da ufficiografico | Ago 25, 2021 | Attualità, Food, Tendenze, Wine
Borgo La Caccia presenta Patrem, Pinot Nero in purezza dedicato al fondatore
Dalle Colline Moreniche patria del Lugana DOC, arriva la grande novità della cantina Borgo la Caccia: “Patrem” Garda Pinot Nero DOC 2018, il Pinot Nero In purezza dedicato al fondatore Gianni Bonomelli. “Patrem”, grazie all’innovazione della fermentazione integrale (alcolica e malolattica) in barriques, si caratterizza per essere un vino elegante, corposo e caratterizzato da aromi sorprendenti, un prodotto unico nel suo genere.
Dopo un’attenta selezione manuale delle migliori uve Pinot Nero coltivate in azienda, la vinificazione viene avviata con la fermentazione integrale a temperatura controllata nelle Barriques di rovere francese. Grazie alla particolare tostatura per convezione vi è un graduale rilascio non aggressivo dei sentori legati al legno. Dopo una lunga permanenza sulle fecce nobili, l’affinamento 12 mesi in Tonneau e ulteriori 12 mesi in bottiglia, esalta a pieno i sentori. Un Pinot Nero caratterizzato dal colore rosso rubino tenue, vestito dal packaging ricercato in eleganza e raffinatezza. Sono state prodotte volutamente soltanto 500 bottiglie tutte numerate. Patrem e’ frutto di una ricerca curata in ogni particolare, un vino prezioso che andrà ad arricchire la già importante produzione della cantina. “Negli ultimi anni abbiamo fatto diversi investimenti per rendere la nostra produzione sempre più sostenibile, -commenta Andrea Bonomelli, presidente della Cantina Borgo la Caccia – grazie al nostro enologo Stefano Chioccioli, che ci ha permesso di creare prodotti innovativi ma pur sempre rimanendo legati alla tradizione, non scostandoci mai dalla filosofia della nostra cantina. Da qualche mese abbiamo ottenuto la certificazione di sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI). Questo vigneto – continua Andrea Bonomelli- era stato voluto da mio padre per questo ci tenevo che fosse dedicato a lui. Patrem sarà il nostro fiore all’occhiello per questo ho voluto che fosse una produzione di altissimo livello, un’edizione limitata ma che potesse regalare agli appassionati un’esperienza unica”.
da ufficiografico | Giu 21, 2021 | Attualità, Food, Tendenze, Wine
“L’enoturismo farà ripartire il comparto”
La Lombardia passerà una estate in festa tra vigneti e cantine per guardare oltre la pandemia con fiducia e spensieratezza nel rispetto delle misure anti Covid. Sono oltre 40 gli eventi messi in cantiere da giugno a settembre dai 13 consorzi vitivinicoli che aderiscono a AscoVilo. Così dopo il successo di Cantine Aperte, l’enoturismo può decollare in una stagione, quella dell’estate 2021, che si prospetta carica di molte aspettative. La possibilità di godere di ampi spazi all’aperto, lontano dagli assembramenti cittadini e a stretto contatto con la natura, in compagnia di una delle eccellenze del made in Italy , il vino , in tutte le sue vinificazioni dal bianco, al rosato e rosso , promuove le zone vitivinicole lombarde come opzione perfetta per le prossime vacanze. “Il turismo del vino ha grande potenziale – afferma Giovanna Prandini, presidente AscoVilo – per questo dobbiamo lavorare per arricchire la proposta di accoglienza in cantina con servizi nuovi che rispondano veramente ai desideri e ai bisogni dei nostri clienti : trekking nei vigneti, picnic, degustazioni all’aperto davanti ai bellissimi panorami offerti dai nostri territori ”. La voglia di tornare a passeggiare per vigne e cantine sale sempre di più . “Si è lavorato affinché tutti riaprissero in sicurezza. Insieme possiamo assicurarci che l’Italia torni ad essere una delle più grandi destinazioni enogastronomiche del mondo. La nostra ripartenza sarà nell’ottica della sostenibilità e nella valorizzazione del turismo rurale”.
Il report divulgato dall’ European Dati Commission ha sottolineato una buona prospettiva di ripresa dell’enoturismo partendo proprio dall’Estate.
Di più. “La proposta enoturistica dei nostri consorzi lombardi e’ molto varia e divertente, dobbiamo promuovere la mobilita’ deegli appassionati nelle diverse province di Lombardia . Le distanze sono ragionevoli e il nostro obiettivo e’ di valorizzare un consumo consapevole del vino che ben si coniuga con la valorizzazione non solo del patrimonio naturale ma anche culturale della nostra regione : è un’ottima opportunità per tutte le cantine e le aziende dell’agroalimentare lavorare e cambiare per dare attenzione al cliente con originalità creando progetti che hanno una forte relazione con il territorio”.
da ufficiografico | Mar 19, 2021 | Wine
Erbusco, 19 Marzo 2021
Nonostante il 2021 si sia aperto sotto l’insegna dell’incertezza, la Franciacorta riparte positivamente con la programmazione delle sue attività con nuova forza e nuovi stimoli per rilanciare vino e territorio. Sono confermate anche per quest’anno le principali partnership: nell’ambito delle fashion week Franciacorta è official sparkling wine e accompagna gli ospiti italiani ed internazionali di Camera Nazionale della Moda e delle rinomate Maison.
