Tamponi salivari, passa all’unanimità mozione Tironi

E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione presentata a prima firma da Simona Tironi (FI) vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, relativa all’avvio di campagne di screening con tampone salivare molecolare e alla definizione di un Piano regionale che ne preveda l’utilizzo diffuso. “Con questa mozione, che conferma l’unità di intenti tra la maggioranza in Consiglio e la Giunta, l’esecutivo lombardo farà un passo in più per la salute dei cittadini  – commenta Simona Tironi – allargando l’utilizzo dei tamponi salivari molecolari ai luoghi soggetti ad un possibile incremento dei contagi partendo dai territori lombardi più colpiti dalla pandemia come la Provincia di Brescia. La mozione prevede poi la definizione di un Piano regionale per l’utilizzo diffuso e continuativo dei tamponi salivari molecolari quale metodologia diagnostica per l’individuazione della diffusione dell’infezione da Coronavirus. Speriamo presto di affiancarlo ad una presa di posizione chiara anche da parte del Ministero della Salute. Anche su questo sono fiduciosa. Oggi, in Consiglio – continua la Tironi- abbiamo avuto una rappresentanza di eccellenza con le professoresse Valentina Massa ed Elisa Borghi dell’Università Statale di Milano che insieme al loro team hanno per prime inventato e sperimentato gli screening dei tamponi salivari molecolari. Il loro lavoro deve essere il nostro orgoglio. Per questo ho chiesto ai colleghi di rivolgere un applauso alle due docenti come piccolo, ma significativo gesto simbolico di riconoscimento del loro prezioso lavoro e verso tutti coloro che in questo anno sono stati in prima linea. Il loro impegno deve essere uno degli stimoli a ritrovare quell’orgoglio Lombardo che ha le sue fondamenta nell’impegno, nella competenza e nel duro lavoro. È da qui che dobbiamo ripartire verso una nuova normalità”.

Fotografia in evidenza: da destra Valentina Massa, Simona Tironi, Elisa Borghi

Su video brescia la salute in primo piano

Su video brescia la salute in primo piano

Prende il via da domani sera su Video Brescia – canale 273 del digitale terrestre – un nuovo ciclo di trasmissioni dedicate alla salute. Lo spunto viene direttamente dalla Costituzione e dall’articolo 32 della stessa che recita che: “la Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

 

Da tale presupposto nasce “Articolo 32” trasmissione curata e condotta dalla dottoressa Luisa Monini. Già Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia della Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, Luisa Monini affianca alla carriera didattica l’attività di giornalista scientifico ottenendo una serie di riconoscimenti a testimonianza della sua professionalità e del suo impegno nel campo della divulgazione scientifica.

Tra questi ricordiamo il Premio Giornalistico UNAMSI “Ippocrate 2000” per la divulgazione medico scientifica e il Premio UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici per la divulgazione scientifica “Voltolino”, con “riconoscimento speciale alla carriera” (2005).

 

Oltre a collaborare con riviste scientifiche quali “Il Galileo” e “AZ Salute”, e con testate di quotidiani nazionali, è direttore responsabile della rivista “Raggi di luce” periodico d’informazione medico scientifica della Fondazione Giorgio Brunelli.

Va inoltre ricordato il suo importante impegno in qualità di autrice e conduttrice del programma televisivo settimanale “Pan@cea” in onda per 24 anni (dal 1989 al 2013) sull’emittente televisiva Teletutto, e successivamente (dal 2014 al 2017) su Brescia TV, emittente televisiva del Gruppo Athesis con il programma “IGEIA REVOLUTION”.

 

Dal 2017 organizza i Seminari “Salute in Comune”, incontri a cadenza mensile, dedicati all’approfondimento di tematiche di grande interesse socio-sanitario. Tutte le sue interviste nel campo medico scientifico, hanno dato voce a grandi personalità del mondo accademico nazionale ed internazionale: tra questi i premi Nobel Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco, Harold zur Hausen, Aaron Ciechanover, Jhon C Mather, Christian Renè de Duve, Françoise Barré-Sinoussi,

Mario Molina, Robert Huber, Ada Yonath e molti altri eccellenti personaggi del mondo della Scienza, della Cultura, della Medicina.

