da bsupmag | Giu 12, 2020 | Attualità
Il web cancella l’idea di centro e periferia. Abbatte le distanze, apre alla partecipazione e ci fa sentire tutti partecipi e cittadini del mondo. Ma quanto prevalga la moda sulla consapevolezza, quanto lo slogan sul ragionamento è una questione che resta aperta. Anzi. A vedere queste immagini di Brescia che protesta per Floyd ti viene un sorriso amaro. Nessuno se ne frega di formare informare i nostri giovani. Il dialogo tra persone e parti sociali diverse non si fa concedendo piazze a la qualunque. In nome di un George Floyd vittima di una polizia americana che spesso commette eccessi e intollerabili violenze. Ma contestualizzare su chi fosse Floyd e sul nostro paese dove all’estremo la polizia penitenziaria è accusata di torture e razzismo…. non ci sono parole. Le immagini parlano chiaro. Sono volgari. Da provinciali che parlano di cose che non conosco. Piene di pregiudizio finanche ideologico. Peccato. Qui abbiamo tanti giovani di colore nati lontano o da genitori venuti da lontano ma che sono cresciuti qui. Nelle nostre scuole. E saprebbero starci vicino col loro carico di umanità e di sensibilità che assieme alla nostra, nel dialogo e nel rispetto della legge e della cultura della vita è l’antidoto migliore per costruire una società sana. Occasione sprecata dunque e tentativo di aprire una ferita “razziale” che speriamo fallisca.
A cura di Massimo Lucidi
da bsupmag | Giu 11, 2020 | Attualità, Economia
- EXPORT: nel 1° Trimestre 2020 le vendite, pari a 3,8 miliardi, diminuiscono del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 4,2% rispetto al trimestre precedente.
- IMPORT: 2,1 miliardi nel 1° Trimestre 2020, -14,6% nel confronto con il 1° trimestre 2019, -2,2% rispetto al 4° Trimestre 2020.
- SALDO COMMERCIALE: 1,8 miliardi di euro nel 1° Trimestre 2020, 2,6% in più rispetto al 1° Trimestre 2019.
Brescia, 11 giugno 2020 – Nel 1° Trimestre del 2020, le esportazioni bresciane – pari a 3.843 milioni di euro – diminuiscono del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta della variazione più bassa dal quarto trimestre 2009 (-18,9%) e del peggior primo trimestre in termini monetari dal 2017 (3.795 milioni).
A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dall’Ufficio Studi e Ricerche di AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia.
Le importazioni, pari a 2.077 milioni di euro tra gennaio e marzo 2020, diminuiscono del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, la caduta più intensa dal secondo trimestre 2012 (-17,2%).
Nel 1° Trimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, la dinamica negativa delle esportazioni bresciane (-7,5%) è inoltre superiore rispetto a quella rilevata in Lombardia (-3,0%) e in Italia (-1,9%).
Il saldo commerciale si attesta a 1.766 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto a quello del 2019 (1.722 milioni di euro). È il valore più alto dall’inizio della serie storica.
La dinamica risente della frenata del commercio mondiale che, nel periodo gennaio-marzo 2020, ha segnato una contrazione del 2,9% (sullo stesso periodo del 2019), all’inizio per effetto dello stop del mercato cinese colpito per primo dalla pandemia da COVID-19, ma in seguito per l’introduzione delle misure di lockdown sia in Italia che nei principali partner commerciali, nonché per il crollo dei flussi turistici a livello mondiale. I dati dei prossimi mesi saranno caratterizzati da un drastico ridimensionamento del commercio internazionale a seguito della diffusione dell’emergenza sanitaria a livello mondiale. Comunicato unificato AIB-Camera Commercio 1° trimestre 2020 2
La persistente caduta dei prezzi delle principali materie prime industriali (alluminio, rame, zinco, rottame ferroso) ha provocato lo sgonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche vantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato invece dal deprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (-2,9% tendenziale).
Nel 1° Trimestre 2020, tra i settori, su base annua, i meno dinamici risultano: mezzi di trasporto (-13,0%), metalli di base e prodotti in metallo (-10,1%), macchinari e apparecchi (- 7,8%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-7,0%).
Un aumento delle esportazioni riguarda invece i comparti: sostanze e prodotti chimici (+3,9%), apparecchi elettrici (+2,5%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+1,7%).
