I fiori australiani hanno una tradizione antica: gli Aborigeni australiani hanno sempre utilizzato i Fiori per trattare i disagi o gli squilibri emozionali, cosí come avveniva nell’antico Egitto, in India, Asia e Sud America.
L’uso delle Essenze Floreali ha conosciuto una lunga tradizione fino a divenire molto popolare nell’Europa dell’epoca medioevale. I fiori australiani vengono scoperti e sviluppati grazie a Ian White, ultimo di cinque generazioni di psicologi e biologi Terapeuti. Attraverso la sua profonda esperienza e conoscenza, ha potuto indicargli le numerose proprietà benefiche di piante e fiori. Grazie a Lei, Ian ha sviluppato un profondo rispetto per la Natura, che gli è servito per diventare pioniere e operatore impegnato nella ricerca delle qualità più rare e riequilibranti delle piante del continente australiano. L’Australia possiede le più antiche specie ed il più alto numero di fiori di eccezionale bellezza e forza. In aggiunta, si tratta di un continente incontaminato, carico di antica energia. Dopo la morte di Edward Bach, è stata effettuata pochissima ricerca nel campo della floriterapia, si pensava che il Dott. Bach avesse concluso un tema. Ma oggi abbiamo scoperto che il pioniere della floriterapia non aveva rivolto i suoi studi ad aree quali la sessualità, la comunicazione, la creatività, lo stress, il bullismo, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, argomenti di grande rilevanza per la società contemporanea. I fiori australiani sono 69, agiscono velocemente e in profondità, ripristinando l’equilibrio psico-emozionale che a volte perdiamo, a causa della vita frenetica e nei periodi di grandi cambiamenti. I fiori australiani sono di sostegno dopo grandi dispiaceri e sono un valido aiuto nei percorsi di crescita personale. Sia Bach che Ian White, partono dallo stesso concetto di base, cioè tenendo sempre a mente il legame tra psiche e corpo. I fiori di bach come i fiori australiani, funzionano come una sorta di catalizzatore che ripristina il contatto tra l’anima e la personalità, e la dove dominavano disarmonia e sentimenti negativi, torna a fluire nuovamente la vita e l’equilibrio. La malattia appare quando la personalità non è in sintonia con il sé superiore, di cui non percepisce, fraintende o non vuole riconoscere i messaggi. Quando possiamo ricorrere alla floriterapia? Soprattutto nella patologie croniche con forte componente psicosomatica (dermatite atopica, asma bronchiale, recidive influenzali, alopecia), nei comportamenti aggressivi o eccessivamente introversi, nella mancanza di fiducia in sé stessi e negli altri, in vasi di depressione, e nella sindrome di iperattività..