanitaria ha colpito duramente anche tutto il comparto lapideo a livello mondiale. In questo scenario, Veronafiere ha valorizzato al massimo le potenzialità che poteva esprimere riprogettando le proprie rassegne del calendario 2020. È stato creato un modello ibrido tra il fisico e il digitale per garantire la ripresa del business alle aziende clienti, oltre che alle community dei comparti rappresentati. A fine emergenza, il modello sviluppato andrà a integrare le rassegne fisiche che torneranno a regime, generando nuove opportunità. Una attività che stiamo svolgendo in stretta collaborazione con Agenzia-ICE, dal momento che questo format coniuga gli indirizzi definiti dal Patto per l’export sottoscritto nel giugno scorso presso il ministero degli Affari esteri. Il nostro obiettivo è il rilancio dell’attività fieristica e tramite di essa dell’economia italiana, delle imprese e dei nostri prodotti del made in Italy».

Federico Sboarina, sindaco di Verona: «In un anno drammatico e difficile per l’intero pianeta, il sistema Verona non si è fermato ed ha continuato a lavorare per generare valore e rimettere in moto, nelle modalità possibili, tutte le sue eccellenze, dalla cultura al business. Marmomac, come altri appuntamenti in calendario nel secondo semestre, resta un evento strategico per sostenere uno dei comparti principali dell’economia locale. L’aver ripensato in tempi così rapidi i modelli di business in chiave innovativa e tecnologica, è una risposta operativa e concreta per approdare al più presto, come tutti noi ci auguriamo, a una ritrovata normalità».

AIB Comunicato – Il 7 luglio il webinar “La sfida della sostenibilità per una nuova fase dell’industria”

AIB Comunicato – Il 7 luglio il webinar “La sfida della sostenibilità per una nuova fase dell’industria”

  • Alle ore 17.30 il Presidente di AIB Giuseppe Pasini dialogherà con l’economista e portavoce ASVIS Enrico Giovannini, già Presidente dell’Istat e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e l’amministratore delegato e direttore generale di A2A Renato Mazzoncini.
  • Gli incontri sono stati inaugurati lo scorso 25 giugno dall’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, e mettono a confronto gli imprenditori bresciani con importanti ospiti dell’economia e del giornalismo italiano.

 

Brescia, 2 luglio 2020 – Si terrà martedì 7 luglio, dalle ore 17.30, il webinar ““La sfida della sostenibilità” per una nuova fase dell’industria”, secondo di un ciclo di incontri sui temi di attualità dell’economia proposto da AIB.

Durante l’appuntamento online, il Presidente dell’Associazione Industriale Bresciana Giuseppe Pasini dialogherà con l’economista e portavoce ASVIS Enrico Giovannini e con l’amministratore delegato e direttore generale di A2A Renato Mazzoncini, concentrandosi in particolare sui temi della sostenibilità come chiave per il futuro dell’economia e dell’imprenditoria.

Enrico Giovannini è un economista, statistico ed accademico, Chief Statistician dell’OCSE dal 2001 all’agosto 2009, presidente dell’Istatdall’agosto 2009 all’aprile 2013 e Ministro del lavoro e delle politiche sociali dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. È co-fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una rete di oltre 270 soggetti della società civile italiana. È professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata”, docente di Sviluppo Sostenibile presso l’Università LUISS e la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), Senior Fellow della LUISS School of European Political Economy, Associate Senior Research Fellow del Centre for European Policy Studies. Tra gli altri incarichi, è inoltre presidente dell’European Statistical Governance Advisory Board (ESGAB), l’organismo che supervisiona il funzionamento del Sistema Statistico Europeo.

