Active Sport – Scalvini e Saja subito super (e in azzurro): l’avvio di 2022 rilancia grandi ambizioni

Active Sport – Scalvini e Saja subito super (e in azzurro): l’avvio di 2022 rilancia grandi ambizioni

Brescia – Due titoli per Alberto Saja e uno per Ivano Boriva, più due finali per Edgar Scalvini e l’esordio (più che positivo) fra i grandi del 19enne Nicola Astori. Il tutto quando l’annata 2022 del tennis in carrozzina è solamente agli albori. Risultati che la dicono lunga sulle possibilità del quartetto di tennisti in carrozzina di Active Sport, che nella nuova stagione ripongono grandi ambizioni. In particolare Scalvini e Saja, i due bresciani – allievi proprio dell’esperto Boriva – che grazie ai progressi degli ultimi mesi si sono guadagnati addirittura la convocazione in nazionale per gli ultimi due raduni del team Italia, tenuti a febbraio allo Sporting Milano 2 di Segrate e a inizio marzo alla New Country Tennis Academy di Bari. Un traguardo che vale più di tante vittorie, perché insieme alla classifica (Scalvini è numero 5 d’Italia fra gli Open, Saja numero 1 fra i Quad), testimonia l’interesse nazionale dei due atleti di Active Sport e rende orgogliosa l’intera associazione. “Siamo felici che l’impegno di Eddy e di Alberto sia stato notato e premiato – dice Marco Colombo, presidente di Active Sport –, fino a valere a entrambi un posto per i raduni della nazionale. Ormai la maglia azzurra sta diventando una piacevole abitudine: nell’handbike l’abbiamo raggiunta grazie a Simona Canipari e a Mirko Testa, ora è arrivata anche nel mondo della racchetta. L’augurio è che possa essere solamente l’inizio di un percorso ancora più importante, col sogno di vedere i nostri due tennisti di punta giocarsi un posto per le Paralimpiadi di Parigi 2024”.
Un obiettivo, quello di Parigi, comune a entrambi: Saja, che nella categoria Quad ha vinto i tornei a girone di Milano (Tennis Club Lombardo) e Romagnano Sesia (Novara), ha più chance in termini di ranking, visto che parte più avanti – è numero 21 al mondo – anche se i posti per i Quad sono di meno, ma anche Scalvini è pronto a mettere sul piatto una determinazione enorme. È quella che di recente gli ha permesso di arrivare in finale sia nell’Open del Circolo Tennis Calimera (Lecce) sia nel torneo di Romagnano Sesia (Novara) e presto lo spingerà a stravolgere la sua programmazione per competere con continuità a livello internazionale, dopo un paio d’anni passati ad affinare il suo tennis nei tornei nazionali. “La richiesta – spiega il diretto interessato – è arrivata dai tecnici della nazionale, perché è nel circuito Itf che si raccolgono i punti per scalare il ranking mondiale (è numero 139, ma negli ultimi due anni ha giocato soli cinque tornei internazionali, ndr) e si vivono le esperienze formative più importanti. Per ambire a un posto a Parigi, giocare a livello internazionale è determinante. Per questo, il mio calendario 2022 prevede molti più impegni all’estero rispetto al passato, compresa una tournée sudamericana fra Messico e Colombia (paese di mamma Florisa, ndr)”. Eppure, una delle opportunità internazionali più preziose Scalvini ce l’avrà proprio in casa, visto che dal 9 al 12 giugno è previsto l’attesissimo ritorno del Camozzi Open 2022 – Memorial Cav. Attilio Camozzi. Dopo due cancellazioni dovute alla pandemia, l’evento organizzato da Active Sport sui campi del Tennis Forza e Costanza (via Signorini) è tornato nel calendario Itf, con 5.000 dollari di montepremi e le stesse modalità delle passate edizioni. Non poteva esserci notizia migliore.
BRESCIA | Le stelle del basket italiano da JOHNNY ROCKETS per una serata con i tifosi

