GRAZIE ALLA DONAZIONE DEL DR. ANTONIO CAPEZZUTO, L’OSPEDALE POLIAMBULANZA SI DOTA DI UN SISTEMA TRA I PIÙ AVANZATI, RX DI ULTIMA GENERAZIONE AL PRONTO SOCCORSO
IL PRIMARIO TERRAGNOLI: “E’ IN GRADO DI RIVELARE LESIONI ANCHE SU PAZIENTI CON GRAVI TRAUMI SENZA SPOSTARLI DALLA BARELLA”
Brescia, 13 aprile 2022 – L’ apparecchiatura per le radiografie in dotazione al Pronto Soccorso della Fondazione Poliambulanza andava sostituita per garantire la massima efficienza e funzionalità, elementi di vitale importanza per smaltire il carico di attività del Pronto Soccorso, che nel 2021 ha erogato oltre 40.000 prestazioni radiologiche. “Ho saputo che per la macchina in dotazione, pur ancora funzionante, ci potevano essere difficoltà nel reperire eventuali pezzi di ricambio, così non ci ho pensato due volte – afferma il dott. Antonio Capezzuto, presidente della Croce Bianca di Brescia dal 1984 al 1994, tuttora sostenitore dell’ente – e ho deciso di donare la nuova RX con fondi miei, come privato cittadino. Ho voluto restituire alla città che ha accolto me e la mia famiglia nel dopoguerra e che ci ha permesso una piena realizzazione nel mondo del lavoro”. “L’importanza di una donazione diretta – spiega il primario del Pronto Soccorso Paolo Terragnoli – testimonia e rende percepibile la vicinanza tra i cittadini e gli operatori del nostro ospedale. La nuova Diagnostica per immagini rappresenta un reale miglioramento del servizio e delle prestazioni fornendo immagini di altissima qualità in tempi brevi e con estrema affidabilità”. Infatti l’apparecchiatura ha una caratteristica unica nel panorama nazionale: il tavolo in carbonio può essere spostato di lato per far posto, ad esempio, ad una tavola spinale sulla quale è posizionato il paziente immobilizzato a seguito di un incidente. Questo significa che in caso di urgenza la radiografia può essere svolta direttamente sulla barella radiotrasparente, senza spostare il paziente per posizionarlo sul tavolo radiologico. “Siamo grati e riconoscenti al dott. Antonio Capezzuto, noto e stimato commercialista della nostra città, che in questo modo ha voluto onorare la memoria dei genitori Ada e Gaetano e dei fratelli Gennaro, Augusto e Maurizio – conclude il Direttore Generale di Poliambulanza Alessandro Triboldi –. La scelta di intervenire sul rinnovo della diagnostica radiologica del Pronto Soccorso di Poliambulanza ben si combina con la sensibilità del donatore, da sempre vicino al mondo dell’emergenza per i ruoli istituzionali ricoperti in Croce Bianca di Brescia -. Vorrei infine ringraziare tutti i collaboratori che ci hanno permesso di ampliare e attrezzare i locali sostituendo al contempo l’apparecchiatura senza mai fermare il servizio agli utenti”.
Il Pronto Soccorso di Poliambulanza oggi dispone dunque di una apparecchiatura di ultima generazione che, tra le altre peculiarità, vanta quella di essere dotata di un tavolo in carbonio a sbalzo per consentire l’esecuzione di immagini multi proiezione con la tecnica dello “Sticking” (cucitura). Questo software, chiamato Smart Otho licence, è una tecnica di inclinazione automatizzata per l’imaging degli arti inferiori e dell’intera colonna vertebrale. E’ possibile acquisire fino a 4 immagini singole per coprire la regione selezionata con il paziente in posizione eretta o sdraiata. Le immagini vengono automaticamente composte in un’unica immagine sul sistema di imaging. Un’arma in più per affrontare una realtà sul territorio sempre più complessa. “Il Pronto soccorso di Poliambulanza, uno dei 14 DEA di II livello della Lombardia, che corrisponde al massimo livello dei servizi erogati in emergenza e urgenza da un Ospedale, nel mese di marzo e’ tornato a registrare gli accessi ante-Covid proiettando oltre 80 mila pazienti su base annua, che ne fanno il terzo in Lombardia per numero di accessi per singolo presidio – conclude il Direttore Generale Alessandro Triboldi – Nel primo trimestre di quest’anno risultano in incremento i codici rossi (oltre 500, +18%) e i codici gialli (oltre 5.000, +30%), indicatori della maggiore complessità dei casi trattati e delle correlate esigenze di ricovero assorbite dalla struttura. Un impegno che vede in prima linea 120 operatori impegnati h24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, cui va il merito di assicurare elevata qualità del servizio nonostante l’incremento dei carichi di lavoro e le difficoltà contingenti. E questa donazione è un importante esempio di vicinanza e di concretezza per il nostro Pronto Soccorso”.