Renato Mazzoncini è Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A da maggio 2020. Ingegnere Elettrotecnico e Professore del Politecnico di Milano, dove è docente del corso “Mobility- Infrastructures and Services” e Membro dell’Advisory Board. Ha un percorso professionale ai vertici di aziende leader in settori strategici per il Paese. Ha iniziato a lavorare in Ansaldo, poi ha guidato Aziende private, pubbliche e miste, di servizi pubblici locali fino ad approdare nel 2012 al Gruppo Ferrovie dello Stato come AD della controllata Busitalia. Arriva al vertice del Gruppo FS, come Amministratore Delegato e Direttore Generale nel 2015 fino al 2018. In quel periodo, tra l’altro, Anas viene integrata nel Gruppo FS. Appassionato ed esperto di tematiche ambientali, green economy e climate change, ha partecipato alla stesura, assieme ad altri esperti mondiali, della “RoadMap to 2050. A Manual for Nations to Decarbonize by Mid Century” presentata a COP 25. Ha inoltre contribuito alla redazione del libro “Green Planning for cities and Communities” sui temi dello sviluppo e della progettazione Smart e Green per le città.

I webinar sono aperti al pubblico: per iscriversi è necessario effettuare la registrazione sul nuovo sito dell’Associazione Industriale Bresciana www.aib.bs.it, nella sezione “Prossimi appuntamenti”.

LA STORIA DEL CORONAVIRUS A BERGAMO E BRESCIA

LA STORIA DEL CORONAVIRUS A BERGAMO E BRESCIA

In libreria per Typimedia Editore l’emozionante racconto del giornalista Giuseppe Spatola

(Roma, 30 giugno 2020) La Storia del Coronavirus a Bergamo e Brescia ripercorre i mesi che hanno cambiato la vita di migliaia di persone e in alcuni paesi hanno cancellato un’intera generazione di uomini, donne, nonni e nonne. È un viaggio nell’epicentro della pandemia lombarda, dove il Covid-19 si è portato via 5mila persone e ha contagiato oltre 25mila persone.

Bergamo e Brescia, due province confinanti che per cultura e imprenditorialità sono il cuore pulsante della Lombardia. Un cuore che è andato in fibrillazione quando giorno dopo giorno ha visto migliaia di vite venir meno, saracinesche abbassarsi, musei e chiese sbarrarsi. Due province che hanno messo da parte lo storico campanilistico antagonismo e si sono strette in un abbraccio salvifico, condividendo paura, ma anche speranza e fiducia.

A raccontare tutto questo per Typimedia Editore è un giornalista che ha vissuto sul campo quei terribili giorni. Giuseppe Spatola, vicepresidente dei cronisti lombardi già al Corriere della Sera, inviato di Bresciaoggi e corrispondente lombardo di Agi. La sua narrazione parte dall’abbraccio simbolico tra Bergamo e Brescia, per arrivare a raccontare il miracolo dell’ospedale da campo, costruito dagli Alpini in appena otto giorni.

“Perdonatemi se non uso metonimie o giri di parole, ma il Coronavirus dopo mesi di trincea mi ha tolto la capacità di mediare e mentire – dice Giuseppe Spatola raccontando il lavoro fatto nel quotidiano che ha cercato di trasferire nel libro-. Se è vero che i numeri della pandemia disegnano scenari inimmaginabili, la realtà è oltre ed è un dramma senza fine. Brescia e Bergamo sono diventate moderne capitali del dolore dove due generazioni di uomini e donne sono state spazzate via da un morbo che per alcuni doveva essere «poco più di una influenza». Alla faccia. Credetemi se vi dico che in 25 anni di carriera giornalistica, prima al Corriere della Sera e quindi al Bresciaoggi da inviato, di cadaveri ne ho visti e raccontati a decine. Sono il classico «nerista» cresciuto in marciapiede e davanti a un servizio di cronaca sono sempre stato il primo a partire e l’ultimo a tornare. Ho sempre detto che, una volta messomi in strada, sarei stato in grado di portare a casa sempre una riga più degli altri. Ma oggi, ogni sera che chiudo le pagine del Bresciaoggi, mi ritrovo a piangere da solo. Piango perché fare ogni giorno la macabra conta di incolpevoli morti segna il cuore e blocca la tastiera. Penso che non ci siano parole per poter rispettare tutti questi lutti. Io da un mese scrivo e conto ogni benedetta croce che non ha potuto avere un saluto, un abbraccio e una benedizione. Per tutte queste vittime innocenti il libro dovrà essere un monumento scritto della memoria che inviti a ragionare e a mai dimenticare”.