BRESCIA | Le stelle del basket italiano da JOHNNY ROCKETS per una serata con i tifosi

DAL PARQUET DEL CAMPO DA BASKET ALLO STORE JOHNNY ROCKETS DI BRESCIA: COSÌ LE STELLE DELLA GERMANI BRESCIA CHRISTIAN BURNS, MIKE COBBINS E KENNY GABRIEL HANNO REGALATO UNA SERATA INDIMENTICABILE

 

Brescia, 24 marzo 2022 È così strano immaginare che i campioni che si è abituati a seguire in TV o tra gli spalti diventino, per un giorno, persone con cui poter parlare e consumare un panino in pieno stile americano?

È tutto vero ed è ciò che è successo da Johnny Rockets. Una vera emozione a stelle e strisce vissuta nella giornata di ieri, mercoledì 23 marzo, a Brescia: lo store di Johnny Rockets del centro commerciale Elnòs Shopping di Roncadelle si è trasformato nella location per un evento esclusivo con i campioni della Serie A del Basket italiano.

Christian Burns, Mike Cobbins e Kenny Gabriel, le stelle della Germani Brescia, per una sera hanno lasciato i panni di giocatori professionisti e il parquet dove quotidianamente fanno sognare chi li segue per regalare a tifosi e passanti momenti indimenticabili.

Con “Germani Brescia goes to Johnny Rockets” i campioni hanno così affiancato lo staff di Johnny Rockets: dietro al bancone per divertirsi e divertire i partecipanti, tra Burger, Chicken tenders, Onion rings e Shakes and Floats. Girando tra i tavoli e conoscendo i tifosi, tra autografi e fotografie, hanno trasformato lo store nello scenario perfetto per una grande festa all’insegna dello sport, del divertimento e del gusto inconfondibile di Johnny Rockets. Tutto in totale sicurezza e nel rispetto delle normative anti-Covid19.

Assaporare un buon panino non è mai stato così emozionante!

 

UFFICIO STAMPA
Emanuela Capitanio
emanuela.capitanio@wondercomunicazione.net
Mob. 3474319334

Giovanna Nappi
giovanna.nappi@wondercomunicazione.net
Mob. 3474467238

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0: IL MATCH REPORT

Il decimo gol della rientrante Luana Merli vale tre punti al termine di un match spigoloso ma sostanzialmente dominato dalle Leonesse Garavaglia: «Grande carattere e determinazione»

BRESCIA, 27 MARZO 2022 – Il Brescia Calcio Femminile torna subito alla vittoria dopo il pareggio di San Marino: al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” le Leonesse nel ventesimo turno del campionato di Serie B hanno ragione di un ostico Tavagnacco col minimo scarto grazie alla decima rete in campionato della rientrante Luana Merli nella ripresa. Ma è un 1-0 che racconta solo in parte l’andamento di un match che il Brescia ha controllato dall’inizio alla fine, concedendo alle ospiti solo una clamorosa occasione nel finale del primo tempo, quando però poco dopo a Brayda è stato annullato un gol su un fuorigioco molto dubbio.

