A Veronafiere dal 30 settembre al 3 ottobre un’edizione speciale per il rilancio della filiera lapidea
Verona, 15 giugno 2020. La ripresa del settore della pietra naturale riparte da Marmomac. La manifestazione internazionale di riferimento per l’industria del marmo conferma l’appuntamento nel 2020 alla Fiera di Verona, dal 30 settembre al 3 ottobre.
Per sostenere una filiera che in Italia conta 3mila aziende e vale 2,6 miliardi di euro, di cui 1,8 di export, la rassegna veronese lancia il progetto “Marmomac Re-Start 2020”. Si tratta di un’edizione speciale di rilancio per il comparto lapideo nazionale verso la “nuova normalità” del post-emergenza Covid19.
Il mondo dei marmi, graniti, tecnologie di lavorazione e design, infatti, è stato messo a dura prova dal lockdown, dopo un 2019 che già si era chiuso in contrazione, facendo segnare un -7% alle esportazioni di prodotti lavorati made in Italy.
L’obiettivo di “Marmomac Re-start 2020” è quindi proporre a espositori e visitatori specializzati un format fieristico ancora più a misura delle rinnovate esigenze di business e internazionalità, sicuro dal punto di vista sanitario, con maggiori servizi e tariffe di partecipazione personalizzate.
Per ottobre, grazie ad attività mirate di incoming in collaborazione con la rete estera di ICE-Agenzia, si punta a richiamare in fiera a Verona operatori e buyer da tutto il mondo: un target da raggiungere partendo da un nucleo europeo, oggi già garantibile, per arrivare con il susseguirsi delle varie aperture a coinvolgere i diversi paesi per una internazionalità piena.
E per connettersi con i mercati extra-EU che non potranno ancora essere presenti a causa delle restrizioni, Marmomac sta realizzando strumenti innovativi per rendere possibili incontri b2b virtuali.
“Con Marmomac Re-Start – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – vogliamo assicurare alla più importante community mondiale del marmo di cui siamo promotori da 55 anni, un’edizione 2020 in totale sicurezza e nel segno del rilancio, per ripartire insieme a clienti, espositori e operatori, rispondendo alla sfida che il settore è chiamato a raccogliere. Si tratta di scommessa del sistema-Verona e più in generale del sistema- Paese, affinché la ripresa per l’industria lapidea parta dall’Italia, dove Veronafiere organizza l’evento leader”.
Sul fronte del layout espositivo, ci sono conferme e novità. Torna “The Italian Stone Theatre”, l’esposizione che racconta l’interazione tra pietra, progetti di grandi studi di architettura internazionali e tecnologie di lavorazione innovative sviluppate in Italia. Cambia, invece, il layout del salone, con il nuovo ingresso dalla porta Re Teodorico, l’utilizzo dei padiglioni 6, 9, 10, 11 e 12, e delle aree esterne B, D e Avenue E. Una soluzione logistica studiata anche in funzione del protocollo di sicurezza #safebusiness sviluppato insieme agli altri maggiori operatori fieristici nazionali.