 

Allo scopo di promuovere conoscenza, cura e ricerca nel campo delle lesioni del midollo spinale, tema che da sempre la vede in prima fila, dal 2009 assume la carica di Presidente della Fondazione Giorgio Brunelli per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale Onlus. Luisa Monini dal 2011 riveste la carica di responsabile della Taskforce Salute, Benessere e Disabilità della FIDAPA (Federazione italiana donne arti professioni affari), Associazione femminile nata nel 1930 e che oggi conta 11.000 socie e della BPW International (Business Professional Women) Federazione internazionale nata nell’immediato dopo guerra e che conta circa 35.000 affiliate in tutto il mondo.

 

La trasmissione “Articolo 32” andrà in onda ogni mercoledì dalle ore 20:30. La prima puntata, dal titolo “Verso un mondo migliore”, tratterà di Covid ed avrà in studio il Prof. Francesco Castelli, Ordinario di malattie infettive, Spedali Civili di Brescia, Presidente Simet, Società Italiana di Medicina Tropicale e titolare della Cattedra Unesco per aiutare i paesi a risorse limitate, già presidente di Medicus Mundi Italia per tre mandati consecutivi sino a tutto il  2011, ed il Prof. Giampiero Carosi Prof. Emerito Malattie Infettive Università degli Studi di Brescia, Presidente Medicus Mundi Italia e componente del SAG (Scientific Advisory Group) dell’EMA (European Medicines Agency) e dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

 

Monini Luisa ,tributo al Nobel Rita Levi Montalcini

DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE IN COSTANTE CRESCITA SOPRATTUTTO NEI GIOVANI: CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITÀ LEGGE PER FAVORIRE LA PREVENZIONE E LA CURA

DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE IN COSTANTE CRESCITA SOPRATTUTTO NEI GIOVANI: CONSIGLIO APPROVA ALL’UNANIMITÀ LEGGE PER FAVORIRE LA PREVENZIONE E LA CURA

LA RELATRICE SIMONA TIRONI: “PROVVEDIMENTO CONDIVISO CON PAZIENTI, MEDICI E OPERATORI DI SETTORE; STANZIATO UN MILIONE E MEZZO DI EURO ALL’ANNO”
PRESIDENTE FERMI: “LEGGE INNOVATIVA MA CHE DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA ANCHE DALLA CAPACITÀ DI ASCOLTARE I RAGAZZI PERCHÉ NON SI SENTANO MAI SOLI”

Unanime via libera in Consiglio regionale alla legge che introduce strumenti, azioni e misure per prevenire e curare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Il provvedimento prevede l’istituzione di una Rete regionale per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; l’implementazione in ogni ASST di interventi ambulatoriali per l’intercettazione precoce, la diagnosi e l’eventuale invio dei pazienti alle strutture più appropriate; l’individuazione di ASST specifiche nelle quali costituire unità funzionali specialistiche adibite al trattamento anche ospedaliero dei pazienti; la creazione nelle ASST di equipe funzionali composte almeno da uno psichiatra, un neuro-psichiatra infantile, un medico internista, un dietologo, uno psicologo psicoterapeuta, un tecnico della riabilitazione psichiatrica, un dietista, un infermiere ed eventuali altri professionisti con formazione specifica in merito ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; la programmazione e l’attuazione di politiche a sostegno delle famiglie e dei caregiver dei pazienti, valorizzando anche le iniziative già presenti sul territorio; la definizione di iniziative e corsi specifici di formazione riservati a operatori sanitari e sociosanitari, tra cui medici di medicina generale e pediatri di libera scelta

A sostegno degli obiettivi viene stanziato un milione e mezzo di euro all’anno, che si aggiunge alle risorse già previste su questo tema per le attività in essere e che attualmente ammontano a circa 4 milioni di euro l’anno.