Tra i mercati di sbocco, diminuiscono le esportazioni verso Regno Unito (-26,5%), Germania (-10,6%), Francia (-3,2%), Spagna (-13,6%), Stati Uniti (-9,9%), India (-16,6%), Cina (- 27,0%). Crescono le vendite verso la Turchia (+28,1%) e la Russia (+12,4%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche negative dei Paesi europei non UE (-9,7%), dell’Asia (-9,6%) e dell’America centro-meridionale (-8,9%).
Per quanto riguarda le importazioni, sono in diminuzione quelle di mezzi di trasporto (- 15,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-15,0%), apparecchi elettrici (-16,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (-16,4%), sostanze e prodotti chimici (-19,6%), articoli in gomma e materie plastiche (-13,7%).
Risultano in aumento gli acquisti nel comparto articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+36,3%).
Diminuiscono le importazioni da tutti i principali Paesi: Francia (-14,1%), Germania (-14,2%), Regno Unito (-14,9%), Spagna (-18,4%), Stati Uniti (-47,0%), Cina (-15,6%).
Contatti:
Valerio Vago vago@aib.bs.it +39 335 458757
Jacopo Manessi manessi@aib.bs.it +39 339 6917297
Comunicato unificato AIB-Camera Commercio 1° trimestre 2020
da bsupmag | Giu 11, 2020 | Attualità, Economia
Firmato da Ance Brescia e sindacati dei lavoratori l’accordo che costituisce, in seno a Eseb, un organo che vigila sul rispetto dei Protocolli anti-contagio.
La ripresa dei lavori parte dall’ottemperanza alle regole e dalla formazione di imprese e operatori alle disposizioni per il contenimento del virus.
BRESCIA – La ripresa dell’attività nei cantieri edili bresciani è caratterizzata da una rilevante novità sul fronte della sicurezza: la costituzione del Comitato territoriale per il contrasto e il contenimento del Covid-19, in seno all’ente bilaterale Eseb (Ente sistema edilizia Brescia) che da sempre si occupa, oltre alla formazione, di sicurezza nei cantieri. Il Comitato è composto da un componente nominato da Ance Brescia, da un componente di parte sindacale, un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) in carica e dal Coordinatore del ramo sicurezza di Eseb.
“Consideriamo fondamentale la costituzione del Comitato territoriale, frutto dell’accordo tra imprese e lavoratori, per il passaggio dalla fase 1 alla fase 2, coniugando sicurezza e lavoro, perché il lavoro sicuro è per noi tutti un imperativo per sconfiggere definitivamente il Coronavirus”, sintetizzano all’unisono i vertici dei sindacati dei lavoratori edili e degli imprenditori del settore, sottoscrittori del documento: per Ance Brescia il vicepresidente Fabio Rizzinelli e il consigliere Stefano Assini; per Feneal-Uil il segretario Raffaele Merigo; per Filca-Cisl la segretaria Sara Piazza; per Fillea-Cgil Brescia il segretario Ibrahima Niane e per Fillea-Cgil Valle Camonica Sebino il segretario Donato Bianchi.
Il sistema edile bresciano si è mosso in tempi rapidi a seguito della sottoscrizione a livello nazionale del protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento del Covid-19 nei cantieri edili, Ance Brescia e le organizzazioni sindacali hanno siglato un accordo che affida a Eseb il compito di supportare imprese e lavoratori edili operanti nella provincia di Brescia nella delicata fase che segue la ripresa dei lavori, chiarendo le linee guida previste nel protocollo condiviso per garantire una ripartenza dei cantieri nel pieno rispetto delle disposizioni e delle norme di sicurezza. “Abbiamo tempestivamente preso atto di quanto disposto dal Protocollo nazionale per sostenere fin da subito le imprese e i lavoratori del territorio nella fase di rinascita post-lockdown” dichiara Fabio Rizzinelli. “In linea con quanto previsto a livello nazionale abbiamo sottolineato ancora una volta il fondamentale ruolo svolto dai nostri enti bilaterali, affidando al neocostituito Comitato paritetico territoriale un duplice compito: vigilare sul rispetto delle regole e delle disposizioni anti-Covid, grazie anche ai dati aggregati forniti dal programma Check, e fornire a Eseb chiare indicazioni per orientare le attività formative rivolte ai lavoratori e agli imprenditori, e finalizzate al contrasto del contagio da Coronavirus in azienda e in cantiere”. Le stesse imprese hanno l’obbligo di informare i propri dipendenti sulle corrette norme di comportamento in ottemperanza dei Protocolli nazionali siglati e di adottare tutte le precauzioni e i dispositivi per la protezione individuale.
