La crisi della Alco, società di Rovato che insieme a Gestione Centri Commerciali Spa gestisce marchi come Despar, Eurospar, Interspar e Alta Sfera Cash&Carry in Lombardia con  una ventina di punti vendita solo nel bresciano, arriva a Bruxelles. L’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca non ha dubbi: “Quando si parla di Alco si fa riferimento a tre diverse società: l’Alco spa, l’Alco Grandi Magazzini spa e la Gestione centri commerciali spa, per un totale di oltre 40 punti vendita a marchio Despar, Interspar ed Eurospar in Lombardia – ha spiegato Ciocca -. Di questi più di 20 sono in territorio bresciano, il 60% dei lavoratori del gruppo gravita sul territorio. In totale  44 punti vendita con la società che ha chiuso il 2019 con un fatturato di oltre 200 milioni di euro. Ad oggi gli oltre 750 dipendenti di L’Alco non avrebbero ancora ricevuto lo stipendio di dicembre, ma nemmeno la tredicesima e parte della quattordicesima. La società avrebbe seri problemi di liquidità e sarebbero aperte le trattative per la cessione”. Da qui la richiesta di Ciocca di aprire una cabina di regia regionale con parti sociali, politici e imprenditori. “In caso di vendita – ha rimarcato Ciocca – occorrono  garanzie sul futuro del comparto e certezze per gli oltre 200 lavoratori in esubero. Stiamo parlando del futuro di 200 famiglie bresciane già piegate dalla crisi dettata dall’emergenza Covid”. Di più. “La Regione si è attivata – ha rimarcato Ciocca che porterà il caso in Parlamento Europeo -. Da qui alle prossime settimane il tema delle crisi aziendali nell’era Covid sarà centrale e senza un intervento deciso si rischia di lasciare sole centinaia di famiglia senza reddito nè prospettive”.