Durante l’esame del provvedimento in Commissione sono stati auditi quasi quaranta soggetti tra professionisti e associazioni di famigliari e pazienti.
“Questa legge –spiega la relatrice e Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi (Forza Italia)- ha preso spunto da una serie di visite a strutture lombarde che si occupano di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione come il Centro Pilota per il Trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare degli Spedali Civili di Brescia e Villa Miralago a Cuasso al Monte in provincia di Varese. Sulla base degli elementi emersi durante queste visite –sottolinea la Tironi- abbiamo cominciato a lavorare insieme a professionisti e famiglie per definire una proposta in grado di far fronte e dare risposte adeguate alle necessità dei pazienti, dei loro caregiver e dei professionisti stessi. In Lombardia esistono numerose realtà eccellenti che si occupano di questo tema, molte delle quali nell’ambito delle stesse ASST. Queste realtà lavorano attraverso una rete informale, che ora grazie a questo provvedimento potremo finalmente rafforzare e supportare al meglio”.
Il provvedimento, dopo la sua approvazione in Aula, è stato presentato in conferenza stampa nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli dove, oltre a Simona Tironi, sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, il direttore generale dell’ASST Spedali Civili di Brescia Massimo Lombardo e l’attrice Ambra Angiolini, autrice del libro “InFame” nel quale racconta la sua battaglia contro il disturbo alimentare della bulimia che l’ha accompagnata per 11 anni.

“Si tratta di una legge innovativa, con la quale la Lombardia, prima regione in Italia, cerca di fornire attraverso la realizzazione di una specifica rete territoriale risposte puntuali a un problema che interessa un numero crescente di persone soprattutto adolescenti –ha sottolineato il Presidente Alessandro Fermi-. Un tassello legislativo importante ma che deve essere affiancato da un cambio di approccio anche in ambito educativo e in particolare nel modo in cui gli adulti si rapportano verso i ragazzi. Ragazzi che oggi, complice la pandemia e l’impossibilità di vivere in pienezza l’aspetto relazionale, sono spesso sempre più soli, con le loro paure e le loro incertezze. Da qui la necessità di stimolare in loro la capacità di esternare serenamente le domande che sviluppano dentro di sè, di dedicare un tempo maggiore all’ascolto e di essere in grado di dare risposte, senza avere la pretesa che stiano sempre in fila al loro posto. La solitudine è la malattia peggiore che dobbiamo sconfiggere tutti insieme”.

“Bisogna ridare un peso e una forma giusta a quello che davvero conta, facendo venire fuori la bellezza che c’è in ciascuno di noi e facendo crescere l’autostima personale –ha detto Ambra Angiolini, che ha raccolto l’invito di Simona Tironi a fare da testimonial alla nuova legge regionale sui disturbi alimentari-. Queste non sono malattie che hanno a che fare con l’immagine estetica che abbiamo di noi stessi, queste sono malattie dell’anima ed è il motivo per cui non le possiamo curare in un giorno ma richiedono attenzione particolare. Dobbiamo aiutare i ragazzi a parlare di se stessi e in questa direzione va il mio laboratorio teatrale in cui ho coinvolto le ospiti e gli ospiti del centro pilota regionale per i disturbi del comportamento alimentare di Gussago sul tema “IO VOGLIO anorESSERE buliMIA”. La mia ambizione –ha concluso Ambra Angiolini- è quella di portare questo progetto a livello nazionale perché diventi un punto esclamativo per tutta l’Italia”.

“Mi prendo l’impegno di portare questa legge lombarda a Roma all’attenzione del nuovo Governo Draghi insieme alla recente legge sul contrasto alle droghe e alle dipendenze –ha sottolineato Emanuele Monti-. La Lombardia si conferma esempio e riferimento nazionale nei campi della salute e del sociale”.

Il tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione presenta un impatto generazionale profondo. Si tratta infatti della seconda causa di morte della popolazione femminile italiana in adolescenza dopo gli incidenti stradali e colpisce un numero crescente di giovani. Almeno un milione i casi sospetti in Italia sull’intera popolazione femminile. I nuovi casi annui di anoressia e bulimia nervosa tra le giovani donne sarebbero almeno 125.000

In Lombardia, nel 2019 sono stati erogati servizi ad almeno 3000 adulti e ad almeno 1500 minori.
I dati sono sensibilmente peggiorati durante la pandemia, complici soprattutto il lockdown e la solitudine prodotta dalla didattica a distanza, con un numero di casi che ad esempio presso l’Ospedale San Raffaele di Milano nell’ultimo semestre è più che raddoppiato e ha interessato prevalentemente studenti di 14 e 15 anni, con almeno sessanta casi riscontrati legati prevalentemente a repentine perdite di peso fino a 20 chili in poche settimane.

NASCE LA CAROLINA ZANI MELANOMA FOUNDATION

NASCE LA CAROLINA ZANI MELANOMA FOUNDATION

Nel giorno di quello che sarebbe stato il 31esimo compleanno di Carolina,

inaugurato il temporary office in Corsia del Gambero.