Su quest’ultimo punto insistono i rappresentanti dei lavoratori del mondo edile, che condividono sia stato fondamentale far ripartire le attività disponendo, però, di tutte le misure necessarie per tutelare la salute e l’incolumità degli operatori: “La fase due dell’emergenza Covid-19 è iniziata. La ripresa deve continuare all’insegna della cautela e della sicurezza, perché il pericolo è ancora presente e probabilmente rimarrà con noi per molto tempo. Se un’azienda non è in grado di rispettare tutte le norme di sicurezza, non può lavorare e a riguardo, è stata prevista la cassa integrazione per Covid-19, per permettere alle aziende di mettersi in regola”.
“Per superare questo periodo – continuano – dobbiamo fare la nostra parte rispettando le norme per non far risalire i numeri dei contagi. A tutto questo dovranno aggiungersi provvedimenti economici straordinari da parte del Governo e della Commissione Europea per il sostegno dell’economia e per effettuare tutti quegli investimenti in infrastrutture e innovazione che chiediamo da anni, per creare un lavoro in sicurezza e con diritti, abbattendo il cancro della precarietà”. In questa fase, più che mai, notevole è lo sforzo del Sistema dell’edilizia bresciana, per sostenere il settore, le imprese e i dipendenti. Da qui l’impegnato a tracciare le linee guida di una rapida, prudente ed efficace ripresa della filiera del costruito locale.
Brescia, 11 giugno 2020
da bsupmag | Giu 11, 2020 | Attualità, Pet
L’abbandono è un illecito penale, oltre ad essere un gesto vigliacco.
Poche settimane fa le nostre volontarie sono intervenute per recuperare dei gattini abbandonati a
Leno (BS), sulla strada Costa. Abbiamo ricevuto la segnalazione da alcune persone che si trovavano in zona per fare una passeggiata.
La cosa drammatica è che anche l’anno scorso, nello stesso posto, abbiamo trovato tre gatte con un totale di 10 gattini, ovviamente abbandonati.
E’ chiaro che qualcuno li sta abbandonando sistematicamente…
Facciamo un appello a questa persona perché ci contatti per sterilizzare le gatte (questa volta abbiamo trovato solo gattini, senza mamme). Le associazioni come la nostra possono aiutare a sostenere i costi della sterilizzazione per chi non ha i mezzi.
A seguito del ritrovamento abbiamo contattato l’amministrazione di Leno, che è giuridicamente responsabile per il ricovero degli animali d’affezione trovati e raccolti.
Purtroppo ci è stato risposto che non sapevano come fare, e di rivolgerci ad ATS o associazioni di volontariato.
Nonostante la legge regionale assegni alle amministrazioni l’obbligo del ricovero degli animali domestici ritrovati sul territorio (Legge Regione Lombardia 33/2009 e 15/2016), riscontriamo quindi l’ennesima inadempienza delle regole.
Gli obblighi dei comuni non possono sempre riversarsi sul volontariato!
l randagismo è responsabilità di qualcuno che non sterilizza e qualcun altro che – nonostante sia preposto legalmente – non se ne occupa… ma alla fine ricade sempre a carico del volontariato.
Dopo neanche una settimana dal ritrovamento dei gattini abbandonati a Leno, ecco un nuovo caso nello stesso comune (zona Milzanello).
Una signora ha trovato una gatta giovanissima con 4 gattini di circa 30 giorni.
Ha chiamato la polizia locale di Leno, che di nuovo ha risposto di non sapere cosa fare.
Le nostre volontarie hanno recuperato mamma e gattini, che ora sono ospiti presso la nostra struttura in attesa di essere curati dalle balie.
Ma non è finita qui.
Il giorno successivo abbiamo ricevuto un’altra segnalazione, stavolta a Brescia in zona San Polo: un gattino abbandonato che strillava fuori dal negozio Adrian Pam.
E’ stato contattato lo Sportello Tutela Animali del Comune di Brescia, ma la risposta è sempre la stessa: non sanno cosa fare, non sono un gattile, e hanno invitato la segnalante “a rivolgersi alle varie associazioni”, senza però fornire nominativi e numeri di telefono.
Dobbiamo ancora intervenire sugli abbandoni indiscriminati.