Sempre in veste di official sparkling wine Franciacorta accompagnerà la nuova edizione di 1000Miglia, che quest’anno si svolgerà a Giugno: evento simbolo della tradizione e della competitività italiana e bresciana. Non mancherà poi l’appuntamento con la Milano Wine Week, che nel 2021 saprà reinventarsi per proporre un programma ricco di eventi, sia formativi che d’intrattenimento dedicati al mondo del vino tra palazzi, interi quartieri, ristoranti e bar che faranno da cornice ai migliori vini italiani per più di una settimana.
Sul territorio ci sarà l’imperdibile Festival in Cantina di settembre, evento che da anni raccoglie numerosi turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Il format sarà nuovamente su due weekend (11-12, 18-19 settembre) in modo da consentire alle cantine di accogliere i visitatori rispettando le normative COVID ed ai wine lovers di godere appieno dell’esperienza Franciacorta in completa sicurezza.
Un ruolo sempre importante sarà ricoperto dalla formazione e dalla didattica, che trova espressione attraverso diverse collaborazioni già rodate come quelle con Cast Alimenti, ALMA e con le Università come per il Master in Comunicazione per il Settore Enologico e il Territorio della Cattolica. Sono questi gli ambienti ideali per formare le nuove promesse della cucina italiana e le nuove generazioni di chef, ristoratori e personale di sala, quali ambasciatori di territori e culture e di un’eccellenza italiana come Franciacorta.
Continueranno anche per il 2021 le strategie di comunicazione previste dal Consorzio, che da sempre adotta per la promozione del prodotto e del territorio, con un focus sempre più importate alla comunicazione online, come i social network. Nel 2020 sono state attivati piani di infleuncer marketing e create nuove rubriche editoriali per i diversi canali social presidiati dalla Franciacorta e continueranno anche per il 2021.
“C’è tanta voglia di convivialità, di riscoprire il piacere di trovarsi a tavola per condividere il piacere della cucina e quindi del buon vino. Per il Franciacorta è un elemento fondamentale, considerando che il mondo Horeca resta il canale principale per le nostre cantine.” Dichiara il Presidente Silvano Brescianini. “Ci aspettiamo di poter riaprire presto le cantine ai visitatori, nel rispetto assoluto delle attuali norme di sicurezza e di distanziamento. Così come ristoranti ed hotel, con l’obiettivo di far ripartire il turismo in Franciacorta e far diventare il nostro territorio “a place to be” sempre più apprezzato e conosciuto”.
Altra attività prevista per il primo semestre del 2021 è la ristampa e la pubblicazione del libro “Le Origini del Franciacorta nel Rinascimento italiano” con l’editore Marco Serra Tarantola di Brescia. Dopo il successo della prima edizione, si è deciso di coinvolgere un editore e distribuire il libro nelle librerie e attraverso i canali online. La passione per il libro di è il motore che anima l’attività della casa editrice Marco Serra Tarantola, che annovera importanti collaborazioni con i più noti istituti bresciani e con le aziende che hanno reso grande la città.
Il 2020 avrebbe dovuto essere un anno speciale per la Franciacorta, che si era preparata a festeggiare i 30 anni della fondazione del Consorzio e ad inaugurare la sua nuova sede. Ma come tutti sappiamo, il 2020 è stato un anno difficile, in cui la maggior parte delle attività si sono bloccate a causa dei terribili eventi che hanno colpito duramente il nostro Paese. Facendo un’analisi d’insieme, il 2020 dopo una buona partenza e il blocco di marzo-aprile, nel terzo trimestre ha mostrato segnali positivi di ripresa: la percentuale di riduzione dei volumi si assestava al -16,7%, con un parziale recupero rispetto alla perdita del 33,8% che si era registrata nel primo semestre. L’arrivo, in autunno, della seconda ondata di contagi, con le conseguenti nuove misure di contingentamento che hanno colpito nuovamente il canale Horeca, ha portato i propri effetti negativi sui risultati dei mesi di ottobre e novembre. L’exploit del mese di dicembre, parzialmente compensato dal forte incremento delle vendite online – dove Franciacorta è risultato essere la denominazione più venduta su numerose piattaforme – e trascinato fortemente dalle vendite nella GDO ha ridato ossigeno alle vendite di fine anno. Significativa la presenza delle cantine in GDO nel 2020 con una crescita del 17% rispetto al 2019, con una rappresentatività del 33%.
Il 2020 si è chiuso con un -11,4% nei volumi venduti con 15.600.000 bottiglie vendute.
Analizzando le esportazioni, a livello di singole nazioni, la Svizzera ha confermato il proprio primato, salendo al 23,4% dell’export totale, con volumi in crescita del 9%. Il Giappone nel 2020 ha segnato il 12,1% del totale export con un tasso di decrescita del 41,7% rispetto al 2019. A seguire la Germania (11,9% del totale export, in diminuzione del 19,4%), gli Stati Uniti (9,2% del totale export, in diminuzione del 34,6%), il Belgio (6% del totale export, in crescita del 3,1%) e la Norvegia (4,9% del totale export, in crescita del 76,9%). L’export rappresenta il 10.9% con 1.700.000 vendute nel 2020.
“In questi 30 anni abbiamo ottenuto importanti risultati perché abbiamo compiuto scelte coraggiose e talvolta controcorrente” conclude Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta. “Non è il momento di invertire questa rotta, ma è il momento di insistere per difendere le posizioni che abbiamo conquistato, restando uniti e dimostrando la stessa tenacia che ci ha sempre contraddistinto. In momenti difficili investire per restare leader nel posizionamento è doveroso, per questo stiamo lavorando per predisporre un anno ricco di attività, che lanci anche un messaggio positivo e di ripresa a tutti i consumatori. Crescita qualitativa, sostenibilità e internazionalizzazione: questi gli obiettivi futuri.”