400.000 euro di budget per le iniziative 2021.

 Inaugurato ufficialmente il temporary office e presentata la Carolina Zani Melanoma Foundation, la fondazione dal carattere internazionale costituita alla fine dello scorso anno da Patrizia Ondelli nel nome e nel ricordo della figlia Carolina, scomparsa a causa di un melanoma nel 2017 a soli 27 anni.

Supportare lo sviluppo della ricerca scientifica per la cura del melanoma e contribuire ad alleviare la sofferenza fisica e psicologica degli ammalati e delle loro famiglie, ecco lo scopo della Carolina Zani Melanoma Foundation. L’ambizioso obiettivo a lungo termine è quello di “vincere il melanoma”.

La Fondazione sosterrà attivamente chi opera per combattere questa malattia aiutando, anche sulla base dell’esperienza vissuta da Carolina, chi si è ammalato ad avere le migliori cure e promuovendo iniziative di prevenzione e di diagnosi precoce, al fine di poter intervenire in tempi utili sul maggior numero possibile di nuovi casi.

Patrizia Ondelli, mamma di Carolina e fondatrice: “Carolina era una grande appassionata di arte, ma soprattutto un’infaticabile sostenitrice di associazioni legate alla tutela dell’ambiente e una grande amante degli animali. Una ragazza giovane, piena di energia e solarità, che era appena entrata nel mondo del lavoro nelle aziende di famiglia, dopo gli studi presso l’Università Bocconi e l’esperienza in una multinazionale. Le immagini di quello che lei amava, insieme con il suo carattere forte, schietto e deciso sono i tratti che abbiamo voluto nel logo e nei messaggi che accompagnano la Fondazione”.

AREE DI INTERVENTO

Quattro le aree di interesse in cui la Carolina Zani Melanoma Foundation opererà:

> RICERCA SCIENTIFICA

> PREVENZIONE

> AIUTO DIRETTO ALLE PERSONE COLPITE DALLA MALATTIA

> MIGLIORAMENTO DELLE CURE E ASSISTENZA

A queste si aggiunge una quinta area destinata al SOSTEGNO al disagio in genere.

Nello specifico le iniziative per ciascuna area di intervento indicate dal Consiglio di Indirizzo sono:

  • In ambito scientifico: il finanziamento di progetti di ricerca e sperimentazioni cliniche e il finanziamento di borse di studio, dottorati di ricerca, laboratori e centri di ricerca.
  • Per la prevenzione: iniziative per la diffusione della conoscenza dei fattori di rischio per il melanoma e di sensibilizzazione della popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, progetti di screening in collaborazione con le autorità sanitarie.
  • Per alleviare la sofferenza fisica e psicologica causata dal melanoma e dalle sue complicanze: iniziative di supporto agli ammalati e delle loro famiglie, indirizzando le persone ai centri che offrono le migliori cure, indirizzando ed aiutando, anche economicamente, chi non ha la possibilità di accedere alle migliori cure in Italia o all’estero.
  • Per promuovere la conoscenza delle eccellenze cliniche nella cura del melanoma: iniziative per aiutare le organizzazioni sanitarie a migliorarsi, favorendo la conoscenza e lo scambio delle best practices, dotandole di strumentazione diagnostica avanzata, promuovendo progetti di accreditamento di eccellenza e promuovendo progetti innovativi di diagnosi e cura che sfruttino le possibilità offerte dalla medicina di precisione e dalla intelligenza artificiale.

In via secondaria la Carolina Zani Melanoma Foundation promuoverà altre iniziative a tutela e sostegno dei soggetti affetti da malattie invalidanti, disabilità e disagio quali: aiuti economici e sostegno psicologico, iniziative di socializzazione e gruppi di ascolto, progetti di pet therapy e animal therapy, raccolte fondi e altre iniziative in collaborazione con altre fondazioni o enti.

ORGANIGRAMMA E COMITATO SCIENTIFICO

Lo Statuto della Fondazione prevede che la gestione sia affidata al Consiglio di Indirizzo (presidente Patrizia Ondelli), al Consiglio di Amministrazione (presidente Enrico Zampedri), all’Organo di Controllo ed al Comitato Scientifico (Direttore Scientifico Prof. Mario Mandalà dell’Università di Perugia).

