La Formazione Professionale Bresciana consente ogni anno a migliaia di giovani di avere una grande opportunità di realizzazione in termini di crescita umana e professionale. Obiettivo primario dei percorsi è quello di formare gli allievi ad una professione specifica, mettendo al centro delle attività il “saper fare”. Accanto alle attività didattiche classiche (italiano, storia, geografia, matematica, etc.)  i percorsi promossi dal Sistema Formazione Regionale, permettono di valorizzare e rendere “protagonisti” i giovani che si affidano per tre o quattro anni ad un metodo di insegnamento cosiddetto “peer to peer” vivendo l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro. Ne parliamo con Flavio Bonardi, Coordinatore degli Enti di Formazione della Provincia di Brescia, che raggruppa i diciotto Centri di Formazione Professionale accreditati in Regione Lombardia.

Cosa rappresenta la Formazione Professionale a Brescia?

La Formazione a Brescia è un fiore all’occhiello del sistema e ogni anno permette a giovani ragazze e ragazzi di affrontare il mondo del lavoro con una professionalità in più, data proprio da quanto appreso nelle materie tecnico-professionali e nell’uso quasi quotidiano dei laboratori. Il sistema della Formazione Professionale bresciana, è sicuramente significativo ed è in crescita. Durante quest’anno formativo gli iscritti totali ai percorsi sono 8484 contro gli 8279 dell’anno precedente. Dai dati si evince come nel territorio della Provincia di Brescia gli iscritti alla Formazione Professionale siano in aumento in questi ultimi anni e come il sistema risponda in modo “forte” alle necessità delle famiglie con un recupero di allievi significativo. Altro dato che mi permetto di segnalare, è quello relativo alla percentuale di occupati dopo sei mesi dalla Qualifica o dal Diploma (dato relativo ai Qualificati e Diplomati nell’AF 2018/2019) pari all’82,53%. Percentuale di tutto rispetto che ci permette di affermare con estrema certezza, che gli studenti della FP hanno una attrattività lavorativa elevata!

Dati lusinghieri…

I dati sono sicuramente frutto del un grande lavoro di ogni singolo CFP, ma anche di un rapporto privilegiato con il mondo delle imprese, che consente di instaurare accodi e convenzioni che al termine degli anni scolastici, consentono un inserimento lavorativo in tempi molto brevi, quattro o cinque mesi…

Ma a Brescia esiste un “unicum”, si tratta del Coordinamento degli Enti di Formazione. Cos’è?

In ognuno dei percorsi promossi dalla Formazione Professionale nella Provincia di Brescia, possiamo contare sull’esperienza di Enti che sono radicati nel territorio da tempo e che ogni anno rinnovano le proprie strutture offrendo così laboratori di elevato spessore tecnico, oltre a garantire un insegnamento sempre più aderente alle necessità del mercato del lavoro. Per rispondere in modo compiuto alle esigenze del territorio provinciale, nel maggio dell’anno 2016, in modo autonomo, i diciotto Centri di Formazione Professionale accreditati alla sez. A di Regione Lombardia, hanno deciso di darsi un “Coordinamento”, che valorizzasse il sistema della FP bresciana e, soprattutto, che coordinasse alcuni interventi comuni. Per tale ragione è nato una realtà che, nella libertà di ogni Ente di Formazione di fare il proprio lavoro, intende rispondere alle richieste del territorio provinciale permettendo così di far crescere il tessuto della formazione, instaurando rapporti con le realtà pubbliche e private e mettendo a disposizione il “know how” della Formazione Professionale. A distanza di quattro anni il Coordinamento ha sviluppato e ha fatto crescere il sistema attraverso iniziative manifestazioni di rilievo. Oggi riconosciuto a livello locale come punto di riferimento dei CFP.

I C.F.P. in questi anni hanno dimostrato di essere di supporto al sistema educativo combattendo la cosiddetta “dispersione scolastica”.

I CFP, come già evidenziato in più sedi istituzionali, svolgono un ruolo fondamentale contro la dispersione scolastica, in quanto durante l’Anno Formativo sono centinaia i ragazzi che vengono “recuperati” grazie ad un accompagnamento serio e costante dei discenti che hanno, per svariate ragioni, abbandonato i percorsi delle scuole Secondarie di II Grado. Solo nell’anno in corso i ragazzi che hanno potuto beneficiare di un recupero scolastico sono stati 149! Un dato importante che, oltre a premiare il lavoro del singolo Centro di Formazione, premia il sistema che risponde così ad una delle più grandi esigenze del nostro sistema, che riguarda proprio il contrasto alla dispersione scolastica.

Lo stage ha un ruolo fondamentale nella Vostra Formazione.

Lo stage riveste un ruolo importante nel curriculum dei nostri studenti che basano nella cultura del fare le fondamenta dei loro apprendimenti. Cresce costantemente l’interesse verso le nuove opportunità di vivere un periodo formativo all’estero, soprattutto durante il terzo anno e, una volta ottenuta la qualifica, anche durante il quarto anno facoltativo. L’accoglienza è prevista in strutture corrispondenti alla loro preparazione: realtà produttive o di servizio dove i ragazzi possono mettersi alla prova per implementare ed affinare il proprio bagaglio di esperienze, con i vantaggi aggiuntivi di un’immersione nella lingua straniera e di un’opportunità arricchente anche in termini di crescita personale.