Nonostante la palese inadempienza degli organi amministrativi preposti. Nonostante tutto.
Per noi volontari il 25 maggio 2020 è stata una giornata difficile.
Abbiamo ricevuto una segnalazione da Montirone (BS), dove un passante ha trovato tre gattini in un fosso.
Due erano già morti e il terzo, in agonia, è morto pochi minuti dopo che ci è stato consegnato.
I gattini sono morti perché sono stati abbandonati troppo piccoli, di soli 10 giorni: incapaci di muoversi, sono stati divorati da larve di mosca e formiche, che sono entrate da tutti gli orifizi.
Non abbiamo parole per descrivere questo orrore.
Migliaia di animali muoiono ogni anno, tra atroci sofferenze, a causa dell’abbandono… nel totale silenzio ed impunità di questi reati.
Le immagini che vi abbiamo mostrato sono forti, ma è nostro dovere sensibilizzare le persone sull’argomento e, magari, arrivare alle persone che compiono questi gesti considerando gli animali come “immondizia” da gettare.
Da sempre ci battiamo contro il randagismo e per la sterilizzazione degli animali.
Perché i gattili andrebbero svuotati, non riempiti.
L’abbandono degli animali è strettamente connesso alle loro frequenti gravidanze che rendono estremamente difficile la collocazione di piccoli. Per sconfiggere la piaga del randagismo la sterilizzazione si configura come l’unica soluzione possibile.
Qualcuno sostiene che sia un intervento “contro natura”… ma anche allontanare i piccoli dalla madre, sopprimerli o condannarli ad una vita di sofferenze e di stenti è innaturale.
In realtà le gatte sterilizzate non cambiano il carattere, mentre i maschi castrati smettono di combattere, ferirsi e vagabondare pericolosamente alla ricerca di femmine. Infatti la sterilizzazione reprime solo l’istinto sessuale: gli animali conservano tutti gli altri istinti naturali quali la predazione, la sopravvivenza, il senso di protezione, la curiosità.
Sterilizzare gli animali è una scelta consapevole e civile e non arreca loro nessun danno, né sotto il profilo psicologico-caratteriale né fisico.
ATS e Comuni in base alla Legge 281/91 hanno il dovere di sterilizzare le colonie che vivono in libertà ma anche il contributo dei singoli proprietari è di estrema importanza per evitare la nascita di cucciolate indesiderate, troppo spesso segnate da un drammatico destino.
Sul nostro sito e attraverso i canali social cerchiamo di sensibilizzare le persone sull’argomento.
Oltre 50 buoni (anzi ottimi) motivi per sterilizzare i gatti
CHI SIAMO
L’Associazione Telefono Difesa Animali O.D.V., con sede presso la Cascina Gruccione, nel Parco del Montenetto a Capriano del Colle (BS), è un organismo formato da volontari che si occupa principalmente della difesa e tutela degli animali domestici in particolare gatti (soprattutto randagi) e di tutti i problemi relativi alla loro vita ed alla loro salute.
L’Associazione non è finanziata da enti pubblici e l’attività viene svolta principalmente con l’autofinanziamento e offerte di denaro, cibo per animali e materiali di varia necessità da parte di persone comuni.
TELEFONO DIFESA ANIMALI O.D.V. è regolarmente iscritta dal 2002 tra i Servizi di Promozione Sociale del Registro Provinciale di Brescia delle Associazioni senza scopo di lucro con numero progressivo di iscrizione n. 8 (Ambito Ambientale), è diventata ONLUS nel 2016 e O.D.V. nel 2019.
COSA FACCIAMO
L’Associazione si batte contro l’abbandono e contro il randagismo, sia felino che canino e sostiene fermamente l’importanza della sterilizzazione di gatti (e cani). Svolge anche un lavoro concreto a contatto con gli animali, occupandosi di:
- Sterilizzazione, cura e mantenimento di alcune colonie feline in città ed hinterland, in ottemperanza alla Legge n. 281/91 “In materia di tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo” e in stretta collaborazione con la ATS di Brescia.
- Intermedia il soccorso per gli animali domestici, randagi e selvatici trovati feriti
- Affidamento degli animali trovati abbandonati e/o feriti e (dopo le cure necessarie) ricerca –mediante i canali informatici e la diffusione del proprio Notiziario- di cittadini disposti all’affido.
- Verifica segnalazioni e denunce alle autorità competenti di casi di maltrattamento o malgoverno degli animali.