LA GARA – Mister Elio Garavaglia deve fare a meno per la prima volta in stagione di Elisa Galbiati in difesa: al suo posto a sinistra gioca Asta, con Viscardi a destra e la coppia centrale formata da Perin e Barcella davanti a Lonni in porta; a centrocampo cintura formata da Ghisi e Magri, batteria delle trequarti composta da Hjohlman, Cristina Merli e Luana Merli dietro a Brayda punta avanzata. Arbitra Bortolussi di Nichelino. Il Tavagnacco di Marco Rossi gioca molto coperto, attento a non lasciare spazi alle spalle per le sortite delle frecce di Garavaglia: ne risulta un primo tempo giocato sottoritmo e con poche fiammate. Il match si accende alla mezz’ora: Asta in area per Luana Merli che anticipa Beretta in uscita ma non trova il tempo per il tiro; Alice Rossi contiene l’attaccante e trova la rimessa dal fondo. Al 35′ occasione Brescia con il cross di Hjohlman per Luana Merli in tuffo ma l’attaccante non trova l’impatto col pallone. Al 38′ l’unica, incredibile, palla gol per il Tavagnacco: Grosso rovescia un pallone in area per Ferin che da neanche due metri spedisce alto sopra la traversa. Il Brescia risponde al 43′ e trova la rete con Brayda di testa su cross di Hjohlman: il primo assistente Mirarco segnala il fuorigioco del capitano delle Leonesse, però le immagini sembrano dare ragione all’attaccante, partita in linea sul traversone della svedese. La ripresa si apre subito con due cambi: fuori Brayda e Ghisi, dentro Porcarelli e Bianchi. Da subito la manovra del Brescia è più rapida, e il Tavagnacco va presto in apnea: al 5′ occasione Brescia con Luana Merli servita in profondità da Porcarelli: la conclusione dell’attaccante da posizione defilata è alta. E’ il preludio al vantaggio delle biancoblu con Luana Merli al 17′: traversone da calcio di punizione di Perin sul secondo palo e zampata al volo di destro della capocannoniere delle Leonesse che non lascia scampo a Beretta. Decima rete stagionale per lei. Il Brescia spinge alla ricerca del raddoppio: al 22′ Luana Merli sventaglia di prima intenzione senza guardare per Hjohlman: il tiro di sinistro della svedese è smanacciato da Beretta in corner. Al 34′ Luana Merli approfitta di un rimpallo per lanciarsi davanti a Beretta: dopo aver saltato il portiere però perde il tempo per calciare e il pallone termina sul fondo. Al 45′ ancora Brescia con Magri che calcia dal limite su un pallone respinto da Beretta su cross di Hjohlman: pallone a lato. Dopo tre minuti di recupero il Brescia può festeggiare la meritata vittoria e il vantaggio in classifica rimasto inalterato a +6 sul Como: domenica prossima sfida in casa della Pro Sesto.