Giuseppe Spatola racconta anche la storia della nonna di ferro che, a 100 anni, ha sconfitto il virus rimanendo a casa. Ma anche delle aziende che hanno convertito la propria produzione per fornire il gel igienizzante alla popolazione, o di altre che hanno reclutato operai volontari per costruire le bombole di ossigeno salvavita. Un dramma lungo settimane, passato dalla strage delle Rsa, che ha squassato anche l’economia, provocando oltre 8 miliardi di mancato fatturato alle imprese che sono la locomotiva dell’Italia, a cui però il presidente Mattarella e Papa Francesco – più di una volta hanno fatto sentire la loro vicinanza.

Luigi Carletti, editore Typimedia:“La Storia del Coronavirus a Bergamo e Brescia è un’opera per onorare le vittime, ricordare chi ha combattuto in prima linea e capire gli errori da non ripetere mai più. Un’opera di memoria e di corale consapevolezza”.

Coronavirus a Bergamo e Brescia
Typimedia Editore
160 pp
12,90 euro

Approvazione legge regionale sicurezza personale sanità

Approvazione legge regionale sicurezza personale sanità

Tironi (FI) “telecamere e varchi d’accesso saranno gli strumenti concreti per un intervento capillare”

 

Milano, 30 giugno 2020 – Dopo l’approvazione in Commissione avvenuta qualche settimana fa, il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo alla legge regionale sulla sicurezza del personale sanitario e sociosanitario. “Le aggressioni in sanità – spiega la Consigliere Simona Tironi di Forza Italia – rappresentano da tempo un problema molto serio che riguarda potenzialmente tutti gli operatori. Sono necessarie azioni capillare su più livelli e la legge regionale è un passo importante in questa direzione. Nel testo si è scelto di valorizzare quanto già esisteva a livello di sistema sanitario regionale e aggiungere elementi nuovi. Le previsioni lombarde si potranno auspicabilmente integrare nei prossimi mesi con quelle nazionali che sono in discussione a Roma e che, come spesso accade, abbiamo anticipato. Per definire in modo puntuale gli strumenti concreti del progetto di legge – prosegue Tironi – abbiamo approvato in Consiglio un Ordine del giorno che impegna la Giunta a valutare interventi strutturali sui varchi d’accesso alle strutture, l’installazione di telecamere e l’ammodernamento degli impianti di videosorveglianza esistenti. Dove necessari, telecamere e varchi d’accesso saranno gli strumenti concreti per un intervento capillare. Il tavolo tecnico istituito senza costi e con i coinvolgimento di medici, veterinari e sistema regionale sarà il motore per il futuro delle legge. Anche su questo tema, Regione Lombardia conferma la vicinanza concreta a tutti gli operatori della sanità anche sul fronte sicurezza”.

L’opinione di Massimo Angelo Deldossi “Pensare alle imprese per tutelare il futuro di tutti”

L’opinione di Massimo Angelo Deldossi “Pensare alle imprese per tutelare il futuro di tutti”

Alla determinazione delle nostre imprese per alimentare la crescita, fanno da contraltare ostacoli burocratici che scoraggiano lo sviluppo di un comparto che offre opportunità occupazionali. Nella tempesta Covid-19 molte imprese sono provate da mesi di inattività, prospettive di lavoro incerte, timore di contagio in azienda, con la potenziale beffa, insieme al danno, di vedersi imputare colpe penali; iper-burocrazia e mancanza di liquidità. Nessuna parte politica sembra curarsene a dovere, proponendo azioni risolutive e tempestive. Se non si agisce subito a pagarne il prezzo maggiore saranno le Pmi.