COME AIUTARCI
Ogni donazione con questi metodi è detraibile dai redditi.
Potete utilizzare:
- PAYPAL:
info@telefonodifesaanimali
- BONIFICI SUL NOSTRO CONTO:
C/C intestato ASSOCIAZIONE TELEFONO DIFESA ANIMALI ODV
presso UniCredit Ag. Collebeato
IBAN IT 13 I 02008 54370 000102987957
cod. BIC Swift UNCRITM1H45
- VERSAMENTI SUL CONTO POSTALE:
54564927
- LISTA AMAZON:
per farci recapitare cibo e materiali necessari
- 5PERMILLE:
Una grossa opportunità per noi. Per destinare il 5 per mille dell’IRPEF al Telefono Difesa Animali O.D.V. il nostro codice fiscale da inserire in dichiarazione è 98106950177
Comunicato stampa
da bsupmag | Giu 10, 2020 | Attualità, Economia
Brescia, 10 giugno 2020 – Due nuovi webcast – disponibili da oggi sul canale YouTube di AIB – per affrontare tematiche aziendali riguardanti l’attuale situazione legata a Covid-19. Prosegue il ciclo di contenuti video progettati dall’Associazione Industriale Bresciana per supportare le aziende associate e mantenere un contatto diretto.
- I contenuti video, disponibili sul canale YouTube di AIB, riguardano “Centrale dei rischi: Bancopass a supporto delle associate per il monitoraggio dei dati andamentali” e “Bancopass: la costruzione del business plan”, entrambi a cura dal Settore Sviluppo d’Impresa ed Economia, area Credito, Finanza e Fisco, di AIB.
- I webcast sono realizzati dai diversi Settori dell’Associazione, con l’obiettivo di affrontare tematiche specifiche legate all’attuale situazione del Coronavirus.
I nuovi webcast disponibili sono:
– “Centrale dei rischi: Bancopass a supporto delle associate per il monitoraggio dei dati andamentali”, a cura di Giuseppe Pagliusi (Settore Sviluppo d’Impresa ed Economia, area Credito, Finanza e Fisco).
– “Bancopass: la costruzione del business plan”, a cura di Fabio Gradaschi (Settore Sviluppo d’Impresa ed Economia, area Credito, Finanza e Fisco).
I contenuti si aggiungono ai webcast già online dalle scorse settimane, e sempre disponibili sul canale YouTube di AIB: la comunicazione sulla pubblicazione dei video – riservati agli associati – avviene attraverso la newsletter quotidiana, il sito e i social di AIB.
Comunicato stampa
da bsupmag | Giu 10, 2020 | Arte, Attualità, Tendenze
Le prime tesi in presenza
Dopo quasi tre mesi di sospensione delle attività in presenza l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia riapre le sue porte agli studenti: il 10, l’11 e il 12 giugno si terranno le discussioni di tesi delle Scuole di Pittura, Scultura e Decorazione.
Lo svolgimento della prova finale ha per ogni studente un grande valore, e non solo simbolico: è un momento unico, il coronamento finale di un percorso di formazione triennale o specialistico nel quale lo studente manifesta, seppure in sintesi, la massima espressione della sua arte e della sua attività di ricerca e progettualità, frutto della personale esperienza accademica.
Nei mesi di lockdown, l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia si è impegnata dinamicamente per costruire soluzioni efficaci al fine di poter fornire una didattica adeguata e di qualità, scegliendo piattaforme accreditate e progettando per oltre 350 insegnamenti attivi forme di e-learning versatili e percorsi innovativi in grado di garantire la migliore formazione e la continuità didattica del percorso degli studenti.
In questo scenario sono state discusse più di 50 tesi a distanza. Ma per le discipline per le quali è l’opera al centro, un’opera materica, tridimensionale, e per la quale l’impatto sensoriale e spaziale è irrinunciabile, la distanza può diventare davvero un limite.
Da qui la scelta di dedicare a Scultura, Pittura e Decorazione tre sessioni in presenza, che vengono svolte nel rispetto scrupoloso di tutte le norme di sicurezza e salvaguardia previste dalla normativa vigente, verificate per Accademia SantaGiulia dal “Comitato per la gestione dell’emergenza Covid” appositamente costituito per l’emergenza sanitaria.
Giusti distanziamenti, mascherine, autocertificazioni, accompagnatori limitati a tre persone (che se vorranno potranno riprendere e condividere l’evento), controllo di temperatura all’ingresso, e attenti presidi da parte del personale.