LE INTERVISTE – «Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata – le parole di mister Elio Garavaglia – anche perché il Tavagnacco aveva battuto il Bari settimana scorsa. Le ragazze hanno fatto una partita attenta, con un primo tempo un po’ più di studio come spesso ci capita e poi nella ripresa mettono in campo tutte le loro risorse e come oggi spesso riescono a fare delle buone cose». Un bel cambio di passo tra primo e secondo tempo: nella prima frazione di gioco Brescia forse troppo adagiato sui ritmi del Tavagnacco: «Alleno ragazze intelligenti ed è molto facile parlare con loro. Negli spogliatoi ci siamo parlati con serenità e abbiamo convenuto che fosse necessario alzare un pochino i ritmi per trovare lo spiraglio giusto. Sono un gruppo splendido e io le ringrazio perché danno la possibilità anche a me di esprimermi al meglio e soprattutto rivedere in campo le mie convinzioni dà grande soddisfazione. Importante anche aver recuperato Porcarelli e Luana Merli, due giocatrici importantissime per noi. Poi chiaramente dobbiamo essere consapevoli che ci sono anche le avversarie, quindi questa squadra ha fatto del
carattere la sua qualità migliore. Ovviamente troviamo ostacoli e difficoltà, ed essere consapevoli che la strada è ancora lunga. Quindi proseguiamo a fare come fatto sempre dall’inizio: mente serena e libera una partita alla volta». Ora il calendario propone un’avversaria “diversa” dalle squadre affrontate nell’ultimo periodo, con la Pro Sesto che lotta per non retrocedere: «Ora affrontare le squadre che lottano per un obiettivo saranno le più difficili. Aumentano le loro pressioni per raggiungere il risultato, quindi saranno ancora più agguerrite ed aggressive. Anche a Sesto sarà un’altra partita dura, però ci penseremo da martedì». «Secondo me abbiamo giocato bene e avremmo meritato di segnare qualche gol in più – il commento di Jenny Hjohlman – ma sottoporta è mancata un po’ di convinzione e io stessa ho sbagliato un’occasione. Però è stata anche una prova di forza riuscire a vincere di un gol, non innervorirsi e continuare a giocare con tranquillità». Un’altra gara sbloccata e risolta nella ripresa: «Non mi sono mai sentita preoccupata o con l’ansia di non riuscire a segnare, sapevo che prima o dopo ci saremmo riuscite. Questo gruppo sta lavorando unito, e se “manca” una giocatrice c’è la compagna». Un gruppo che ha la forza di guardare una partita alla volta, senza curarsi della classifica: «Abbiamo sempre fatto così da inizio campionato e stiamo facendo bene, ed è così che continueremo».
Decimo gol in Serie B per Luana Merli, tornata dal primo minuto dopo tre settimane di stop e pochi minuti giocati domenica scorsa a San Marino: «Mi sto riprendendo, non sono ovviamente al top della forma perché tre settimane senza giocare si fanno sentire però ho tenuto duro novanta minuti e spero settimana prossima di stare un po’ meglio». Una soddisfazione e un’esultanza magari un po’ “rabbiosa” proprio perché il gol arriva dopo una lunga assenza: «Sicuramente sono
punti importanti, volevamo il riscatto dopo il pareggio di San Marino. Sono orgogliosa e contenta di aver segnato perché avevo una voglia matta di segnare ma soprattutto di fare bene. E la soddisfazione raddoppia perché questo gol è valso tre punti pesanti». Una vittoria contro un Tavagnacco che in contenimento ha giocato un’ottima partita ma nella ripresa le Leonesse hanno cambiato marcia: «Sì, sapevamo che non sarebbe stata facile anche perché all’andata ci aveva battute. Siamo uscite con la convinzione di poter fare bene e se siamo in questa posizione di classifica, ce lo meritiamo e basta».

Brescia-Tavagnacco 1-0
Brescia Lonni, Asta, Perin, Barcella, Viscardi, Ghisi (1’ st Bianchi), Magri, Hjohlman, Merli Cristina (40’ st Farina), Merli Luana, Brayda (1’ st Porcarelli). (Ballabio, Maroni, Pasquali, Tengattini, Canobbio, Lumina). Allenatore Garavaglia
Tavagnacco Beretta, Donda, Stella, Zuliani (25’ st Cetrangolo), Moroso (32’ st Castro Garcia), Ferin, Milan, Sciberras, Caneo (30’ st Roder), Grosso, Rossi Alice. (Sattolo, Devoto). Allenatore Rossi Marco
Arbitro Bortolussi di Nichelino. Assistenti Mirarco di Treviso e Cerrato di San Donà di Piave
Reti st 17’ Merli Luana Note Centro Sportivo Mario Rigamonti. Calci d’angolo 6-0. Recupero pt 0’, st 3’

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze

Giornata nazionale del “Fiocchetto Lilla”: a Palazzo Pirelli i racconti e le esperienze di cento ragazze in cura per disturbi alimentari nei centri Villa Miralago, Richiedei e Animenta

In Lombardia la prima legge regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari

 

Milano, 15 marzo 2022 – A un anno dall’approvazione della legge regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi alimentari, la prima in Italia, e in occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, oltre cento ragazze attualmente ricoverate presso i centri del territorio regionale questa mattina nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli hanno affrontato un viaggio emozionale e di riflessione interiore, attraverso diverse attività che hanno contribuito a mettere in circolo le loro esperienze, i loro pensieri, le loro emozioni e la loro sensibilità.