Talune decisioni dell’esecutivo non aiutano. Un esempio: il Governo ha definito il blocco dei licenziamenti sino al 31 dicembre 2020, trenta settimane e accompagna la misura con l’allargamento della Cassa integrazione ordinaria di sole 18 settimane, scaricando sulle imprese il costo e la gestione delle settimane mancanti. Scelta che stride. Non tutte le imprese sono uguali, come diversi sono i casi dei dipendenti. Non permettendo un ricollocamento delle risorse si limita l’attività imprenditoriale, mentre solo togliendo impedimenti alle imprese si rilancia il settore. A peggiorarne il quadro si aggiungono gli interventi del Governo che tutela una parte della collettività con provvedimenti non equilibrati. Non chiediamo liberalizzazioni selvagge ma interventi statali più sensati e meno assistenzialistici. In questa situazione drammatica è necessario comprendere che se vogliamo parlare di futuro, dobbiamo salvaguardare le imprese: se crollano loro perdono il lavoro migliaia di lavoratori.

Soluzioni ne sono state presentate tante. Ance sin dall’inizio del lockdown è stata propositiva, ai primi di aprile presentò un pacchetto di proposte per la ripartenza basato sugli investimenti pubblici e sul sostegno di quelli privati e il 26 maggio espose in Senato il suo Piano strategico, con misure riguardanti diversi cruciali ambiti: investimenti, opere pubbliche, liquidità alle imprese, fisco, lavoro, edilizia privata, per affrontare la ripartenza. Ma di oltre trenta proposte messe sul tavolo poche si sono tradotte in norme, anzi la situazione pare peggiorata. Ne è un esempio la proroga dello split payment che il Governo avrebbe presentato a Bruxelles. In un momento in cui almeno metà delle imprese italiane soffre a causa di mancanza di liquidità, il prolungamento della misura, che peraltro doveva da tempo essere cancellata, è un atto scellerato. Il meccanismo dello split payment prevede che le pubbliche amministrazioni e altri soggetti obbligati versino direttamente all’Erario l’Iva dovuta per i lavori effettuati, mentre l’impresa continua a pagare l’imposta per l’acquisto di beni e servizi. Ciò comporta un drenaggio annuo di liquidità a danno delle imprese di costruzioni di 2,5 miliardi di euro e la loro continua situazione di credito Iva nei confronti dello Stato. Serve una diversa attenzione alle imprese se davvero vogliamo che l’enorme potenzialità dell’edilizia possa concretamente aiutare la crescita sociale ed economica del Paese.

 

a cura di Massimo Angelo Deldossi *Presidente Ance Brescia

Brescia, 24 giugno 2020

AIB Comunicato – In programma domani il primo webinar sui temi di attualità dell’economia

AIB Comunicato – In programma domani il primo webinar sui temi di attualità dell’economia

  • Alle ore 17.00 il Presidente di AIB Giuseppe Pasini dialogherà con il giornalista Ferruccio De Bortoli, ex direttore di Corriere della Sera e Sole 24 Ore.
  • Gli incontri metteranno a confronto gli imprenditori bresciani con importanti ospiti dell’economia e del giornalismo italiano.

 

Brescia, 24 giugno 2020 – Prenderà il via domani un ciclo di webinar realizzati da AIB per discutere sui temi di attualità dell’economia bresciana. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di importanti figure manageriali, economiche e giornalistiche italiane, in dialogo con gli imprenditori bresciani.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 25 giugno 2020 alle ore 17.00, quando il Presidente dell’Associazione Industriale Bresciana Giuseppe Pasini dialogherà con il giornalista Ferruccio De Bortoli. In particolare, l’incontro si concentrerà sulla tematica del Capitale Umano, oltre che sul futuro dell’imprenditoria e della classe dirigente italiana, con particolare attenzione al rapporto con lo Stato.

Ferruccio De Bortoli è stato due volte direttore del Corriere della Sera, nonché direttore del Sole 24 Ore. Dal 2015 è presidente dell’Associazione Vidas di Milano. Attualmente è presidente della casa editrice Longanesi, editorialista del Corriere della Sera e del Corriere del Ticino e ha una rubrica nell’edizione serale di TG2000. È inoltre autore di alcuni libri, tra cui i più recenti “Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo” (La Nave di Teseo, 2017) e “Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica” (Garzanti, 2019).

I webinar sono aperti al pubblico: per iscriversi è necessario effettuare la registrazione sul nuovo sito dell’Associazione Industriale Bresciana www.aib.bs.it, nella sezione “Prossimi appuntamenti”.