SCUOLA AUDIOFONETICA E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO: NASCE IL PROGETTO DI RICERCA FOR ALL: ACCESSIBILITY, LANGUAGES, LEARNING

Da gennaio l’Università degli Studi di Bergamo avvierà un progetto di ricerca triennale per indagare le opportunità delle tecnologie informatiche nel contesto scolastico di Audiofonetica

La Scuola Audiofonetica inizia il nuovo anno con l’avvio del progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo For ALL: Accessibility, Languages, Learning, con l’obiettivo di sperimentare le opportunità offerte dalle tecnologie informatiche per migliorare le pratiche di insegnamento a vantaggio di tutti gli studenti. Il nuovo progetto di ricerca, di durata triennale, permetterà di far maturare a docenti e operatori della storica scuola bresciana competenze integrate sull’uso delle tecnologie informatiche in ambito didattico, con particolare attenzione all’accessibilità dei contenuti e dei materiali. Il progetto, condotto da ricercatori d’area pedagogica del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Ateneo bergamasco, indaga, inoltre, il reale impatto delle azioni di formazione sulle pratiche di insegnamento e apprendimento e si prefigge di creare occasioni di riflessione rivolte alle famiglie sull’utilizzo consapevole delle tecnologie nel tempo libero.

Il progetto di ricerca nasce a seguito della pandemia che ha inevitabilmente spinto le scuole all’uso delle tecnologie e ora gli stessi enti di formazione devono comprendere come utilizzare le tecnologie nell’insegnamento, in particolare per abbattere le barriere all’apprendimento.

“L’Università degli studi di Bergamo è da sempre impegnata a costruire reti con il territorio e con il mondo dell’educazione” spiega il Responsabile scientifico del progetto, la Prof.ssa Federica Baroni. “l’obiettivo è indagare gli aspetti connessi all’accessibilità dei processi di insegnamento e apprendimento della Scuola Audiofonetica. Focalizzare l’attenzione sull’accessibilità significa limitare le barriere di contesto e valorizzare le opportunità offerte dal digitale e dai linguaggi multimediali; nel concreto, le nuove tecnologie possono sostenere gli alunni in difficoltà e contestualmente valorizzare talenti ed eccellenze, per esempio degli studenti con propensione per le discipline scientifico-tecnologiche, attratti dalla comunicazione visiva o che amano sperimentare forme espressive alternative”.

“La scuola Audiofonetica di Brescia, gestita dalla Fondazione Bresciana per l’Educazione Mons. Giuseppe Cavalleri” spiega il Direttore Anna Paterlini, “dal 1974 realizza un modello di integrazione delle disabilità unico in Italia. La Scuola Audiofonetica è orgogliosa di poter avviare un progetto che ha lo scopo di studiare con l’Università di Bergamo l’utilizzo migliore delle tecnologie informatiche e i linguaggi della multimedialità. La nostra idea è quella di rendere questi ultimi dei facilitatori di contesto, in particolare grazie all’approccio didattico inclusivo che caratterizza da sempre la nostra realtà.”

Per conoscere la Scuola Audiofonetica e i suoi progetti, dal nido alla secondaria di primo grado, è ancora possibile partecipare all’Open Day previsto in data 15 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 17.00, solo su appuntamento su www.audiofonetica.it.