Il Comitato Scientifico è composto da 14 professionisti (Dermatologi, Chirurghi, Oncologi, Genetisti, Biologi, Immunologi, Patologi e Biostatistici) tra i più quotati a livello internazionale nel campo degli studi sul melanoma. Al seguente link la formazione completa: https://www.carolinazanifoundation.org/la-fondazione/#comitato-scentifico

400.000 EURO DI BUDGET PER LE INIZIATIVE 2021

Le iniziative già deliberate dal Consiglio di Indirizzo per il 2021 sono per la Ricerca Scientifica il finanziamento di borse di studio e progetti di ricerca da individuare e selezionare a cura del Comitato Scientifico – per un budget complessivo 200.000 euro -; per la prevenzione un progetto per offrire l’esecuzione di visite dermatologiche gratuite presso ospedali e strutture convenzionate per favorire l’accesso a chi non ha mai fatto questo tipo di controlli – per un budget complessivo di 100.000 euro; per l’aiuto alle persone malate un progetto per la messa a disposizione di un counselling psico-oncologico – per un budget complessivo di budget 50.000 euro.

Altri 50.000 euro sono stati destinati ad iniziative di sostegno al disagio.

SEGNI DISTINTIVI

FARFALLA: la farfalla del pittogramma richiama l’amore di Carolina, condiviso con la madre, per tutti gli animali e per le farfalle nello specifico. Simbolo trasversale a molte culture ed epoche, la farfalla incarna i concetti di metamorfosi ed evoluzione avvolta da una allure di grazia ed eleganza senza tempo. La farfalla racchiude anche il ricordo di uno spazio condiviso, essendo il tema ornamentale

di un antico e prezioso tavolo (conservato presso la Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’Arte e la Cultura a Cellatica) sul quale giocava da piccola Carolina.

CONCEPT: il concept “Control, Alt, Cancer – Previeni il Melanoma, Riavvia la Vita” utilizza un linguaggio drastico e provocatorio, mutuato dall’ambito informatico e vuole arrivare dritto al cuore di un pubblico eterogeneo, ma in particolare ai giovani per sensibilizzarli alla prevenzione, con un linguaggio non formale e attuale. La sequenza di comandi Control+Alt+Canc sul personal computer serve per eseguire una chiusura forzata di un’applicazione che crea problemi al sistema ed eseguire un riavvio immediato in caso di emergenza. I singoli comandi tuttavia hanno un significato preciso: controllare, fermare e cancellare.

Partite da pochissimi giorni le vaccinazioni antiCovid 19 nelle RSA a Brescia e provincia

Partite da pochissimi giorni le vaccinazioni antiCovid 19 nelle RSA a Brescia e provincia

Simona Tironi, vice presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, è andata a fare visita alla RSA Fondazione Don Angelo Colombo di Travagliato per assistere alle operazioni di vaccinazione e confrontarsi con la direzione per l’organizzazione della prima fase. Si tratta di una delle pochissime strutture sanitarie del territorio in cui alla campagna di vaccinazione ha aderito il 100% degli operatori sanitari e non. 112 operatori vaccinati da martedì ad oggi e già nel
pomeriggio anche le primissime dosi agli ospiti. “Voglio fare i complimenti alla RSA Don Angelo Colombo per la perfetta organizzazione della campagna vaccinale antiCovid 19 – commenta Simona Tironi – un passo importante per garantire la salute e la sicurezza degli ospiti e di tutto il personale della struttura. Ringrazio il Presidente della RSA Osvaldo Buizza, il direttore sanitario il dott. Maurizio Ventura e tutti i medici in prima linea che si occupano ogni giorno del benessere dei nostri anziani. Un grazie va anche a tutti i 112 gli operatori che vaccinandosi hanno dato segno di grande responsabilità e rispetto per la loro salute e quella dei loro nonni”.

Votato in Commissione Sanità il Progetto di legge regionale n. 128 sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Votato in Commissione Sanità il Progetto di legge regionale n. 128 sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Andrà in aula consilarie per l’approvazione definitiva il 16 febbraio. “Sono soddisfatta del lavoro svolto in Commissione  – commenta Simona Tironi (FI) Vicepresidente e prima firmataria della proposta – era necessario dare una svolta a un tema così importante e di impatto sociale.
Per arrivare a questo risultato abbiamo lavorato in sinergia con i professionisti e le famiglie dei pazienti cercando di avvicinarci alle loro necessità”.