Che cosa succederà ancora nei prossimi giorni?
Tecniche delle arti visive, Installazioni multimediali, Decorazione Artistica, Digital Video, Pittura, Scultura, Lavorazione del marmo, Regia… Sono alcune discipline previste per il secondo semestre, per le quali l’esperienza laboratoriale pratica è fondamentale per la didattica accademica. Queste lezioni, a partire dal 15 giugno, con i medesimi protocolli di sicurezza, verranno progressivamente riavviate in presenza.
Contestualmente, per gli studenti che non possono raggiungere fisicamente l’Accademia, per le più varie e comprensibili ragioni, le aule saranno attrezzate con collegamento telematico per permettere a tutti di collegarsi comunque a distanza.
Anche gli esami rispetteranno la ratio attualmente vigente: a distanza tutto ciò che sarà non solo possibile ma sensato fare; in presenza solo le discipline per le quali il valore aggiunto sarà irrinunciabile, nelle garanzie di sicurezza.
E il prossimo anno accademico?
La fase attuale predispone l’Accademia a prefigurare per l’avvio del prossimo anno accademico 2020/2021 una strutturazione della didattica flessibile e integrata tra formazione a distanza e in presenza: tutto ciò che, adottato in stato in emergenza, è portatore d’ innovazione e miglioramento, meriterà di essere messo a sistema e integrato ad una didattica già consolidata.
Per sostenere ulteriormente gli studenti che intendono iscriversi a uno dei diplomi accademici triennali o di biennio specialistico per il prossimo anno, il Gruppo Foppa, ente gestore dell’Accademia, ha deliberato importanti azioni di sostegno economico:
– stanziamento di euro 50.000,00 per l’erogazione di 100 borse di studio;
– nessun aumento per le rette di iscrizione e frequenza;
– stanziamento di € 150.000 per ridurre la retta di € 750,00 a tutti coloro che si iscrivono entro l’11/07/2020;
– istituzione del prestito per merito.
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, con la sua offerta culturale e professionalizzante attiva nel territorio, dà esempio ai suoi studenti, dimostrando che trovare soluzioni efficaci, rigorose e puntuali per rispondere costruttivamente alle sfide di questo periodo storico è possibile, anche se impegnativo.
Un nuovo inizio, nella continuità. Le distanze fisiche, le mascherine, i protocolli non limiteranno l’accoglienza che contraddistingue l’Accademia SantaGiulia.
Accademia di Belle Arti SantaGiulia
L’università dei talenti creativi interamente dedicata all’arte, alla ricerca e alla tecnologia.
Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia è un’Istituzione di Alta formazione nel settore delle Arti e, essendo parte integrante del sistema Universitario, rilascia diplomi accademicI equivalentI alle lauree di primo e di secondo livello.
I Corsi triennali attivi presso Accademia SantaGiulia sono:
Pittura, Scultura, Decorazione (indirizzo Decorazione Artistica e Indirizzo Interior Design), Scenografia, Grafica, Web e Comunicazione d’Impresa, Nuove tecnologie dell’arte, Didattica dell’arte per i musei, Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico.
I Corsi biennali attivi presso Accademia SantaGiulia sono:
Arti visive contemporanee, Grafica e comunicazione, decorazione artistica, Interior & Urban Design, Scultura pubblica monumentale, Scenografia e tecnologie dello spettacolo, Creative web specialist, new media communication, Comunicazione e didattica dell’arte, Animatore artistico digitale.
Accademia SantaGiulia è animata da un’intensa e costante interazione col territorio e vede i suoi studenti costantemente coinvolti in progetti legati ad accordi di collaborazione istituzionale con aziende ed enti locali. L’offerta formativa è di inconsueta vastità e completezza: sono infatti attivi oltre 450 insegnamenti che hanno l’obiettivo di saldare le competenze artistiche tradizionali unitamente allo sviluppo delle nuove tecnologie digitali. Le classi sono composte al massimo da 30 persone, e ciò permette ad ogni singolo studente di entrare direttamente in relazione con i docenti. Il corpo docente, estremamente dinamico, è costituito da 190 docenti e professionisti, in grado di offrire agli studenti un impagabile patrimonio di esperienze e di saperi e di mettere direttamente in contatto, da subito e al più alto livello, con il concreto mondo del lavoro in ambito nazionale e internazionale.
Comunicato stampa