Milano, 27.10.2021
Questa mattina in Commissione Sanità sono stati votati ben 421 emendamenti al PDL 187 in merito alla riforma sanitaria, che approderà in Consiglio il prossimo 10 novembre per il confronto e l’approvazione finale.
«Con il voto degli emendamenti e la chiusura del lavoro in Commissione sul PDL 187 di questa mattina – afferma Simona Tironi Vicepresidente III Commissione Sanità (FI) – arriviamo a una tappa fondamentale del riordino del sistema sociosanitario lombardo. È stato un percorso impegnativo, che mi ha visto impegnata sul lavoro in Commissione e anche sul territorio, a partire dalla mia Brescia, per raccogliere le buone pratiche, le proposte, gli esempi, i suggerimenti e anche le critiche costruttive che potessero essere utili a migliorare il nostro sistema a chiusura della sperimentazione della legge regionale 23/2015 e dopo lo tsunami rappresentato dal Coronavirus».
«La nostra Regione, lo sappiamo bene – continua Tironi – è stata la prima e la più coinvolta dall’impatto di Covid-19. Dopo mesi di una battaglia anche mediatica a tratti asfissiante, che ha provato a screditare ogni mossa, a fare un uso strumentale degli eventi, piano piano sta emergendo la verità e si conferma che il nostro sistema e i nostri professionisti hanno tenuto di fronte ad una sfida estrema. Questo dobbiamo ricordarcelo e ribadirlo per confermare che quello che abbiamo votato oggi, ovvero quello che andremo ad approvare in Aula, è la prova del desiderio e del coraggio di fare sempre meglio, con l’obiettivo di offrire prima di tutto ai lombardi un sistema di cure domiciliari, territoriali e ospedaliere sempre migliori e all’avanguardia, in un’ottica di bene comune, guardando alla prevenzione, alla dimensione One-Health, alla ricerca applicata, a vantaggio di chi ha bisogno di cure, di presa in carico, di supporto».
Prosegue Tironi dichiarando che «le sfide che ci attendono a livello lombardo, ma anche a livello nazionale, sono molte. Abbiamo davanti le opportunità del PNRR, con ben quasi 2 miliardi di euro di investimenti, e gli interventi al cosiddetto DM 71, che metterà mano alla dimensione del territorio. Abbiamo di fronte una grande opportunità per rendere il servizio sanitario migliore. Con il lavoro fatto sino a qui e con quello che andremo a completare poi in Aula, la Lombardia si sta attrezzando, prima Regione in Italia, per affrontare quelle sfide al meglio, prima Regione in Italia ad attuare le linee guida del PNRR inserendo le nuove strutture sul territorio, come l’istituzione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità. Continueremo ad ascoltare i professionisti e dando sostanza all’impegno sull’assistenza territoriale, sulla riabilitazione, sul coinvolgimento del terzo settore e delle associazioni di volontariato e di pazienti attraverso l’istituzione di un forum di confronto permanente a loro dedicato. Miglioreremo il rapporto con il mondo del privato accreditato, a partire dal coinvolgimento nella dimensione della ricerca anche degli IRCCS di natura privata, coinvolgeremo sempre di più e meglio le farmacie convenzionate nelle diverse dimensioni della presa in carico, e potenzieremo ulteriormente le cure palliative sul territorio».
«Questa è una riforma che terrà in grande considerazione il ruolo degli infermieri e del servizio dell’infermiere di famiglia, con il pieno coinvolgimenti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, ma anche di tutte le professioni sanitarie, nessuna esclusa. È una riforma che darà massima attenzione anche alla telemedicina e ai sistemi informativi, alla farmacia ospedaliera, alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, agli Enti locali attraverso i livelli di interlocuzione, ovvero la Conferenza dei Sindaci, il Collegio di rappresentanza e gli organi previsti».
«Gli emendamenti che questa mattina ho presentato e che sono stati approvati in Commissione – conclude Tironi – vertono su questi temi, ed è in questa direzione che darò il mio contributo anche nel lavoro in Aula, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei lombardi un servizio per la salute sempre migliore».