L’iniziativa, promossa dalla Vice Presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche sociali Simona Tironi, ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di diversi Centri regionali per la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, tra i quali Villa Miralago di Cuasso al Monte (VA), il Richiedei di Gussago (BS) e l’Associazione Animenta di Milano. A coordinare gli interventi sono stati Luca Modolo, Direttore Sanitario di Villa Miralago; Mauro Consolati, Responsabile del Richiedei e Aurora Caporossi, referente dell’Associazione Animenta.

Queste ragazze hanno portato la loro testimonianza, la parte più profonda di loro stesse che sicuramente fa soffrire, ma che ci aiuta anche a riflettere -ha sottolineato Simona Tironi-. Un modo per far sentire le ragazze e i ragazzi protagonisti. Un momento anche per ricordare loro che dalla malattia si può guarire. Proprio un anno fa abbiamo approvato in Consiglio regionale la prima legge in Italia sui disturbi alimentari, di cui sono prima firmataria, che prevede il potenziamento di tutti i percorsi e livello di cura anche a fronte dell’importante aumento di richieste d’aiuto che ha superato il 40% nell’ultimo anno e dell’età media che si è ulteriormente abbassata”.

 

Nel corso della mattinata ha portato il proprio saluto alle ragazze anche il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi che ha sottolineato come “è auspicabile che la legge regionale lombarda possa essere presa a modello e copiata il più possibile anche a livello nazionale. Bisogna fare ancora ulteriori passi importanti e significativi lungo la strada intrapresa perchè questo è un problema reale per chi lo vive e per chi sta accanto a chi lo vive. E’ importante –ha aggiunto Fermi– lavorare molto sulla consapevolezza e la capacità di mettere in rete le esperienze: bisogna aiutare chi soffre di questi disturbi a comunicare ed esternare le proprie sensazioni ed emozioni, sapendo che ora può contare anche su strutture di supporto qualificate”.

 

A conclusione della mattinata l’attrice Ambra Angiolini ha interpretato i contenuti di lettere e racconti delle ragazze in cura, che hanno potuto a loro volta interagire con Ambra. “Quello che dobbiamo dire a tutti i ragazzi e le ragazze è che il corpo perfetto è quello che ci si sente, non quello che si vede -ha detto loro Ambra-. Piuttosto diamo delle dimensioni agli organi che fanno di noi delle persone: il cuore, l’anima, i sentimenti: rimettiamoli al centro e rimettiamoceli addosso perchè è davvero l’unico vestito che conta”

Alcuni dati

Il tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione presenta un impatto generazionale profondo. Si tratta infatti della seconda causa di morte della popolazione femminile italiana in adolescenza dopo gli incidenti stradali e colpisce un numero crescente di giovani.
Quasi un milione e mezzo i casi sospetti in Italia sull’intera popolazione femminile. In prevalenza sono interessate il 6% delle adolescenti per anoressia nervosa e il 10% per bulimia nervosa; forme subcliniche caratterizzate da una minore gravità del quadro sembrano colpire mediamente il 18% dei soggetti di sesso femminile. In adolescenza, il rapporto maschi/femmine per anoressia nervosa è 1 a 12.
In Italia, le donne con anoressia sarebbero circa 95mila, mentre quelle con bulimia circa 260mila. I nuovi casi annui di anoressia e bulimia nervosa tra le giovani donne sarebbero almeno 125mila. In Lombardia nel 2020 sono stati erogati servizi ad almeno 14mila adulti e 11mila minori.
I dati sono sensibilmente peggiorati durante la pandemia, complici soprattutto il lockdown e la solitudine prodotta dalla didattica a distanza, con un numero di casi che ad esempio presso gli ospedali milanesi nell’ultimo anno è più che raddoppiato e ha interessato prevalentemente studenti di 14 e 15 anni, con molti casi contraddistinti da repentine perdite di peso fino a 20 chili in poche settimane.

