Non capita spesso di trovarsi, ad appena 24 anni, a parlare ad un folto pubblico, composto da più di mille studenti ancora in età adolescenziale, trattando un argomento sicuramente interessante, ma altrettanto sottile e complesso, quale è la legalità.
Capita ancora meno di trovarsi di fronte ad un pubblico che, nonostante la giovane età, sia realmente interessato al tema, partecipando anche attivamente. E non capita quasi mai, infine, che gli stessi studenti conferiscano all’organizzatore un premio, come pure segno di riconoscimento. È la storia di Filippo Spagnoli, il montironese studente di Giurisprudenza, il quale sabato 7 aprile, dal palco dell’Istituto Astolfo Lunardi, è stato insignito dagli studenti dello stesso istituto del Premio Legalità, anzitutto perché “Con il suo lavoro e la sua espressione di alto spessore sociale e culturale ha contribuito a promuovere il senso di legalità e le regole”, come pure cita la targa a lui consegnata, ma anche per aver saputo coinvolgere ed emozionare gli studenti. Il tema trattato nel convegno da lui organizzato è stato, appunto, la legalità, e per l’occasione non ha mancato di invitare autorevoli ospiti di alto spessore giuridico, quali l’Avv. Sardi de Letto, il Presidente della Corte d’Appello di Brescia Dott. Castelli, il Presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Milano Dott. Atanasio, il Presidente della I Sezione Penale del Tribunale di Brescia Dott. Spanò, e il Dott. Dovere Consigliere della Corte di Cassazione. Se per gli studenti del Lunardi è stata la prima volta vedere un ragazzo così giovane impegnarsi profondamente nel mondo socio-culturale, per lui, Filippo Spagnoli, la prima volta è giunta 7 anni or sono quando, ancora minorenne, ha avviato il suo percorso costituendo prima l’associazione Brixia Iuvenis e, successivamente, la Pro Loco di Montirone. Chiuso nei ranghi delle associazioni, tuttavia, con la sua intraprendenza e la voglia di fare non era libero di realizzare i tanti eventi da lui pensati, così elaborò la scelta di operare da indipendente, per dare spazio a tutta la sua creatività. Da allora il suo impegno nella promozione culturale e valoriale si è evoluto, ed è passato anche attraverso la redazione di alcuni saggi scientifici. La vocazione verso la comunità e verso il bene comune stanno maturando in Spagnoli l’idea di intraprendere un percorso istituzionale, affinché «il tanto lavoro svolto sino ad ora – conclude Spagnoli – non sia vacuo, ma possa trovare uno spazio concreto, e che sia stimolato dalle istituzioni, così parto da qui, la mia realtà, Montirone».