 

L’iniziativa a Palazzo Pirelli
La prima parte della mattinata a Palazzo Pirelli è stata incentrata sull’esperienza di Villa Miralago. Sono proiettati alcuni video formativi, rivolti ai medici di medicina generale in formazione presenti in sala, contenenti le parole da non dire, le esperienze da non ripetere e i temi da non toccare. “Il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è strategico per portare avanti la formazione prevista dalla legge regionale -spiega Simona Tironi-, poiché sono loro che devono accorgersi dei primi campanelli d’allarme dei propri pazienti”. Successivamente si è tenuta una tavola rotonda dove pazienti, operatori e medici di medicina generale si sono alternati nell’esternare pensieri ed esperienze. Le ragazze hanno così avuto la possibilità di raccontare i loro percorsi all’interno delle strutture, come stanno vivendo questi momenti difficili della loro vita e le difficoltà incontrate.

Villa Miralago ha poi ceduto il posto sul palco al Richiedei. Anche qui sono stati proiettati dei video per mostrare le attività che le ragazze ricoverate compiono durante la giornata, nonché il luogo dove vivono. Le ragazze hanno inoltre presentato del materiale prodotto da loro stesse e alcuni disegni di come si immaginano i loro organi, con particolare riferimento al peso del cervello, delle mani e del cuore. Il peso dei sentimenti è infatti per loro l’unico peso che conta. Dunque, non il peso esteriore che si legge sulla bilancia, ma quello interiore.

L’Associazione Animenta, infine, ha portato sul palco alcune ragazze che hanno letto e raccontato momenti e spaccati di vita vissuta, dando spazio alle emozioni.

 

Al seguente link le immagini video e le interviste legate all’iniziativa “Fiocco Lilla”: https://www.filemail.com/d/ajcuruzfdlbnpnd

 

Poker di vittore (e debutti) alla prima stagionale: l’Active Handbike Team La Leonessa va già fortissimo

Poker di vittore (e debutti) alla prima stagionale: l’Active Handbike Team La Leonessa va già fortissimo

Brescia – Neanche il tempo di iniziare la nuova stagione e il (lungo) elenco delle vittorie targate Active Handbike Team La Leonessa deve già essere aggiornato ben quattro volte. Merito del poker di primi posti arrivato da Carate Brianza, dove nell’Handcycling Race organizzata dalla società Piccoli Diavoli 3Ruote che ha inaugurato il 2022 nazionale dell’handbike, la società bresciana si è presentata con 17 atleti e ne ha portati ben 6 a podio, confermando subito gli straordinari risultati della scorsa annata. A chiudere al primo posto la solita Simona Canipari, campionessa del mondo in carica nella categoria WH1, e tre uomini: Giuseppe Uberti nell’MH1, Omar Rizzato nell’MH2 e Mirko Testa nell’MH3, categoria che ha visto il 25enne atleta bergamasco spuntarla in volata sul rivale Martino Pini, dopo un testa a testa lungo 1 ora e 10 minuti, e risolto solo al fotofinish per appena 80 centesimi. Una vittoria che ripaga subito gli sforzi di Testa, dopo la lunga preparazione invernale alle Canarie seguita dai raduni con la nazionale, e ne lancia un 2022 che lo vedrà rincorrere traguardi importanti sia a livello italiano sia nelle gare internazionali, col sogno di accaparrarsi un pass Paralimpico per Parigi 2024. Sul podio anche Mirko De Cortes, che ha chiuso al secondo posto fra gli MH5 mancando per un soffio il successo, e Giannino Piazza, terzo fra gli MH1. Da segnalare ben quattro debutti con la divisa dell’Active Handbike Team La Leonessa: quelli di Franco Tonoli (ottimo 5° nell’MH4), degli MH3 Fabrizio Falappi e Marco Dagnoni, e di Marco Colombo, presidente di Active Sport, che ha partecipato per la prima volta a una gara, dopo averne seguite tantissime da spettatore interessato.

“È proprio dei nuovi arrivati – dice capitan Sergio Balduchelli – che sono più orgoglioso: hanno fatto un figurone, così come tutti i loro compagni di squadra, dal primo all’ultimo. È stata una bellissima gara, e il modo ideale per inaugurare la nuova stagione”. Una stagione che vedrà gli atleti Active impegnati in almeno una ventina di appuntamenti, fra Italia, vari paesi europei e anche il Canada, dove ad agosto Simona Canipari proverà a difendere le due medaglie d’oro (in linea e a cronometro) conquistate nel 2021 in Portogallo. “Gli impegni sono sempre più numerosi e prestigiosi – dice ancora Balduchelli –, quindi per aiutare i ragazzi a compiere un ulteriore salto di qualità abbiamo da poco deciso di inserire nel team un nuovo direttore tecnico, Luka Kovic. Si tratta di una figura di grande esperienza, che lavora anche per la nazionale slovena e ha una conoscenza enorme del mondo handbike e di tutte le sue sfaccettature. Ci darà quel plus che ci serve per migliorarci ancora”. Domenica 27 marzo, a Salizzole (Verona), la seconda gara stagionale per l’Active Handbike Team La Leonessa, ultimo test prima della tappa inaugurale del Giro d’Italia, al via da Bari il 3 aprile.

Handcycling Race – Carate Brianza (MB)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari
Cat. MH1 – 1° Giuseppe Uberti, 3° Giannino Piazza
Cat. MH2 – 1° Omar Rizzato, 4° Oscar Signorini
Cat. MH3 – 1° Mirko Testa, 14° Bernardo Pasinetti, 17° Fabrizio Falappi, 18° Marco Colombo, 20° Marco Dagnoni
Cat. MH4 – 5° Franco Tonoli, 6° Alessio Scutteri, 8° Claudio Zana, 9° Ivano Marangoni, 13° Mauro Pizzi, 14° Mattia Guerini
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes

 

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

Strategia Lombarda per l’eliminazione dell’HPV, Tironi: “siamo determinanti nel solco della Strategia globale per l’eliminazione del cancro alla cervice uterina”

 

 

Milano, 10.03.2022

A un anno dall’illuminazione di Palazzo Pirelli con la scritta STOP HPV per testimoniare l’adesione di Regione Lombardia alla Strategia globale per l’eliminazione del cancro della cervice uterina, visti i numerosi atti legislativi portati avanti anche all’interno del Consiglio regionale, nella giornata odierna, 10 marzo 2022, la Vicepresidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali Simona Tironi ha promosso un convegno dal titolo L’impegno di Regione Lombardia per l’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus, volto a far conoscere proprio le azioni intraprese da Regione per il contrasto dei cancri correlati al Papilloma Virus.

«Oggi, anche in occasione della Giornata Internazionale contro l’HPV che si è tenuta lo scorso 4 marzo, – afferma Simona Tironiho voluto fortemente promuovere questo convegno per testimoniare l’impegno di Regione Lombardia rivolto all’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus».

«Il mio impegno su questo delicato tema è massimo – prosegue Tironi tanto che in Consiglio regionale ho portato una mozione avente ad oggetto principale l’informazione con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei rischi connessi al Papilloma virus, prevedendo un’azione informativa, con il coinvolgimento dei Pediatri di libera scelta e dei Medici di medicina generale, così da raggiungere una copertura vaccinale sempre più ampia con l’auspicio di salvare quante più vite umane possibili».

«In vista del Piano Regionale di Prevenzione – chiosa Tironi ho portato un emendamento per estendere la gratuità vaccinale anti-HPV a tutte le donne venticinquenni in occasione del primo Pap-test attraverso la chiamata attiva, in concomitanza proprio con l’invito allo screening».

Per quanto riguarda la situazione nel bresciano, nel triennio 2019-2021 oltre 157 mila donne hanno effettuato un Pap-test con il Servizio Sanitario Regionale anche al di fuori dello screening.

«Solo con azioni mirate e concrete – conclude Tironi possiamo concorrere alla realizzazione dell’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’eliminazione dei cancri correlati al Papilloma virus».